9) Anna con la E
Basata sul romanzo classico “Anne of Green Gables” di Lucy Maud Montgomery, questa produzione canadese, andata in onda per tre stagioni tra il 2017 e il 2019 non è una semplice trasposizione del romanzo originale ma una re-interpretazione moderna. La storia segue le avventure di Anne Shirley, un’orfana di tredici anni dotata di una fervida immaginazione e di un’innata inclinazione per il dramma. Dopo aver vissuto un’infanzia difficile, tra famiglie adottive abusive e orfanotrofi, Anne viene erroneamente inviata a Green Gables, la casa di Marilla e Matthew Cuthbert, due fratelli anziani che avevano inizialmente richiesto un ragazzo per aiutarli nella gestione della loro fattoria. Nonostante lo shock iniziale, Anne riesce a conquistare i cuori dei Cuthbert e della comunità di Avonlea, cambiando per sempre le loro vite.
Anne Shirley è un personaggio complesso e sfaccettato. La sua immaginazione sfrenata e il suo linguaggio fiorito la rendono un’outsider in un mondo che spesso non sa come trattare la sua originalità. Tuttavia, è proprio questa unicità che le permette di affrontare le difficoltà con una resilienza straordinaria. Marilla e Matthew Cuthbert sono i due pilastri della vita di Anne a Green Gables. Marilla, inizialmente rigida e severa, si rivela una figura materna amorevole e protettiva, mentre Matthew, silenzioso e gentile, diventa per Anne una sorta di angelo custode. Il loro rapporto con Anne si evolve nel corso delle stagioni, mostrando un’umanità e una dolcezza che toccano profondamente lo spettatore.
Uno degli aspetti che distingue “Anne with an E” dalle altre trasposizioni del romanzo è la sua volontà di affrontare temi sociali complessi, rendendoli accessibili e rilevanti per il pubblico moderno.
La serie tv live action (qui abbiamo raccolto 5 domande che lo show ha lasciato irrisolte) esplora argomenti come l’identità di genere, il razzismo, il bullismo, la parità di genere e la sessualità. Tutti temi che erano solo accennati nel romanzo originale. Per esempio, la serie introduce personaggi che non esistono nel libro di Montgomery. Come Bash, un giovane uomo di colore che si trasferisce ad Avonlea dopo aver stretto amicizia con Gilbert Blythe. Attraverso Bash, la serie esplora il tema del razzismo e delle difficoltà affrontate dai neri nel Canada dell’epoca, offrendo una prospettiva storica spesso trascurata.
Inoltre, la serie non esita a mostrare la cruda realtà della vita nelle istituzioni per bambini abbandonati e il trauma che queste esperienze possono lasciare. Il percorso di Anne è segnato da questi traumi. Eppure la serie riesce a bilanciare queste rappresentazioni con momenti di grande gioia e speranza, sottolineando la capacità dell’animo umano di rialzarsi sempre.
10) Lockwood & co.
Basata sui romanzi di Jonathan Stroud, la serie tv live action è stata adattata per la televisione da Joe Cornish, noto regista e sceneggiatore britannico, famoso per il suo lavoro in “Attack the Block” e “The Kid Who Would Be King”. Andata in onda nel 2023, Lockwood & Co. ha portato sul piccolo schermo una versione oscura e gotica di Londra, dove giovani detective si confrontano con spettri e misteri paranormali. La vicenda è ambientata in una Londra alternativa, dove un fenomeno conosciuto come “Il Problema” ha trasformato la vita quotidiana in un incubo. Da oltre cinquant’anni, infatti, il mondo è invaso da spettri e presenze paranormali che possono essere mortali se avvicinate. Le uniche persone in grado di affrontare questi spiriti sono adolescenti dotati di particolari capacità. Alcuni di loro sono in grado di vedere l’aura dei fantasmi, altri hanno la capacità di percepire emozioni residue.
La serie segue le vicende di tre giovani investigatori che lavorano per un’agenzia paranormale indipendente. Anthony Lockwood, il carismatico e determinato leader, George Karim, un brillante ricercatore con un forte senso dell’umorismo. E, infine, Lucy Carlyle, una ragazza con un passato traumatico e un talento straordinario nel percepire le voci dei fantasmi. Insieme, affrontano misteri e pericoli sovrannaturali, cercando di svelare i segreti che si celano dietro il Problema.
Una delle principali differenze sta nella rappresentazione visiva degli spiriti e del mondo sovrannaturale.
Mentre nei libri i fantasmi sono descritti in modo dettagliato e spesso lasciati all’immaginazione del lettore, la serie utilizza effetti speciali e una regia attenta per dare vita a queste creature in modo visivamente impattante. Inoltre, la serie approfondisce alcuni aspetti dei personaggi e delle loro dinamiche, offrendo una maggiore introspezione psicologica che arricchisce la narrazione. Londra appare più gotica e cupa che mai. Qui soprannaturale è parte integrante della vita quotidiana. Le strade nebbiose, le case abbandonate e gli edifici storici infestati fanno da sfondo a un mondo pervaso dalla paura e dall’incertezza. La Londra di Lockwood & Co. è un luogo dove il passato e il presente si fondono in un racconto di coraggio, mistero e amicizia. Un racconto destinato a lasciare un segno duraturo nel cuore degli spettatori.