Il mondo degli spin off, soltanto fino a qualche tempo fa, era un regno fatto di diffidenza e paura. Quando uno spin off veniva annunciato la reazione del pubblico era più impaurita che entusiasta. Il loro timore era che in qualche modo lo spin off, come spesso era già accaduto, rovinasse la serie madre, distorcesse quanto narrato e portasse la serie a macchiarsi. Con il tempo, fortunatamente, questo tipo di paura è venuta meno grazie a numerose produzioni che sono state in grado di scacciare via il timore per far spazio all’entusiasmo, alla curiosità. Lo abbiamo d’altronde visto con The Originals, il fortunato spin off di The Vampire Diaries, ma lo abbiamo visto soprattutto con Better Call Saul, lo spin off di Breaking Bad. Quando quest’ultimo fu annunciato la paura fu molta. In gioco d’altronde c’era la pelle di una delle migliori Serie Tv della storia. Eppure, Vince Gilligan seppe vincere la sua partita dando vita a un altro grandissimo capolavoro, consacrando una volta e per tutte la fiducia negli spin off. Negli anni questo genere è diventato sempre più richiesto, dando vita a una lunga serie di produzioni acclamate tanto quanto le loro serie madri. Ma di quali stiamo parlando esattamente?
Da The Originals a House of the Dragon: ecco la classifica dei 10 migliori spin off di tutti i tempi
10) The Originals
La fortuna di The Originals, se confrontata ad altri spin-off più indietro nel tempo, è arrivata immediatamente. La serie non ha mai dovuto forzare la mano per imporsi sullo schermo, non ha mai dovuto fare i salti mortali per farsi amare dai fan di The Vampire Diaries. Come nel caso dell’originale, il successo è stato immediato, nonostante la diffidenza che c’era ancora a quei tempi nei confronti degli spin off. Considerata come una serie di livello, The Originals ha portato i fan a chiedersi se, in questo caso, il livello qualitativo non fosse perfino superiore rispetto a quello che abbiamo visto nella serie madre. Il motivo ha a che fare con la sua maturità narrativa, ma anche con il cambio di rotta che ha immediatamente messo in atto. Se da una parte abbiamo infatti un approccio più infantile, dall’altra troviamo un approccio più cupo e orientato verso altre tematiche che non sempre sono da ricondurre a quelle di stampo sentimentale. Certo, anche qui assistiamo a intrighi romantici e altre leggerezze, ma in primo luogo veniamo catapultati all’interno della storia degli Originali vivendo così in maniera più dettagliata e storica tutto quello che The Vampire Diaries aveva trattato in maniera più distante.
9) The Good Fight
The Good Wife si era imposta sullo schermo a mani basse. Con le sue sette stagioni ha raccontato la corruzione all’interno del mondo legale, restituendo al pubblico una storia tormentata e in crescente tensione. Conclusasi nel 2016, la serie ha presto fatto spazio al suo spin off, generando immediatamente un rumore inaspettato che ha messo d’accordo sia la critica che il pubblico. The Good Fight sbalordisce i telespettatori e la critica con una nuova trama intrigante accompagnata da dettagli tecnici degni di una grande ode. La continuità stilistica tra le due serie è evidente, e questo balza agli occhi di chiunque anche solo attraverso il primissimo episodio. Guardare The Good Fight, d’altronde, significa riconoscere The Good Wife che, in modo sorprendente, riesce a raccoglie l’essenza della propria madre dandole una nuova identità. All’interno del cast ritroviamo una Diane Lockhart che riesce a prendersi la scena in maniera magistrale dando vita nuovi spunti narrativi che rendono The Good Fight un’esperienza fresca, nuova e dinamica nonostante la sua prima ondata. Il personaggio di Alicia Florrick ci manca, ma la serie riesce a camuffare bene questa mancanza attraverso nuovi valorosi espedienti narrativi che si sono dimostrati all’altezza di questa nuova grande e difficile sfida.