5) Non Mi Dire Niente è una miniserie storica degna di maggiore attenzione
Si tratta di una miniserie televisiva statunitense ideata da Joshua Zetumer e basata sul libro Non dire niente: un caso di omicidio e tradimento nell’Irlanda del Nord di Patrick Radden Keefe. La serie esplora quattro decenni di conflitto nell’Irlanda del Nord, noti come The Troubles, concentrandosi sulla scomparsa di Jean McConville, una madre di dieci figli rapita nel 1972. Attraverso le storie delle sorelle Dolours e Marian Price, membri dell’Irish Republican Army (IRA), la serie approfondisce le motivazioni personali e politiche dietro le loro azioni, evidenziando le conseguenze emotive e psicologiche del conflitto. Le riprese si sono svolte in diverse location, tra cui Liverpool, Belfast, Londra e Sheffield, tra il 2023 e il 2024.
La serie è stata prodotta da FX Productions e distribuita su FX e Hulu negli Stati Uniti e su Disney+ a livello internazionale, con tutti i nove episodi rilasciati il nel novembre 2024. Va da sé però, entrando in merito all’argomento, che questa tra le migliori serie tv recenti, si basi su un contesto storico-politico molto specifico e poco familiare per il pubblico internazionale. Sebbene infatti i The Troubles siano stati un evento cruciale, molti spettatori non hanno una conoscenza approfondita della storia nordirlandese. Pertanto, questo potrebbe aver ridotto l’immediatezza dell’interesse.
La scomparsa di Jean McConville, le divisioni e i dilemmi rendono la Serie molto riflessiva
Tuttavia, queste componenti potrebbero non attrarre un pubblico alla ricerca di intrattenimento leggero. Inoltre, il racconto si sviluppa in modo non lineare, con un focus sui problemi morali e sulle dinamiche personali. E sebbene questo approccio fosse apprezzato dalla critica, potrebbe risultare troppo complesso o lento per una parte degli spettatori. Il ritmo meditativo della serie, progettato per esplorare a fondo i personaggi e le loro motivazioni, potrebbe aver scoraggiato così chi preferisce narrazioni più dinamiche.
Ciò detto, la stessa Disney+, piattaforma conosciuta principalmente per contenuti familiari, potrebbe non essere percepita come un luogo naturale per serie politicamente impegnative e cupe. E in questo caso, il fatto che tutti gli episodi siano stati rilasciati contemporaneamente, potrebbe aver ridotto la possibilità di generare un dibattito settimanale. In conclusione, abbiamo di fronte un prodotto non ordinario, che tratta argomenti complessi con una narrazione approfondita e interpretazioni eccellenti. Pertanto, se un weekend di questi avete voglia di chiudervi con qualcosa di tosto, non fatevela sfuggire.