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La Classifica delle 10 Migliori Serie Tv Originali Netflix secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

Martha e Jonas in una scena di Dark, tra le migliori Serie Tv Netflix

6) The Crown, una delle migliori Serie Tv Netflix che più hanno ridefinito il genere storico

Le tre versioni di Elisabetta in n'immagine di The Crown, una delle Migliori Serie Tv Netflix
Credits: Netflix

Ad anticipare la Top 5 la maestosa The Crown, l’opera in sei stagioni di Peter Morgan che è presto diventata uno dei manifesti per eccellenza della piattaforma. Sei capitoli. Un viaggio nella storia, nella politica, nei segreti da non rivelare di Buckingham Palace. Svariate nomination, diverse vittorie, un cast con volti dal calibro di Helena Bonham Carter, Olivia Colman, Matt Smith, Imelda Staunton e tanti altri. Una Serie Tv come The Crown non ha bisogno di presentazioni. Un livello così eccelso da rendere perdonabile perfino quel calo arrivato come un fulmine a ciel sereno durante la quinta stagione, la più debole delle sei. Per fortuna, il livello della serie è riuscito a tirarsi fuori da quel primo accenno di stanchezza, riuscendo a sfoderare una stagione finale che ha consacrato The Crown come una produzione eterna.

Se avesse voluto, The Crown avrebbe potuto continuare la sua narrazione. Avrebbe potuto tirar fuori dal cilindro una nuova era. Nuovi personaggi ricorrenti. Nuove situazioni politiche, storiche, sociali. Il materiale c’era eccome. Ma ha deciso di fermarsi al momento opportuno, mettendo fine alla storia nel momento più difficile. Per cercare di dedicare il giusto peso e dedizione alle cose, The Crown ha diviso l’ultima stagione in due parti. Da una parte la morte di Lady Diana, e dall’altra le conseguenze. L’apparente decadenza. Il peso della corona che ha condannato la Regina Elisabetta a un’esistenza distaccata, vissuta solo in nome del dovere.

E così The Crown ci porta con sé all’interno di una delle istituzioni più forti al mondo, riscrivendo le leggi del genere storico. Qui non ci si limita a raccontare i fatti, ma si restituisce ai personaggi anche la possibilità di addestrare i propri demoni, scontrarsi con loro. Arrivare a qualcosa, insomma, che non ha a che fare con la lotta contro il mondo, la posizione che ricoprono o qualcosa di simile. Arrivare a qualcosa che ha a che fare con loro stessi. Quel che hanno messo da parte, che hanno sempre avuto, o non hanno avuto mai.

The Crown racconta tutto questo, e lo fa gradualmente. Comincia e si sviluppa piano piano, facendo calare il sipario al momento opportuno e raccontando un tempo ambientato nel presente che racconta il futuro, che per noi era presente. Perché in The Crown il tempo è un concetto labile. Una sfumatura che non cambia la sostanza della condanna di una vita che non può esimersi dalla vulnerabilità, neanche se indossa la Corona.

5) After Life

Ricky Gervais in una scena di After Life, tra le Migliori Serie Tv Netflix
Credits: Netflix

Apriamo ufficialmente la Top 5 delle migliori Serie Tv Netflix con After Life, la perla di Ricky Gervais andata avanti per tre stagioni. Una Serie Tv, questa, che esplora l’esistenza toccando alcuni dei punti più delicati. Si passa dal lutto al costante senso di solitudine che ti rimbalza addosso anche se sei accerchiato da persone. Perché la solitudine la senti anche in mezzo alla folla, anche se sei tra la folla. E’ inevitabile. Ed è drammatico. E’ questo quel che succede nella vita di Tony da quando sua moglie è morta: affronta la vita con un costante senso di solitudine che ti invade quando senti che ti manca un pezzo. E quel pezzo non puoi riaverlo indietro. Non puoi ricostruirlo.

Devi farci i conti, imparando a conviverci. Tony non sa farlo. Non ancora almeno. Il dolore urla troppo forte e la vita appare troppa vuota per ricominciare da capo senza l’anello di congiunzione tra te e tutto quel che appare più sopportabile con qualcuno accanto a te. Quel qualcuno che ti sei scelto e che poi, a un certo punto, puoi non ritrovare più per ragioni molto più grandi di te. After Life parla di questo. Racconta della vita che ti attende dopo l’evento traumatico che poi cambia ogni cosa, plasmandoti l’esistenza.

Il dolore di Tony non smetterà mai di urlare, ed è tra i più inalterabili perché non c’è alcuna possibilità che un giorno smetta di provocare quel dolore. L’unica cosa che si può fare è imparare a conviverci. Ma Tony fatica, anche se tutti provano a mostrargli una strada. Ed è questa particolarità a rendere After Life una Serie Tv estremamente realistica: il modo con cui racconti quel che succede a chi resta senza edulcorare, romanzare o intrattenere in modo forzato. In alcuni casi, spesso e volentieri, After Life fa perfino ridere. D’altronde la mano comica di Ricky Gervais è evidente anche grazie a questo aspetto. Ma anche questo è normale, quotidiano.

La vita a volte sa essere spregiudicata, ma sa anche farti ridere. Ma la risata non è sinonimo di felicità. A volte è solo una parentesi in mezzo a una vita fatta di punti, virgole e frasi drammatici. Un quinto posto, questo, che non poteva non arrivare.

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