3. Haway Five-O
Haway Five-O è una serie tv doppiamente vintage. L’originale è andato in onda per ben 12 anni dal 1968 e ha avuto il primato di essere la serie poliziesca più longeva fino a quando è stata raggiunta e superata dalla serie procedurale poliziesca per eccellenza Law and Order. Il reboot di Haway Five-O ha coperto altri 10 anni, dal 2010 al 2020 e ha di fatto migliorato la scrittura dell’originale. Steve McGarrett (Alex O’Loughlin) è sempre il capo della squadra ma non è più l’eroe solitario che risolve in quasi totale autonomia i casi. Riconosce la squadra e la valorizza, diventa un personaggio finalmente tridimensionale, con chiari scuri che affiorano nei vari episodi. Nel reboot di questa serie TV vintage sono stati mantenuti tutti i personaggi con una reinterpretazione di Kono Kalakaua (Grace Park).
Kono in questa versione è l’unica donna della squadra. Ex surfista con un carattere che si amalgama a perfezione con gli altri, probabilmente nata come una concessione all’inclusione di genere, sicuramente riuscita.
In tutti i personaggi c’è uno studio maggiore e a ognuno di loro viene regalata o fatta emergere una storia, la loro storia, una vita oltre le investigazioni. Danny “Danno” Williams (Scott Caan) è lo straniero, quello venuto dal New Jersey che ancora non riesce a digerire il locale uso sfrenato dell’ananas. Ha una figlia e una ex moglie, un rapporto animato con Steve. Chin Ho Kelly (Daniel Dae Kim) è il cugino di Kono che riesce a superare i sospetti, le accuse di un’appropriazione indebita di denaro e mantenere la sua profonda lealtà. Altro punto di forza di questa serie tv vintage sono le trame, mai banali e ben costruite. Haway Five-O non è una pizza con ananas ma qualcosa da gustare.
4. Rizzoli & Isles
Abbiamo dovuto aspettare il 2010 per vedere nuovamente una coppia investigativa tutta al femminile. Rizzoli & Isles ha colmato un profondo vuoto da quando la serie tv vintage Cagney & Lacey (New York New York il titolo italiano) ha esaurito la sua vita seriale nel 1988. Jane Rizzoli (Angie Harmon), detective della polizia di Boston, e la sua migliore amica Maura Isles (Sasha Alexander) medico legale. Gli opposti si attraggono anche in amicizia e nel loro caso ne sono la perfetta incarnazione. Jane Rizzoli è una bella donna focalizzata sulla sostanza e non sull’apparenza. Rifugge da ogni stimolo e possibilità di essere più femminile e lascia prevalere tutta la sua parte rude. Per riflettere meglio, per casi complicati e assilli di vita, si concentra passando l’aspirapolvere.
Maura Isles vive la sua bellezza con charme, si potrebbe definire la Carrie Bradshaw dei cadaveri. Abiti firmati e anche stravaganti per Maura Isles che se li può permettere grazie alla sua estrazione familiare. Pantaloni e T-shirt per Jane Rizzoli, la sua divisa, che ha invece origini working class.
Cosa funziona così bene in questa serie tv vintage? Sicuramente la contrapposizione dei due caratteri femminili. Impulsiva e pronta ad esplodere l’una, algida e sempre misurata l’altra. Il forte legame si è creato sul lavoro e si sono riconosciute come persone fuori dal coro anche se per motivi opposti. Il terreno comune è la loro difficoltà nello stabilire rapporti sociali, includendo l’universo maschile. Si rispettano e si ammirano profondamente. Non c’è neanche un briciolo di competizione nel loro rapporto. I loro caratteri così peculiari e antitetici alimentano gli spazi comici della serie assieme a quelli generati dalla famiglia di Rizzoli che non ha riguardo per i limiti. La madre (Lorraine Bracco) e il fratello (Jordan Bridges) s’intromettono spesso e volentieri nella sua vita, come se fosse un’indagine da portare a termine. Una serie tv vintage dove la chimica non è dedicata esclusivamente alla sfera sentimentale ma all’amicizia.