L’evoluzione della serialità Rai è lenta, ma è costante ed efficace. Accontentare il grande pubblico generalista, e allo stesso tempo offrire un intrattenimento di qualità, è una sfida che, contrariamente a quanto spesso siamo portati a credere, viene perseguita con successo e dedizione. Un cammino iniziato decenni fa con i primi sceneggiati degli anni Cinquanta, passando per i kolossal, come l’Odissea, e quelli che ormai sono considerati dei cult, come Montalbano, fino alle perle più recenti, come Mare Fuori o L’amica geniale. Il catalogo di RaiPlay è pieno di gemme rare che, purtroppo, non tutti conoscono, o apprezzano, e che meritano di essere scoperte e riscoperte. Così abbiamo deciso di compiere un viaggio per determinare le migliori fiction, miniserie e sceneggiati della Rai contenuti nelle Teche Rai e disponibili in streaming su RaiPlay. Scorrendo i titoli, è facile individuare i fattori comuni che hanno determinato il successo sia in Italia che all’estero (La classifica delle 10 Serie Tv italiane più amate all’estero) perché conferiscono un’identità culturale e un’impronta unica e inimitabile. Tra questi c’è la regionalità e il diletto (malgrado l’insofferenza di molti spettatori), degli interpreti di prim’ordine oppure la scelta dell’opera letteraria più o meno nota da riadattare, capace di garantire una sceneggiatura solida e originale. Il maggior pregio delle serie italiane prodotte o co-prodotte da Rai Fiction è dunque la capacità di saper scegliere e valorizzare ciò che il panorama nostrano offre, come la storia, la letteratura, l’attualità, le suggestioni pop e le spinte innovatrici. Vediamo quindi le 15 migliori Serie Tv Rai che si sono distinte per innovazione, originalità e per un altissimo livello produttivo contribuendo così a elevare l’asticella qualitativa della serialità made in Rai.
Migliori serie tv Rai: La classifica delle 15 Migliori serie tv Rai
15) Non Uccidere
Apre la classifica una serie tv noir di due stagioni trasmessa su Rai 3 dal 2015 al 2018 e disponibile su RaiPlay. Ideata da Claudio Corbucci, la serie drammatica vede protagonista Miriam Leone (1992, In arte Nino) nei panni di Valeria Ferro, ispettrice della Squadra Omicidi della Mobile di Torino dal passato familiare problematico e misterioso. La serie è incentrata quindi sulle indagini di Valeria, in particolare sui casi riguardanti crimini familiari o commessi in comunità chiuse. Al suo fianco troviamo il suo braccio destro, Andrea Russo (Matteo Martari). Parallelamente ai casi, emerge lentamente il passato doloroso della protagonista, in un intreccio drammatico intenso e vellutato. Come scrivevamo in un precedente articolo, a colpirci erano stati soprattutto i toni cupi e tesi, il ritmo incalzante e i dialoghi scarni ma suggestivi. Prodotta da Rai Fiction e FremantleMedia Italia, con le musiche di Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro, Non Uccidere è l’esempio perfetto della fiction che sa unire la modernità al gusto del pubblico di mamma Rai.
14) Doc – Nelle Tue Mani
Prodotto di punta degli ultimi anni del primo canale, Doc – Nelle Tue Mani ha fatto strage di cuori e di ascolti, arrivando a sfiorare anche i 10 milioni di spettatori: un traguardo che ormai le serie tv Rai raramente raggiungono (complice anche lo streaming). Il medical drama con Luca Argentero e Matilde Gioli non ha conquistato solo l’Italia, ma anche un pubblico internazionale grazie alla capacità di unire gli interessanti casi dei pazienti con i retroscena di ogni personaggio, assicurando così il giusto equilibrio di suspense, soprese ed emozioni forti. La premessa è insolita, ma trae spunto dalla realtà. Prodotta da Rai Fiction e Lux Vide, la vicenda del brillante e carismatico dottor Andrea Fanti è ispirata alla vera storia del dottor Pierdante Piccioni (ex primario dei Pronto Soccorso di Lodi e Codogno) che, a causa di un incidente stradale, ha dimenticato gli ultimi 12 anni della sua vita. La fiction riesce a unire la passione per la soap opera del pubblico medio di Rai 1 con una trama avvincente, dal sapore moderno e dai risvolti drammatici molto ben sviluppati. Il segreto del successo di Doc è tutto nei personaggi, così umani e imperfetti, che finiscono per diventare parte della nostra famiglia.
13) Il Cacciatore
Ispirata alla storia vera del magistrato Alfonso Sabella (che nella finzione diventa Saverio Barone, interpretato nella fiction da un bravissimo Francesco Montanari), un membro del pool antimafia di Palermo dei primi anni Novanta, raccontata nel romanzo autobiografico intitolato Cacciatore di mafiosi, Il Cacciatore è l’adattamento tv trasmesso su Rai 2 dal 2018 al 2020, prodotto da Cross Productions, Beta Film GmbH e Rai Fiction. Disponibile su RaiPlay e Prime Video, le tre stagioni dirette da Stefano Lodovichi, Davide Marengo e Fabio Paladini testimoniano una florida rinascita della serialità italiana, portando in chiaro un prodotto le cui radici affondano nella nostra attualità, ma che al contempo sa competere nel panorama internazionale. Una storia di determinazione la cui intensità narrativa ci porta dritti nell’abissiamo della mafia. Lo sviluppo della trama e dei personaggi è notevole e l’attenzione ai dettagli, ai rumori e ai sospiri, è certosina. Come scrivevamo nell’Ode a Il Cacciatore: “indubbiamente rappresenta una delle descrizioni visive e parlate più fedeli e interessanti della Sicilia dei primi e della seconda metà degli anni ’90.”
12) I Medici
La dodicesima posizione della nostra classifica delle 15 migliori Serie Tv Rai è dedicata a una co-produzione tra Italia e Regno Unito, un sontuoso matrimonio che ha assicurato qualità, cura e raffinatezza. Ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer e trasmessa su Rai 1 dal 2016 al 2019, I medici è coprodotta da Big Light Productions, Lux Vide, Wild Bunch, Rai Fiction, Altice Studio e ci riporta nella Firenze del 1400, al cospetto di Cosimo il Vecchio (Richard Madden), Lorenzo di Giovanni de’ Medici (Stuart Martin), Giovanni di Bicci de’ Medici (Dustin Hoffman), Piero di Cosimo de’ Medici (Alessandro Sperduti), Filippo Brunelleschi (Alessandro Preziosi) e tutti gli altri personaggi che frequentavano la corte medicea in quel periodo storico, come Jacopo de’ Pazzi (Sean Bean), Lucrezia Donati (Alessandra Mastronardi) o Bianca de’ Medici (Aurora Ruffino). Un periodo di forte fermento che è stato ricostruito con grande attenzione e maestria. La colonna sonora dal sapore rinascimentale, i costumi e le interpretazioni, poi, hanno assicurato un intrattenimento avvincente, colto e meraviglioso, degno del primo canale della tv generalista.
11) L’Odissea
Facciamo un salto nel tempo al 1968 con la miniserie in otto puntate basata sul poema omerico diretta da Franco Rossi, Piero Schivazappa e Mario Bava. Parliamo della prima grande produzione a colori della Rai nonché uno degli sceneggiati italiani di maggior successo. Bekim Fehmiu è nel ruolo di Ulisse mentre Irene Papas veste i panni di Penelope. Il lavoro di trasposizione dell’Odissea è monumentale sotto ogni aspetto. Colpiscono la fedeltà al testo originale, il budget a disposizione, il set e, in generale, la modalità produttiva che di fatto lo equipara a una produzione cinematografica, testimoniando così quanto il mezzo televisivo stesse guadagnando importanza. Sceneggiato da Gian Piero Bona, Vittorio Bonicelli, Fabio Carpi, Luciano Codignola, Mario Prosperi, Renzo Rosso, prodotto da Dino De Laurentiis, Rai, ORTF, Bavaria Film e Jadran Film e con gli effetti speciali a cura di Carlo Rambaldi e Mario Bava, L’Odissea è un’opera titanica e innovativa, seppur imperfetta. Infatti, secondo alcuni critici, il progetto fallirebbe soprattutto nel tentativo di attualizzare il poema. Ad ogni modo, si tratta di un’opera di svolta verso l’attuale concezione di serialità.
Entriamo nella Top 10 delle Migliori serie tv Rai
10) Rocco Schiavone
Il personaggio immaginario di Rocco Schiavone è un poliziotto dal carattere burbero e irascibile basato sulle opere letterarie di Antonio Manzini. A interpretarlo sul piccolo schermo ci ha pensato un sensazionale Marco Giallini, il quale l’ha portarto in vita come solo lui poteva fare. Per motivi disciplinari, Rocco viene mandato in una sorta di punizione, in esilio, nella fredda e nevosa Aosta. Nonostante i modi scontrosi e sprezzanti con cui tratta tanto con i colleghi quanto con i criminali, Schiavone è diventato uno dei personaggi più amati delle serie tv di Rai 2, e non solo. Romano, vedovo (sebbene continui a parlare con la moglie sotto forma di allucinazione) e insofferente alle regole, il nuovo vicequestore di Aosta è l’antieroe di cui la Rai aveva bisogno. L’adattamento prodotto da Cross Production e Rai Fiction è forse una delle trasposizioni televisive italiane tra le migliori mai viste. La testimonianza che con un ottimo materiale di partenza, un team di sceneggiatori, registi e attori straordinari, la serialità italiana può dare grandi soddisfazioni.
9) Coliandro
Se parliamo dei personaggi seriali italiani più amati dai telespettatori, non possiamo non tirare in ballo lui: l’ispettore Coliandro. Proprio come Schiavone, anche l’ispettore vanta un interprete che sembra essere nato per il ruolo: Giampaolo Morelli. Diretta da un consorzio di qualità come i Manetti Bros e ideata dallo scrittore Carlo Lucarelli, la serie d’azione noir, ancora in produzione e trasmessa su Rai 2 a partire dal 2006, si è imposta subito come uno dei prodotti sui generis più amati dagli italiani. Originale, ironica, malinconica e onesta, la serie tv prodotta da Rai Fiction, Nauta Film e Vela Film è l’antesignano di Brooklyn Nine-Nine e l’erede di Tomas Milian e di Clint Eastwood. Una serie tv bestiale che fa leva sull’immaginario collettivo, la voglia di evasione e di sperimentazione che ha spinto più in alto l’asticella della qualità della serialità made in Italy. Una formula vincente, e difficile da replicare, che rende Coliandro una delle 15 migliori Serie Tv Rai.
8) La Linea Verticale
Ormai è impossibile parlare di un lavoro di Mattia Torre senza che una lacrimuccia ci scenda giù dal volto. Anche perché La Linea Verticale del 2018 non è solo l’ultima serie tv scritta e diretta da uno degli sceneggiatori di Boris, ma è anche quella che più di tutte parla della sua esperienza personale diretta. Basata sull’omonimo libro scritto da Torre, la commedia drammatica in otto episodi, prodotta da Rai Fiction e Wildside, ci scaraventa con sensibilità nella vicenda di Luigi (un impeccabile Valerio Mastandrea) che deve sottoporsi a un delicato intervento chirurgico dopo aver scoperto di avere un tumore. Il tono del racconto, ovviamente, non poteva che essere surreale e satirico. L’esperienza di degenza raccontata non si aggrappa mai al pietismo, ma ci porta nel quotidiano tragicomico di un reparto di urologia oncologica di un ospedale italiano alla scoperta di maschere umane agrodolci, reali ed emblematiche. Un lavoro di lettura dell’attualità magistrale, da scoprire e riscoprire.
7) Mare Fuori
La settima posizione della nostra classifica delle 15 migliori Serie Tv Rai vede una delle rivelazioni italiane più accattivanti degli ultimi anni. Creata da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, sviluppata da un’idea di Cristiana Farina, e trasmessa in prima serata su Rai 2 dal 23 settembre 2020, il dramma racconta le storie di un gruppo di ragazzi rinchiusi nell’Istituto di Pena Minorile (IPM) di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida. Mare Fuori testimonia l’inarrestabile forza delle serie tv italiane, determinate a trovare la propria cifra stilistica per brillare nel panorama internazionale. Si tratta di una serie tv meravigliosa e terrificante che offre un’interessante variazione sul tema “criminalità”, supportata dalla bravura di un cast giovanissimo, ma preparatissimo. Un prodotto curato e originale, che per fortuna è esploso grazie alla sua distribuzione sul catalogo Netflix dopo anni in cui è stato sottovalutato dai più. Un prodotto che non fa il verso a nessuno, ma insegue e afferma la propria identità.
6) La Piovra
Fate largo a quella che viene ancora considerata la serie televisiva italiana più famosa nel mondo. Un classico senza tempo che, all’epoca, fece scalpore e attirò l’attenzione di un pubblico trasversale, intergenerazionale e internazionale (una media di 10 milioni di spettatori, con punte di 15 milioni, e un successo esportato in oltre 80 nazioni). Creata da Sergio Silva, le dieci miniserie trasmesse su Rai 1 dal 1984 al 2001 – di cui le prime quattro sono interpretate da Michele Palcido – ottennero un successo clamoroso. La profondità dei personaggi, primo fra tutti il commissario Cattani, l’intensità della narrazione, le musiche firmate da Riz Ortolani, Ennio Morricone e Paolo Buonvino, il taglio cinematografico e la delicatezza degli argomenti trattati che toccavano i nervi scoperti dell’attualità italiana (e che scatenarono numerose pressioni politiche e controversie) testimoniano la forza di un prodotto capace di segnare l‘immaginario collettivo e determinare un impatto sociale e culturale che ancora si fa sentire. Si tratta di un prodotto di culto che ha lanciato molti attori e registi nostrani, ha cambiato il panorama seriale e, forse, ha ispirato perfino diversi prodotti esteri.
La Top 5 delle Migliori serie tv Rai
5) Esterno Notte
A 83 anni suonati, Marco Bellocchio, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e docente italiano, sbarca sul piccolo schermo con la sua prima serie tv per sconvolgerci con un prodotto autentico, innovativo, sperimentale e altamente provocatorio. Dopo averci rinchiuso nella cella dove Aldo Moro trascorse i suoi ultimi 55 giorni in Buongiorno, notte, Bellocchio ci porta all’esterno, in Esterno Notte, dove ripercorre il sequestro da sei nuove angolazioni. Non è una cronaca storica, è una rilettura creativa ed emotiva della storia. Esterno Notte è tutto quello che la serialità italiana dovrebbe essere: coraggiosa, unica e spavalda. Attraverso una commistione di generi che spaziano dalle suggestioni del cinema d’autore ai linguaggi più innovativi, e avvalendosi della bravura degli interpreti, come Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo e Fausto Russo Alesi, il regista de I pugni in tasca riformula il linguaggio seriale, piegandolo alla sua visione e solleticando lo spirito critico dello spettatore.
4) Gesù di Nazareth
La vetta è vicina perciò il livello qualitativo non può che diventare sempre più raffinato. La miniserie diretta da Franco Zeffirelli e trasmessa su Rai 1 in 5 puntate da un’ora circa durante il periodo pasquale del 1977 è una gemma preziosa della serialità italiana. Jesus of Nazareth, una co-produzione tra Italia e Regno Unito, è rubricata come sceneggiato, sebbene ormai la critica la consideri come un prodotto artistico. Anzi, uno spartiacque tra il tradizionale format televisivo e le successive produzioni che contribuirono a innalzare il livello qualitativo della serialità italiana. Con un indimenticabile Robert Powell nei panni di Gesù e un cast prestigioso da fare invidia a una pellicola cinematografica, la miniserie ottenne un successo planetario travolgente, tanto che il New York Times scrisse: “ha spazzato via tutti i programmi in competizione al sabato sera”. Senza contare i numerosi riconoscimenti, come la nomination agli Emmy Award e sei nomination ai British Academy Television Awards mentre la miniserie ricevette due Nastro D’argento e un premio per la miglior cinematografia ad Armando Nannuzzi e per i migliori costumi e disegni a Lucia Mirisola.
Migliori serie tv Rai – La Top 3
3) L’Amica Geniale
Restiamo in ambito internazionale con un’altra co-produzione, questa volta italo-statunitense. Creata da Saverio Costanzo e prodotta da Wildside, Fandango e The Apartment con Umedia e Mowe per Rai Fiction, HBO e TIMvision, L’amica geniale è una trasposizione accurata e raffinata dell’omonima serie di romanzi di Elena Ferrante. Si tratta di uno di quei prodotti di cui ci siamo innamorati perdutamente a prima vista. La forza sconvolgente del racconto sfaccettato, la presenza di personalità complesse e controverse e la capacità di generare lacrime amare e risate dolci ha reso la serie in costume con Elisa Del Genio/Margherita Mazzucco/Alba Rohrwacher nei panni di Elena “Lenù” Greco e Ludovica Nasti/Gaia Girace/Irene Maiorino in quelli Raffaella “Lila” Cerullo un prodotto amato, e invidiato, in tutto il mondo. Un’ennesima testimonianza della maturità dei prodotti italiani firmati Rai (e non) che si avvale del genio letterario nostrano contemporaneo, di una forte impronta regionale e di un’insieme di maestranze artistiche di grande prestigio di cui possiamo solo andare fieri.
2) Le avventure di Pinocchio
Torniamo di nuovo indietro nel tempo con una miniserie sospesa nel tempo, ma che è ancora capace di parlare al cuore di un pubblico attuale e intergenerazionale. Entrata di prepotenza nell’immaginario collettivo, complice la colonna sonora indimenticabile di Fiorenzo Carpi e l’interpretazione di Nino Manfredi e del piccolo e vispo Andrea Balestri, l’adattamento televisivo del Pinocchio di Carlo Collodi è un cult intramontabile della serialità italiana. Sceneggiata da Luigi Comencini e Suso Cecchi D’Amico, diretta da Luigi Comencini e trasmessa in sei puntate nel 1972, Le avventure di Pinocchio è un concentrato di tradizione e innovazione, denuncia e grida, storia e costume, amarezza e melanconia nostrana. Un prodotto che parla di ieri, oggi e domani avvalendosi di un linguaggio universale che è ormai parte del nostro DNA. Sebbene oggi potrebbe far sorridere, la realizzazione del burattino e degli effetti speciali e l’adattamento televisivo, che ha saputo rivisitare l’opera letteraria senza stravolgerne il senso, rendono il lavoro di Comencini ancora oggi unico, encomiabile e insuperabile. Un esempio di audacia e temerarietà creativa che non deve essere dimenticato né perduto.
1) Migliori serie tv Rai: Il commissario Montalbano
Unico, inimitabile e inconfondibile. Montalbano (“…sono”) è forse il prodotto più identitario della serialità firmata mamma Rai. Un connubio tra letteratura e arti audiovisive, ironia e dramma, territorio e cultura, suggestioni popolari e ingegno investigativo difficili da replicare. Prodotto dalla Palomar in collaborazione con Rai Fiction, trasmesso dal 1999 dalla Rai, il giallo con Luca Zingaretti nei panni del commissario della fittizia cittadina siciliana di Vigata è un adattamento riuscito e maestoso dei romanzi di Andrea Camilleri. Sebbene la trama fortemente orizzontale, ognuna delle 37 puntate finora prodotte è un capitolo a sé stante che, come avveniva in Colombo, costituisce un tassello di un mosaico di 15 stagioni che può essere gustato anche da solo. Le avventure di Salvo Montalbano hanno appassionato un pubblico sempre crescente rendendo la serie una delle più apprezzate, ritrasmesse, parodiate, citate e venerate di sempre.
Migliori serie tv Rai: Il Commissario Montalbano, L’Amica Geniale, Mare Fuori e gli altri titoli in classifica sono, a nostro giudizio, le 5 Migliori serie tv Rai
L’offerta dei prodotti seriali della Rai può sembrare una pozzanghera immobile e stantia, invece è un oceano vibrante, variopinto e in continua evoluzione. La serialità italiana, e in particolare quella firmata da mamma Rai, è costellata di gemme preziose che andrebbero scoperte e riscoperte. E così, magari, inizieremo a usare la locuzione “una serie molto italiana” in senso positivo e non più in accezione dispregiativa.