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La Classifica dei 10 Migliori spin-off delle Serie Tv secondo Hall of Series Comunità di Recupero

Patrick Gibson in un'immagine di Dexter: Original Sin, tra i migliori spin-off delle Serie Tv

6) Gen V anticipa la Top 5 dei migliori spin-off delle Serie Tv secondo Hall of Seris – Comunità di Recupero

Jaz Sinclair in una scena di Gen V, tra i migliori spin-off delle Serie Tv
Credits: Amazon Prime Video

Qualcuno, prima del suo arrivo, l’aveva considerata come una nuova versione di Euphoria ma con i superpoteri. Il timore che dalle ceneri di The Boys potesse nascere soltanto un teen drama totalmente incentrato sulle dinamiche adolescenziali era dunque più che legittimo, ma Gen V (che potrete recuperare su Prime Video) ha saputo come aggirare l’ostacolo utilizzando l’età dei protagonisti solo come un nuovo espediente attraverso cui raccontare l’universo dell’opera madre. La Godolkin University School of Crimefighting è all’apparenza un sogno, il posto perfetto in cui forgiare i propri poteri per diventare parte del gruppo di supereroi che sognano di diventare. E’ tutto perfetto, curato, moderno, all’avanguardia. Ma è, come nel caso di The Boys, soltanto una menzogna ben costruita.

Perché quell’ambiente quasi futuristico non è altro che lo specchio dello stesso degrado morale già noto nell’opera madre. Il covo in cui ogni cosa è un inganno, un mentore è un componente attivo di un complotto. Ed è qui che un gruppo di adolescenti prova a vederci più chiaro tentando di capire che cosa davvero si celi dietro quell’accademia apparentemente perfetta e paradisiaca. Ed è così che Gen V entra nel vivo, raccontando una storia che rispecchia la stessa natura di The Boys, narrando le dinamiche di potere e controllo che si nascondono in un posto in cui tutto sembra incitare alla salvaguardia di un mondo che in realtà cerca soltanto di distruggere e dominare.

Chi credeva che Gen V non fosse altro che un teen drama con qualche supereroe ha dovuto dunque ricredersi: lo spin off di The Boys non scherza. E le aspettative per la seconda stagione, dopo questo primo capitolo, crescono sempre di più.

5) Young Sheldon apre la Top 5 dei migliori spin-off delle Serie Tv secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

Il giovane Sheldon Cooper interpretato da Ian Armitage in una scena di Young Sheldon
credits: Warner Bros. Television

Due Serie Tv incentrate sullo stesso personaggio, e due versioni ben distinte di quest’ultimo: questa è la magia di Young Sheldon, lo spin-off dell’iconica comedy The Big Bang Theory. L’idea del creatore era proprio questa: prendere spunto dai racconti sull’infanzia di Sheldon e costruirci sopra un’intera storia. Un obiettivo che, ad oggi, possiamo considerare più che raggiunto nonostante le diverse divergenze legate ad alcuni buchi di trama vertiginosi che non sono per niente piaciuti ai fan della comedy originale. Ma Young Sheldon è riuscita a superare anche questa burrasca di polemiche si è abbattuta su di lui, restituendo un ritratto autentico e naturale di un personaggio che abbiamo potuto conoscere attraverso una nuova prospettiva.

L’obiettivo di Young Sheldon viene raggiunto soprattutto grazie alla funzione introspettiva della serie stessa che riesce a costruire un percorso di piena evoluzione per il protagonista. Per questo motivo durante le stagioni ci ritroveremo a toccare tasti dolenti come il suo rapporto con i genitori, l’emarginazione e il bullismo, i suoi problemi nel relazionarsi con gli altri e le delusioni che negli anni collezionerà e che, presumibilmente, lo porteranno a indurirsi e poi, con lo sviluppo e la fine di The Big Bang Theory, a ri-sciogliersi lentamente. Young Sheldon è la costruzione di una storia, l’album dei ricordi di uno dei personaggi più singolari e – se vogliamo – anche controversi emotivamente mai visti sul piccolo schermo.

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