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La classifica delle 15 migliori Serie Tv nella storia di Netflix

Stranger Things
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Stilare una classifica delle migliori serie Netflix è un compito impossibile. Neanche a dirlo, l’inconveniente più scomodo è la soggettività. Ma ammesso di riuscire a trasformarci in giudici imparziali e senza cuore, i criteri di valutazione sarebbero comunque talmente vari ed eventuali che neanche fondendo le capacità di calcolo di Sheldon Cooper con quelle del dottor Shaun Murphy riusciremmo ad avere un giudizio davvero imparziale e oggettivo. La qualità, se mai venisse inventato un rivelatore efficiente come quello antincendio, coinvolge molteplici aspetti e gli Original Netflix sono un prodotto diverso dall’altro per tematiche affrontate, numero di stagioni, genere narrativo, cast, durata delle puntate, finale e via discorrendo. Ad esempio Arcane, che ci insegna come si scrivono grandi personaggi per una grande storia, è una serie eccelsa, forse una delle più sofisticate sul piano tecnico. Tuttavia è troppo settoriale e benché possa essere apprezzata da tutti, conquista a pieno solo gli appassionati di League of Legends. I 15 titoli che troverete in questa ultima classifica delle migliori serie Netflix sono dunque quelli che, oltre all’insindacabile qualità, hanno stregato un pubblico tanto vasto quanto eterogeneo. 15 original network diventati dei fenomeni di culto identitari della piattaforma soprattutto su un piano emotivo, determinando un impatto culturale significativo. Stagione dopo stagione, hanno appassionato un pubblico crescente, forgiando espressioni che sono entrate perfino nel lessico quotidiano, senza snaturarsi né scadere nel fan service. Così abbiamo dovuto lasciare fuori serie tv come The Witcher, ad esempio, che presenta troppi difetti; miniserie bellissime ma di nicchia, come Unorthodox, Maid o Unbelievable; le ultime uscite, come Archive 81, oppure l’esperimento Marvel che ha prodotto capitoli meravigliosi ma anche capitoli zoppicanti. E resta fuori anche il nostro amatissimo Strappare lungo i bordi che si è affermato come fenomeno di massa, ma solo in Italia.

Iniziamo dunque dall’ultima posizione delle 15 migliori serie originali Netflix.

15. Sense8 (2015 – 2018)

Sense8

Due stagioni e due speciali travolgenti che hanno ottenuto il plauso del pubblico e della critica. Le firme sono già di per sé una garanzia. Creato da I Wachowskis (Matrix) e da J. Michael Straczynski e interpretato da un cast di primo ordine, Sense8 ha stregato per la sua natura ibrida tra science fiction e drama. Con una valutazione complessiva di 8,3/10 su IMDb e 86% su Rotten Tomatoes, la seconda stagione ha entusiasmato ancora di più della prima, ottenendo sul secondo aggregatore un rating del 93% e il consenso unanime della critica, che elogia la sua grafica sbalorditiva, la stravaganza dei Wachowski e il suo grande cuore.

Una storia insolita e una narrazione dal ritmo lento, che mira all’introspezione piuttosto che all’azione adrenalinica. Sense8 non è la serie ideale per chi cerca la frenesia alla Neo che salta giù dai tetti, ma rapisce un pubblico variegato grazie al modo innovativo e originale con cui affronta la tematica dell’amore. Un thriller elettrizzante che stuzzica la mente con un equilibrio impeccabile garantito da una trama originale, dialoghi inclusivi, coreografie e musiche psichedeliche. Un titolo molto particolare dunque, coraggioso e inaspettato che non poteva mancare nella classifica delle migliori serie Netflix.

14. Il metodo Kominsky (2018 – 2021)

Il metodo Kominsky

Una comedy con dei protagonisti attempati che è riuscita a mettere d’accordo adolescenti, trentenni e ultra sessantenni. Se questo non basta a qualificare Il metodo Kominsky tra le migliori serie Netflix, aggiungiamo anche le interpretazioni di Michael Douglas e Alan Arkin, rispettivamente Sandy Kominsky e Norman Newlander. Con una pioggia di nomination ricevute per i premi seriali più ambiti, nel 2019 ha ottenuto due statuette ai Golden Globe come Miglior serie commedia o musicale e come Miglior attore in una serie commedia o musicale a Michael Douglas. Ideata da Chuck Lorre, The Kominsky Method ha conquistato uno score complessivo del 93% di critica (la 2° e la 3° raggiungono addirittura il 100%) e dell’88% di pubblico sull’aggregatore Rotten Tomatoes, un 68% di critica su Metacritic e un corposo 8,2/10 su IMDb.

Una dramedy dolceamara sulla vecchiaia e sullo showbiz che ci insegna a stare al mondo. La serie si è conclusa senza cadute di stile, assicurando risate autentiche ed emozioni pure; sebbene l’assenza di Alan Arkin pesi. Il Metodo Kominsky affronta una tematica ancora tabu nella nostra epoca, la vecchiaia, con leggerezza pungente e mai banale. È riuscita a mostrare le sue contraddizioni, ma soprattutto i vantaggi che permettono ai protagonisti di esprimersi liberamente senza però sfociare nella farsa.

13. Orange Is the New Black (2013-2019)

Orange is the new black

Ideata da Jenji Kohan e accompagnata da un opening theme indimenticabile firmato Regina Spektor, Orange Is the New Black è ispirata alle omonime memorie di Piper Kerman e si compone di sette stagioni, di cui le prime tre sono a dir poco esplosive. Nonostante abbia perso progressivamente tono, la dramedy che vede protagonista principale Taylor Schilling ha lasciato il segno nel vasto panorama seriale. Una narrazione dura, durissima, che racconta una storia vissuta all’interno di un carcere femminile e che, in qualche modo, diventa metafora della vita stessa.

Con uno score complessivo del 90% di critica ottenuto sull’aggregatore Rotten Tomatoes, Orange Is the New Black si è portata a casa decine di nomination e diverse vittorie sia come miglior serie tv che per la bravura del suo cast, eterogeneo e talentuoso. Una storia corale dunque che tiene incollati allo schermo nonostante la natura drammatica, anzi tragicomica, delle vicende narrate. Sette stagioni di montagne russe e colpi bassissimi dove ogni personaggio – e ne abbiamo tanti – ha ricevuto lo stesso esatto trattamento maniacale e accurato. Un cast fantastico, dei personaggi sui generis ma credibili, una storia più interessante dell’altra e dei cliffhanger da maestro hanno reso la serie con le tute arancioni già un cult irrinunciabile. Per questo le perdoniamo tutto, anche il calo dell’ultima stagione. Orange Is the New Black non può quindi che configurarsi come uno dei prodotti più riusciti e più brutali della piattaforma.

12. La regina degli scacchi (2020)

La regina degli scacchi migliori serie netflix

Qualcosa di eccezionale deve pur averlo fatto Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) se è riuscita a far schizzare alle stelle le vendite delle scacchiere in tutto il mondo. La miniserie ideata da Scott Frank e Allan Scott ha ottenuto 62 milioni di spettatori solo nei primi 28 giorni, posizionandosi tra le prime 10 serie tv in 92 paesi e al primo posto in 63 paesi, tra cui Regno Unito, Argentina, Israele e Sud Africa. La miniserie è esplosa, conquistando nel giro di pochissimi giorni un pubblico diversificato grazie alla storia di un’orfana prodigio degli scacchi che, mentre lotta contro varie dipendenze, straccia un campione dietro l’altro. In fondo con una trama così forte e una protagonista magnetica come Taylor-Joy il successo era assicurato.

Dopo aver vinto qualunque torneo in patria e in Russia, Beth conquista anche il mondo reale portandosi a casa due Emmy Awards come Miglior miniserie e Miglior Regia e due Golden Globe come Miglior miniserie e Miglior attrice. Non contenta, ammalia anche la critica più diffidente aggiudicandosi un 96% su Rotten Tomatoes (contro un sospetto 66% di pubblico) e un 8,5/10 complessivo su IMDb. Critiche degli scacchisti e una causa per diffamazione a parte, The Queen’s Gambit si afferma come una miniserie che ossessiona grazie a una storia di riscatto sociale, talento ed affermazione personale.

11. After Life (2019 – 2022)

After Life migliori serie netflix

Se le precedenti posizioni erano occupate da serie tv che hanno sciolto soprattutto il gelido cuore della critica, la dark comedy di Ricky Gervais è riuscita a far storcere il naso alle più grandi testate internazionali, dall‘Independent al Times Uk, incredule del successo di pubblico mietuto da After Life. Qui a Hall of Series, invece, abbiamo sempre avuto delle parole di ammirazione per un prodotto che nonostante non si dia arie, eccelle da ogni punto di vista. Una storia che ha saputo rendere l’ordinario straordinario, parlando di lutto e di suicidio senza incappare in fastidiosi pietismi. Critici burberi a parte, la serie è diventata la dramedy britannica più seguita di Netflix, con oltre 100 milioni di visualizzazioni dal suo debutto.

Tre stagioni che ci hanno accompagnato tra lacrime e risate nei sette stadi dell’elaborazione del lutto con il cinismo tipico del suo ideatore; già padre di due figli ribelli: Derek e The Office UK. After Life racconta una storia, quella di Tony, e non vuole insegnarci nulla, ma solo mostrarci la vita per quello che è realmente. Un susseguirsi di momenti a volte tristi, a volte divertenti, e a volte tristemente divertenti, come direbbe Caparezza, in cui contano più gli altri che noi stessi. Decisamente una delle migliori serie Netflix con una prima stagione meravigliosa, una seconda favolosa e un finale insuperabile, senza moralismi né drammi.

Pronti per la Top 10 delle migliori serie Netflix?

10. Mindhunter (2017 – 2019)

Mindhunter

Se il thriller psicologico creato da Joe Penhall si fosse fermato alla prima stagione, Mindhunter occuperebbe la top 3 in questa classifica delle migliori serie Netflix. Una problematica seconda stagione e la promessa di un terzo capitolo che, stando alle ultime rivelazioni, non vedrà mai la luce sbalzano la serie al decimo posto. Sebbene la seconda sia altrettanto ben confezionata, la prima paralizza e provoca dei brividi di puro terrore. Si tratta di un prodotto magistrale che raggiunge delle vette narrative rarefatte uscendo da ogni schema finora battuto. Il crime si è aggiudicato premi e riconoscimenti unanimi, nonché una meritatissima media del 95% su Rotten Tomatoes e un 8,6/10 su IMDb.

Prodotta da Penhall, Charlize Theron e David Fincher, il quale assicura una resa tecnica e stilistica ineccepibile, il crime di Netflix si distingue dagli altri esemplari del suo genere per una propensione verso l’immagine cinematografica e un’attenzione maniacale alla costruzione del personaggio. Dagli agenti speciali Holden Ford e Bill Tench ai criminali Ed Kemper e Charles Manson, ogni personaggio è stato scritto e interpretato indagando ogni minuscola sfumatura psicologica. L’azione è ridotta all’essenziale, ma la tensione è sempre al massimo, soprattutto nei momenti silenziosi, dove apparentemente non accade nulla. Fatta eccezione per quel rivolo di sudore che ci cola dietro la schiena per l’ansia. Uno dei colpevoli è senz’altro Jason Hill che ha composto la sigla di apertura, sublime e inquietante.

9. When They See Us (2019)

When they see us migliori serie netflix

Qualora i livelli di ansia provocati da Mindhunter non fossero sufficienti, rincariamo la dose con un’altra storia vera e angosciosa, i cui personaggi però non sono né agenti speciali né serial killer psicopatici, ma dei ragazzini capitati nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Vincitrice di ogni sorta di premio prestigioso, dagli Emmy ai Critics’ Choice Television Awards, la miniserie drammatica ideata e diretta da Ava DuVernay sfiora il 100% di gradimento su Rotten Tomatoes, quasi il 90% su Metacritic e raggiunge quasi il 10 su IMDb .

La miniserie è tanto straziante nella vicenda quanto meravigliosa nel modo in cui questa viene raccontata. Il caso della jogger di Central Park, avvenuto nel 1989 e ora noto a tutto il globo, è documentato con la stessa rigida freddezza con cui sono stati trattati i cinque giovani coinvolti: Kevin Richardson, Antron McCray, Yusef Salaam, Korey Wise e Raymond Santana. Le atmosfere sono asfissianti e i colori grigi allontano ogni speranza. Una miniserie incantevole che ha fatto tanto parlare di sé, ma non sempre in positivo: i creatori, infatti, sono stati citati in giudizio per diffamazione per aver travisato una tecnica di interrogatorio, la Tecnica Reid.

8. Narcos (2015 – 2017) e Narcos: Mexico (2018 -2021)

Narcos

I cicli narrativi dei narcos colombiani e dei cartelli messicani, dipanati attraverso sei stagioni, non hanno mai perso un colpo e hanno continuato ad assicurare la stessa tensione narrativa nonostante i focus sui diversi personaggi. Narcos è una vicenda compatta, ma variegata, ricostruita tentando il più possibile di mantenere un equilibrio tra coerenza storiografica e drama. Un racconto sul male, da cui si prendono le distanze per evitare di schierarsi o di veicolare messaggi pericolosi. 3 stagioni + 3 intense e travolgenti, sebbene la loro diversità.

Un susseguirsi di attori strepitosi, da Wagner Moura e Pedro Pascal a Michael Peña e Diego Luna, e una sigla d’apertura imperniata nel tessuto della serie, Tuyo di Rodrigo Amarante. Un’evoluzione narrativa invidiabile che sebbene proponga chiavi di lettura, espedienti narrativi e personaggi differenti, mantiene un carattere unitario. Un racconto a metà tra realtà e finzione che ci ha guidato alla scoperta delle conseguenze disastrose del male in una società corrotta e corruttibile. Narcos ha saputo evolversi e adattarsi sempre in funzione di un’urgenza comunicativa di denuncia, senza mai scendere a compromessi. Per questo non poteva non occupare una posizione elevata in questa classifica delle migliori serie Netflix.

7. House of Cards (2013 – 2018)

House of cards migliori serie netflix

L’adattamento statunitense dell’omonima miniserie prodotta dalla BBC meriterebbe il primo posto all’interno di qualunque classifica. In particolar modo, nella classifica delle serie tv che avevano un potenziale infinito ma che sono state distrutte dagli eventi, come quelli ormai arcinoti che hanno coinvolto Kevin Spacey. Ad ogni modo House of Cards segna l’inizio della serialità di livello di Netflix. A partire dal suo esordio ha mietuto consensi e conquistato riconoscimenti di ogni tipo. La prima stagione ha ricevuto 9 nomination ai Primetime Emmy Award, diventando la prima serie in streaming a riceverne così tante.

Eppure le disastrose ultime stagioni ci impediscono di posizionarla oltre il settimo posto. Con un grande dispiacere, ovviamente, e il rimpianto per quello che la serie basata sull’omonimo romanzo di Michael Dobbs avrebbe potuto essere. Non c’è dubbio che House of Cards segni la storia della serialità, ridefinendo addirittura la concezione stessa di televisione. Uno show elegante, con una regia intelligente, cinematografica e coinvolgente e una scrittura che morde lo spettatore. Un cast eccellente, che non ha bisogno di ulteriori lodi, e una colonna sonora arrogante, proprio come Frank Underwood e consorte.

6. BoJack Horseman (2015 – 2020)

Bojack Horseman migliori serie netflix

Ebbene sì, un cavallo ci ha spiegato la vita. La serialità animata annovera decine di prodotti lodevoli, ma BoJack Horseman non è uno di questi. La serie creata da Raphael Bob-Waksberg va oltre, imponendosi nel panorama seriale come un unicum che sa attingere con saggezza agli stilemi dalla satira e del drama, a quelli dalla commedia e della tragedia. È demenzialità assoluta, truce realismo e poesia raffinata distillati in un susseguirsi di frame. Un ascensore sensoriale che ha saputo raccontarci la depressione e l’ansia senza mai farne nemmeno riferimento.

Un umorismo bizzarro senza precedenti e una narrazione intimista che ci fa scordare di trovarci al cospetto di una serie animata. BoJack Horseman non è una miniserie di poche manciate di puntate che messo a segno qualche colpo fortunato. La dark comedy di Netflix conta ben sei stagioni e 77 episodi da circa mezz’ora dove il ritmo e la qualità non abbassano mai la guardia. Anche in questo caso, la combinazione di musica, scrittura, cast e regia fanno fronte comune e assicurano un prodotto indecifrabile e sublime che resterà a lungo in molte classifiche delle migliori serie Netflix, e non solo.

Entriamo nella Top 5 delle migliori serie Netflix

5. Sex Education (2019 – in corso)

Sex Education

L’educazione sessuale e sentimentale spiegata in un teen drama brutale e divertente capace di raccontare la Gen Z, e i suoi genitori, con realismo e arguzia. Sex Education non dimostra solo come si scrive un’ottima commedia adolescenziale, ma è la prova che l’adolescenza non è un tema per ragazzini, anzi, merita lo stesso impegno riservato ai grandi temi sociali, politici ed esistenziali.

Immergendosi a fondo nei suoi personaggi stagione dopo stagione, la comedy ha avuto un esordio scoppiettante, conquistando nelle prime settimane ben 40 milioni di spettatori, e sta mantenendo e superando i traguardi iniziali. Pochi teen drama originali Netflix riescono ad arrivare così in forma a tre stagioni, basta pensare al tracollo di 13 Reasons Why. Ma la serie ideata da Laurie Nunn è rimasta salda al primo posto delle serie più viste nonostante non avesse un cast troppo importante (fatta eccezione per Gillian Anderson), grandi effetti speciali o un budget imponente. Al di là delle sue qualità tecniche, la serie con Asa Butterfield e Emma Mackey sa parlare un linguaggio autentico e veramente attuale, rispondendo alle esigenze di una società in continuo mutamento, più aperta, inclusiva e rispettosa.

4. Ozark (2017 – in corso)

Ozark

Un crime drama familiare degno de I Soprano o di Breaking Bad – che resta ancora troppo all’ombra dei prodotti più altisonanti – capace di riservare una sorpresa dietro l’altra. Quattro stagioni intense, complesse e articolate tanto quanto i temi che affronta. La storia rapisce per la capacità mirabolante dei suoi protagonisti, degli anti-eroi atipici, di tirarsi fuori dagli imprevisti mentre si corrompono e si consumano.

Una corsa faticosa agli ostacoli che prima o poi si arresterà, ma che nel frattempo tiene incollati milioni di spettatori con una narrazione funesta e plumbea. Ozark è onesta. Sa raccontare uno spaccato di società statunitense senza incappare in banali eroismi autoreferenziali o spettacolarizzazioni. Il thriller creato da Bill Dubuque e Mark Williams ha fatto incetta di premi e riconoscimenti illustri e, nonostante qualche perplessità della critica, ha inaugurato una nuova generazione di crime drama.

Arriviamo dunque alla Top 3 delle migliori serie Netflix, dopo un susseguirsi di scelte sofferte.

3. Dark (2017 – 2020)

Dark migliori serie netflix

Il mistery tedesco creato e diretto da Baran bo Odar ha davvero messo a dura prova i nostri neuroni. Con una media del 95% su Rotten Tomatoes, un 8,8/10 su IMDb e uno user score di 9.0 su Metacritic, pochi hanno avuto qualcosa da contestare nei confronti di uno dei prodotti fantascientifici più intriganti, raffinati e complessi della serialità dai tempi di Twin Peaks. Una serie che scoraggia per quanto è ingarbugliata, ma che ricompensa il viaggiatore con un finale perfetto. Dark è geniale dall’inizio alla fine ed è riuscita a coinvolgerci per tre stagioni consecutive senza perdere nemmeno un colpo. Non solo, ma ha scatenato una vera e propria ossessione seriale. Perfino tra gli spettatori illustri come Stephen King, il quale è rimasto estasiato twittando più volte commenti entusiastici come:

Dark è scura e complessa … e … beh … molto tedesca. Spettacolo eccezionale. Se sei un po’ confuso sulla trama, vai su MetaWitches e controlla i riassunti di Metacrone. Dettagliati e utili. Pensi che il mondo possa fare solo più schifo, poi scopri che altre persone stanno guardando Dark e dici grazie a Dio, c’è speranza!

2. The Crown (2016 – in corso)

The Crown migliori serie netflix

Raccontare una vicenda accaduta nel passato è un’impresa ardua, ma raccontare una storia che si sta ancora scrivendo è tutt’altra faccenda. Creata da Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon, Rush), The Crown parte da una premessa ambiziosa e si sviluppa con la spavalderia, la magnificenza e la regalità di una vera sovrana. La potenza delle interpretazioni del suo cast illustre, una ricostruzione storica impeccabile – fatta eccezione per qualche libertà di troppo – e una tensione narrativa solenne e incalzante le hanno permesso di conquistare una sequela di premi e nomination talmente lunga da affrescarci la sala del trono.

The Telegraph l’ha definita come “la migliore soap opera televisiva” assegnandole una valutazione di 5/5 mentre sui maggiori aggregatori di rating sfiora ovunque il massimo gradimento. La fotografia sontuosa e il ritmo brillante capace di tenere alta l’attenzione, malgrado la difficoltà degli argomenti trattati; la capacità di raccontare luci e ombre della famiglia reale britannica e uno spaccato di storia attuale rendono The Crown una delle migliori serie Netflix in assoluto, e non solo.

Si aggiudica il podio delle 15 migliori serie Netflix …

1. Stranger Things (2016 – in corso)

Stranger Things migliori serie netflix

È innegabile che da un punto di vista meramente qualitativo, Stranger Things non sia la migliore serie Netflix. Negli ultimi anni la piattaforma ha sfornato prodotti di gran lunga superiori per qualità tecnica e stilistica, dalla già citata Arcane passando per miniserie dalla narrativa struggente, come Unorthodox o Unbelievable; dalle serie tv con tematiche dirompenti, come Dear White People o Glow, fino a quei titoli divisivi, capaci di provocare delle risse da bar tra chi grida al capolavoro e chi alla boiata pazzesca, come Midnight Mass, Squid Game, Bridgerton o La Casa de Papel. Con le sue produzioni originali, Netflix dimostra sagacia, strategia e intelligenza offrendo una varietà di prodotti che vanno dai più raffinati ai più dozzinali.

In mezzo a questo marasma di serie tv di diverse fattezze qualitative troviamo il compromesso ideale. Il dramma fantascientifico creato dai Duffer Brothers si afferma così come il prodotto identitario per eccellenza della piattaforma. Stranger Things non è una serie, ma un evento storico che ha chiuso un cerchio tra due epoche. È una vera e propria rivincita dei nerd e ha creato un loop tra l’eredità dei cult fantascientifici degli anni ’80 e la narrativa seriale odierna. Un passaggio di testimone e un omaggio emozionante che sa spaventare, divertire e appassionare il teenager che vive in ciascuno di noi, non importa se abbiamo 14 o 54 anni.

Queste sono – a nostro avviso – le 15 migliori serie Netflix più identitarie ed emozionanti finora prodotte dalla piattaforma.

Stranger Things ha battuto ogni record di visualizzazioni e ha sancito l’equilibrio perfetto tra intrattenimento di qualità e marketing. Una proposta seriale con la quale Netflix ha acceso una febbre collettiva, alimentata da merchandising, meme, citazionismo e altri fenomeni di culto capaci di coinvolgere trasversalmente ogni tipologia di spettatore. Per questo il teen drama di Matt e Ross Duffer si posiziona al primo posto di questa classifica delle 15 migliori serie tv create da Netflix.

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