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10 prime stagioni delle Serie Tv che sono considerate “un vero 10” da gran parte della critica e del pubblico

Charlie in una scena della prima stagione di Lost, una delle migliori serie tv di sempre

Una delle migliori serie tv comedy di sempre – Frasier

Frasier fa incetta di premi agli Emmy 1994
Credits: NBC

Premi per la stagione 1.

  • Emmy (6 vittorie su 11 candidature): tra i principali, miglior comedy, miglior attore protagonista di una comedy (vinti).
  • Golden Globe (3 candidature): tra i principali, miglior comedy, miglior attore protagonista di una comedy.

Visto che molti di voi potrebbero ignorarne l’esistenza, o comunque non avere un’idea chiara della sua importanza storica, facciamo un breve elenco delle sit-com in onda tra il 1993 il 1994, quando Frasier vinse i suoi primi premi. Erano in onda, tra le altre, Friends, Seinfeld, Innamorati Pazzi e Roseanne, oltre a Home Improvement e La Tata. Continuiamo? L’elenco sarebbe lungo: quella fu una tra le fasi storiche più importanti in assoluto per la tv generalista, e la centralità delle sit-com era ben maggiore rispetto a quella ricoperta attualmente. Bene: quell’anno vinse l’Emmy per la miglior comedy una sit-com alla sua prima stagione, sbarcata pochi mesi prima. Parliamo di Frasier, spin-off di Cheers, capace di dominare l’edizione con la bellezza di sei Emmy vinti.

Successivamente, il trionfo continuerà con decine di altri riconoscimenti fondamentali. Riconoscimenti tali da aver portato la serie a primeggiare su titoli che hanno scritto a loro volta alcuni tra i capitoli più importanti del genere.

Frasier, d’altronde, non è una sit-com come tante altre: è una delle sit-com per eccellenza. Scritta con rara raffinatezza e con spiccato acume, è una delle serie tv anni Novanta più contemporanee che si possano trovare in circolazione ancora oggi. Maestra di scrittura e con la capacità di divertire con immediatezza senza mai rifugiarsi nei soliti riferimenti, Frasier è una delle massime espressioni delle potenzialità del genere, ed ebbe il merito gigantesco di emergere fin dal pilot. Mentre le sit-com necessitano abitualmente di più stagioni per dare il meglio di sé (Seinfeld, per intenderci, rischiò la cancellazione dopo appena sei puntate), Frasier fu al top da subito. Una vera numero uno. Un vero dieci, da ogni punto di vista.

The Marvelous Mrs. Maisel

The Marvelous Mrs. Maisel
Credits: Prime Video

Premi per la stagione 1.

  • Emmy (8 vittorie su 14 candidature): tra i principali, miglior comedy, migliore attrice protagonista in una comedy, migliore attrice non protagonista in una comedy (vinti).
  • Golden Globe (2 vittorie su 2 candidature): miglior comedy, migliore attrice protagonista in una comedy.

Visto che è sempre bello parlare di percorsi paralleli, spostiamoci dal 1994 al 2018, anno nel quale un’altra comedy d’altissimo livello riuscì a monopolizzare gli Emmy di quell’edizione. Niente di più diverso da Frasier, tuttavia: le comedy erano cambiate profondamente, le influenze tra i generi stavano dando vita a prodotti sempre più ibridi e dei vecchi echi delle sit-com rimaneva una traccia significativa solo in titoli sporadici. D’altro canto, la definizione è onestissima nel segnare i confini di The Marvelous Mrs. Maisel, vincitrice idella bellezza di otto Emmy, includendo tra essi tutti i principali conquistabili. E ai Golden Globe? Stessa storia: miglior comedy e miglior attrice protagonista, senza lasciare dubbi sull’impatto travolgente di una serie che era reduce dalla sua prima stagione.

L’impatto si rifletterà poi nelle annate successive. The Marvelous Mrs. Maisel diventerà la serie original distribuita in streaming più vincente di sempre. Ed è, senza ombra di dubbio, il maggiore successo nella storia di Prime Video.

Una serie epocale che ha dato una nuova voce autoriale al genere attraverso l’approccio brillante di Amy Sherman-Palladino, scrittrice persino sottovalutata ai massimi livelli, le interpretazioni sontuose di Rachel Brosnahan, Alex Borstein e Tony Shalhoub, una ricostruzione fedele del contesto storico nel quale si inserisce e una vocazione femminista che sfida le convenzioni e ci restituisce una serie indimenticabile. Cinque stagioni, una più bella dell’altra: la prima, tuttavia, è pressoché inarrivabile.

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