8) Young Sheldon
Young Sheldon è spesso stato al centro di numerose critiche. Lo spin-off tratto da The Big Bang Theory ha infatti atto storcere il naso per via di alcuni vertiginosi buchi di trama che ha generato con la sua messa in onda. Nonostante ciò, però, Young Sheldon è riuscito a ottenere un ottimo riscontro, classificandosi come uno dei migliori spin off.
Durante The Big Bang Theory abbiamo ascoltato più volte le vecchie storie di Sheldon sul suo passato, e un’idea eravamo già riusciti a farcela. Eppure, nonostante alcune anticipazioni, lo spin-off è riuscito a sorprenderci rivisitando alcuni racconti che il protagonista stesso ci aveva accennato. Il creatore della serie ha voluto raccontare una storia più sottile dando vita a uno Sheldon meno ostile e meno fastidioso con l’obiettivo di creare due versioni diverse del protagonista che in un modo o nell’altro riescono comunque a toccarsi. Young Sheldon, inoltre, riesce a conquistare il meritatissimo ottavo posto della classifica dei migliori spin-off grazie anche alla sua funzione introspettiva: il piccolo protagonista, nella serie, scava dentro se stesso dando vita a una propria evouzione. Per questo motivo durante le stagioni ci ritroveremo a toccare tasti molto dolenti come il suo rapporto con i genitori, l’emarginazione, il bullismo, i suoi problemi nel relazionarsi e le delusioni che negli anni collezionerà e che, presumibilmente, lo porteranno a indurirsi e poi, con lo sviluppo e la fine di The Big Bang Theory, a ri-sciogliersi lentamente. Young Sheldon, così, si impone sullo schermo come un vero e proprio inizio, come una vecchia fotografia che guardiamo quando siamo già grandi.
7) Mork E Mindy
Mork E Mindy nasce come uno spin-off, e questo – vista l’anzianità della serie e la data della sua messa in onda – era probabilmente doveroso specificarlo. Nel dettaglio, la serie che si è appena guadagnata il settimo posto nella classifica dei migliori spin-off è un gioiello della fine degli 70 tratto dalla Serie Tv Happy Days, arrivata in Italia solo dopo l’esordio di Mork E Mindy.
A capo della serie troviamo il grande Robin Williams agli inizi di quella che sarebbe stata un grande carriera. Fin da subito la narrazione di Mork E Mindy riuscì a contraddistinguersi per una comicità del tutto innovativa che diede vita a dei tormentoni che ancora oggi non riusciamo a dimenticare (sedersi con la faccia sui cuscini di un divano e le gambe sulla spalliera e bere drink aspirandoli con il dito della mano). Al centro dello spin-off troviamo un alieno che cerca di comprendere il genere umano: proprio per questo motivo la serie è lo specchio su cui si riflettono tutte le stranezze e le contraddizioni dell’umanità. Un prodotto, questo, che si impose in modo diverso da tutto il resto e riuscì a trattare in modo leggero ma mai superficiale tematiche delicate che a quei tempi spesso venivano lasciate fuori dal contesto televisivo, come – per esempio – la diversità.