Il mondo dell’adolescenza è sempre stato uno di quelli da cui non ci siamo mai distaccati davvero. E’ un periodo particolare a cui abbiamo sempre pensato: da piccoli non vedevamo l’ora di viverlo, e da grandi lo ricordiamo con nostalgia. Per questo motivo le Serie Tv che trattano questo argomento riescono sempre a smuovere qualcosa dentro di noi, anche quando non sono a tutti gli effetti dei teen drama. Nel dettaglio, infatti, stiamo per andare a fare una classifica di alcune delle migliori Serie Tv che, anche se in alcuni casi non appartengono soltanto alla categoria teen drama ma sono multi-genere, sono state in grado di portare qualcosa di importante e interessante a questo tipo di universo. Per intenderci meglio: Teen Wolf non è un puro teen drama, ma – visto in questa ottica – è riuscito a dare molto grazie a tutti i vari argomenti che ha trattato e al modo che ha utilizzato per farlo. Quindi – premettiamo – questa non sarà una classifica sulla qualità generale di queste serie tv – altrimenti cambieremmo molte posizioni – bensì una classifica che andrà a considerare il forte contributo che le serie che stiamo per menzionare hanno dato all’universo teen drama. Allora, preparatevi a fare un viaggio all’interno di una classifica che unirà il passato e il presente di questo genere, causandovi anche molta nostalgia.
I migliori teen drama nella storia delle Serie Tv: 3,2,1..Via!
15) The End of the F***ing World
The End of the F***ing World ottiene di diritto un posto in questa classifica, confermandosi come una delle migliori Serie Tv che ha saputo sfruttare al meglio le tematiche inerenti all’adolescenza. Come detto prima, la classifica non è basata sulla qualità in generale delle serie tv menzionate (altrimenti The End of the F***ing World ricoprerebbe una posizione più alta), ma su ciò che la serie è riuscita a portare all’universo teen drama. Per questo motivo, The End of the F***ing World ha dimostrato – tramite i suoi due protagonisti – di saper maneggiare con cura questo tipo di argomento andando a toccare temi molto delicati come la rabbia, la salute mentale, e il sentirsi persi all’interno di un mondo che a volte opprime e soffoca. James e Alyssa non sono più in grado di immaginare un futuro, pensano che tutto si riduca a quel disastroso momento in cui non sanno più chi sono, e perché sono al mondo. Sono convinti che la loro vita sia un drammatico errore, e che nessuno farebbe mai caso alla loro dipartita. Conoscersi, anche se nel peggiore dei modi, riuscirà ad abbattere totalmente queste convinzioni che nel tempo avevano radicato dentro di sé. Nonostante il loro essere diversi, scontrosi, apparentemente privi di qualsiasi tipo di empatia, insieme affronteranno una nuova parte della vita, una in cui si scopre finalmente di potercela fare, in un modo o nell’altro.
14) Teen Wolf
Teen Wolf fa il suo esordio durante il 2011, e giunge a conclusione nel 2017. Durante questi anni, ricorderete, la serie si è costruita la sua bella fetta di fama e popolarità . Anche in questo caso non siamo di fronte a un puro teen drama dati gli argomenti soprannaturali, ma a un fantasy che racconta la vita parallela di un gruppo di studenti che – dopo la scuola – non ha i nostri stessi impegni. Eppure, escludendo questa parte fantasy, scopriremo che Teen Wolf sia in realtà un prodotto che trasuda adolescenza da tutti i pori. Le amicizie, i rapporti con i genitori, gli amori non corrisposti e i primi amori, l’accettazione di sé e quella degli altri: ognuna di queste tematiche occupa un posto importante all’interno della serie, un posto che non poteva non essere menzionato anche qua. D’altronde, Teen Wolf ha sempre dimostrato di saper trattare i vari argomenti non forzando mai la mano: la profondità ha sempre camminato di pari passo con la leggerezza, e il risultato ha dato vita a un successo che – come saprete – presto diventerà un film.
13) Gossip Girl
Gossip Girl è una Serie Tv che ancora oggi, nonostante siano passati anni, domina la scena. La prima stagione della serie gira intorno alla domanda “chi è Gossip Girl?” ma basta andare avanti con la storia per dimenticare questo punto interrogativo. Questo accade perché il susseguirsi di amori non corrisposti, le amicizie, le ambizioni, i problemi legati alla perdizione e all’alcol e tutti i vari intrecci si rendono così protagonisti da farci dimenticare il punto centrale da cui tutto è partito. Gossip Girl ha fatto la storia della nostra adolescenza diventando il sottofondo di cui non abbiamo mai fatto a meno. Adesso, un po’ più cresciuti, riusciamo chiaramente a vedere con maggiore lucidità i suoi difetti, ma questo non compromette ciò che proviamo nei confronti della serie. Perdoniamo il suo trash, perdoniamo tutte le volte in cui ci ha fatto impazzire e, semplicemente, la ricordiamo con nostalgia come uno de migliori teen drama incontrati durante la nostra adolescenza.
12) Misfits
Misfits è un puro fantasy, ma – oltre a questo – è anche un racconto sull’adolescenza che non può essere ignorato in una classifica del genere. Un gruppo di ragazzi costretti ai lavori socialmente utili viene colpito da un fulmine che cambierà per sempre le loro vite facendogli acquisire dei poteri soprannaturali. Ed è proprio questo il mezzo con cui i personaggi riusciranno a conoscersi di più mettendo sempre a dura prova la loro forza, ma anche la loro debolezza. Il viaggio che inizieranno alla scoperta di loro stessi riuscirà a portargli ciò che prima non avevano mai conosciuto: la consapevolezza, il bene, l’autoconservazione. I rapporti tra di loro, inoltre, anche se a volte di natura scontrosa, riusciranno a fargli capire di non essere più soli, e che a volte ci si può fidare dell’altro. Tra poteri, immortalità e clonazioni, Misfits rappresenta a tutti gli effetti una storia adolescenziale fatta di declino e rivoluzione, una storia che ancora oggi non è mai stata dimenticata.
11) Veronica Mars
Undicesimo posto per una storia che ci porterà un bel po’ di nostalgia. Veronica Mars ha dominato le scene dei primissimi anni 2000 imponendosi come una delle migliori Serie Tv vintage. Perché non siamo solo di fronte a un giallo a tinte adolescenziali, ma a qualcosa di più. La protagonista, Veronica Mars, non è solo un’investigatrice privata, ma un’adolescente che cerca di rimettere insieme i cocci del proprio passato e che, tramite un obiettivo, cerca di scoprire le verità che non vengono mai raccontate, ma soltanto taciute. Per questo è così apparentemente distaccata, sa quanto questo concetto di realtà venga spesso bistrattato. Ma la protagonista è, a tutti gli effetti, un personaggio positivo, uno di quelli che riconosce i propri limiti e che è sempre aperto alla rivoluzione e alla crescita. Per questo motivo, durante la serie, affronteremo temi adolescenziali con grande attenzione e, soprattutto, naturalezza. Veronica Mars fa dell’equilibrio il suo punto fondamentale, motivo per il quale qualsiasi storia raccontata riuscirà a lasciarci qualcosa senza mai strafare o cadere nel drammatico.
10) Skam Italia
Skam Italia sta per tornare con una quinta stagione che, come saprete, non era in programma. Il successo della serie ha però convinto Netflix che ha deciso di creare – di propria mano – una nuova storia. Skam Italia è infatti un remake dell’omonima Serie Tv norvegese (di cui parleremo dopo) che, al contrario, ha deciso di fermarsi una volta giunta alla sua quarta stagione. All’interno del nostro prodotto italiano l’adolescenza viene raccontata unendo il dramma alla quotidianità di ogni giorno. Non vengono esclusi i compiti a scuola o gli impegni a cui non vorremmo mai presenziare. Ogni cosa, dunque, non viene tralasciata per cercare di restituirci il concetto di normalità . E’ un teen drama adolescenziale, ma non racconta un mondo lontano da quello che abbiamo vissuto. Tra le strade di Roma, sotto i portici e sui dei motorini, un gruppo di ragazzi prova ad avvicinarsi al mondo dell’età adulta con il solo obiettivo di vivere ogni secondo della propria adolescenza, vedendo in lei un vero e proprio punto d’inizio. Skam Italia sta per tornare con la sua quinta stagione, e questa volta sarà tutto diverso.
Siete pronti?
9) Skam Norvegia
Nono posto per Skam Norvegia, la versione originale del nostro Skam Italia. La serie, come detto prima, ha deciso di giungere al termine con una quarta stagione che promette – semplicemente – il futuro dei personaggi. Sono oramai arrivati alla fine della scuola e quel che viene dopo- ovviamente – li spaventa. Insieme, come sono sempre stati, si fanno quindi spazio in mezzo a quei dilemmi e a quei problemi che hanno cercato di dividerli da se stessi e dagli altri. All’interno delle stagioni viviamo in modo estremamente reale e naturale tematiche difficili come la scoperta della propria sessualità , la religione, e le molestie. Ognuno di questi argomenti, proprio a favore della realtà con cui viene trattato, si riveste di grande autenticità . Non sono argomenti semplici, e non sarebbe corretto sminuirli. Per questo motivo Skam dà spesso vita a dei picchi drammatici che nessuno si sarebbe mai aspettato vedendola da fuori. Ma è giusto così: Skam Norvegia è una Serie Tv sincera, una delle più sincere che potrete trovare in giro.
8) My Mad Fat Diary
My Mad Fat Diary è una delle Serie Tv meno conosciute di questa lista, e questo è un gran peccato. Da fuori, basandosi soltanto sulla trama, si potrebbe pensare che questa non sia altro che una serie su un’adolescente in sovrappeso che cade nel circolo della depressione. Nulla di più sbagliato. La protagonista, appena uscita da un ospedale psichiatrico dopo un tentato suicidio, ha solo voglia di vivere e di rimettersi in gioco conoscendo nuove persone e anche l’amore. Ed è così che My Mad Fat Diary dà ufficialmente il via a un viaggio adolescenziale che – con sarcasmo, profondità e leggerezza – rivoluziona la vita di Rachel ma anche quella di chi le sta intorno. Dall’odio per se stessa, passa alla sua più totale accettazione. Per riuscirci ha dovuto affrontare diversi fantasmi, ma ognuna di queste lotte le è servita a qualcosa. Il motto della serie non è mai stato “se insisti e resisti il sogno conquisti”, ma “comunque vada, tu prova”. Nessuno sa come andranno le lotte che sceglie di combattere, ma provarci – inevitabilmente – farà la differenza, anche se il lieto fine non è garantito.
7) One Tree Hill
Settimo posto per One Tree Hill, sentite anche voi la nostalgia? Inevitabilmente, infatti, questa è la serie che di più ha segnato gli anni 2000 con una storia familiare, d’amore e di vita. La trama, per chi non gli si fosse mai approcciato, ruota attorno a due fratellastri che condividono l’amore per il basket, e niente di più. Inizialmente, infatti, i loro rapporti saranno ostili, burrascosi. Solo più avanti i due riusciranno a trovare un punto d’incontro e a volersi davvero bene come dei fratelli. Forse, in realtà , il motivo per cui si mal tolleravano aveva a che fare con la mancata accettazione della loro situazione familiare, cosa che li portava a vedere nell’altro la conseguenza di ciò. Crescendo, e soprattutto conoscendo nuove persone, i due imparano che a volte non esiste solo il bianco o il nero, ma anche il grigio. Lo scoprono durante le loro bellissime – ma anche sofferte – storie d’amore, e lo capiscono anche grazie al rapporto che riescono a instaurare tra loro riuscendo a vedere l’altro come qualcosa di più di un nemico. Tra drammi familiari e vicende di vita quotidiane, così, Lucas e Nathan ci raccontano una storia in cui l’amicizia, la crescita, l’amore e la scoperta di se stessi si fondono in un unico blocco, narrando l’adolescenza nella sua totalità , senza sconti.
6) The OC
Avviciniamoci al podio con una Serie Tv che, indiscutibilmente, ha fatto la storia: The Oc. Chiunque conosca la serie sa bene quale sia l’epilogo della foto in alto, e a cosa faccia spazio lo sguardo turbato di Marissa, un personaggio cult delle Serie Tv, e al tempo stesso anche il più divisivo. C’è chi pensa che la sua auto-distruzione abbia fatto troppi danni collaterali e che quindi la sua fine – durante la terza stagione – sia stata più che lecita, ma c’è anche chi pensa il contrario vedendo nella quarta stagione, a causa della sua assenza, il fallimento della serie. In qualsiasi maniera la si ponga, comunque, The Oc rimane un prodotto intoccabile che, durante gli anni della sua messa in onda, è stato capace di raccontare la vita di un ragazzo che prova ad ambientarsi in un contesto totalmente differente dal suo. Quello che si ama di The Oc è che questo cambiamento di vita non ha mai cambiato Ryan, se non in meglio. Perché questo è ciò che succede all’interno della serie: nonostante la crescita dei personaggi, la loro natura rimane la stessa. C’è una coerenza di fondo che riesce a dare un senso di umanità che, nonostante la fittizia realtà raccontata, non abbiamo mai dimenticato. Tutti, perfino i personaggi secondari, godono di una propria caratterizzazione, cosa che ci ha portato – appunto – a provare sentimenti discordanti per loro. Spesso li abbiamo amati in alcuni momenti e odiati in altri, ma questo è sintomo di un prodotto di successo che è riuscito nel suo obiettivo, cosa ampiamente dimostrata anche dopo la sua fine definitiva: passa tutto, ma non The Oc.
5) Beverly Hills 90210
Quinto posto dal sapore vintage con la nostra Beverly Hills 90210. La serie, andata in onda tra il 1990 e il 2000, racconta la storia adolescenziale di un gruppo di ragazzi che si dividono tra la leggerezza dei loro anni e la complessità che li contraddistingue. La storia, infatti, non si risparmia in niente decidendo di dar equo spazio sia alla parte più leggera che a quella più difficile che vede come protagonisti alcol, droga e perdizione. Lo stesso vale per i rapporti: ognuno di questi viene raccontato come se fosse su delle montagne russe. Ci sono momenti di tensione in cui si vola su, e altri in cui c’è la stessa calma piatta di quando si sta giù. Tra contrasti e momenti di pura e spensierata adolescenza, così, Beverly Hills 90210 racconta cosa significasse essere giovani durante gli anni 90, cosa che le ha permesso ancor di più di diventare iconica nel suo genere. Quanti di voi ricordano ogni singola battuta della serie?
4) Sex Education
Sex Education sta ancora scrivendo la sua storia. La terza stagione della serie si è conclusa ricordandoci un concetto fondamentale: non ha paura dei tabù. Quel che ricorderemo di questo prodotto Netflix, una volta finito, sarà proprio questo: il modo totalmente naturale con cui ha affrontato i vari temi inerenti alla sessualità dimostrando quanto sia necessario che questi vengano discussi. Non è innaturale parlarne, spiega Sex Education, ma lo è ignorarli. Fanno parte della nostra quotidianità , e fanno parte di qualcosa che accomuna tutti, e non esclude nessuno. Ed è proprio partendo da questa base ovvia che la serie racconta una storia corale che non vittimizza, sta ben lontana dai luoghi comune e – semplicemente – racconta. Tramite questo mezzo, facciamo la conoscenza della vita e dell’intimità dei vari personaggi protagonisti. Alcuni di loro, scopriremo, hanno paura di quel che sono; altri non ne hanno affatto. Sia in un modo che in un altro, comunque, riusciremo a farci spazio all’interno di un teen drama che mette al centro di tutto la conoscenza e l’inclusività senza mai vittimizzare o moralizzare. Lo fa in modo naturale, esattamente come gli argomenti che tratta. D’altronde, è la natura il punto fondamentale di questo teen drama così intelligente.
3) Dawson’s Creek
Arriviamo ufficialmente sul podio con Dawson’s Creek, la Serie Tv cult da cui tutti abbiamo imparato qualcosa. Un ragazzo sognatore, talmente tanto da a volte risultare insopportabile, un triangolo amoroso e il cammino di un gruppo di adolescenti che diventa grande pian piano. All’interno di Dawson’s Creek c’è tutto, c’è la vita. Questo aspetto, purtroppo, lo abbiamo toccato con mano soprattutto durante il finale della serie, quando abbiamo visto tutti i personaggi andare avanti nel loro futuro tranne Jen. Paradossalmente, è proprio in finale di serie a restituire ancora più importanza alla vita adolescenziale dei protagonisti. Tramite questo, infatti, guardiamo al passato comprendendo che oramai sia giunto a conclusione, e che non tornerà . Guardiamo insieme a loro ciò che che erano e costatiamo ciò che sono diventati. Passare dal primo episodio all’ultimo implicherebbe vedere due versioni sconosciute tra loro, dato che alla fine ognuno impara, cambia e cresce. Le loro peculiarità rimangono, ma oramai fanno parte di un corpo e un animo che è andato avanti e che, senza rimpiangerla troppo, saluta l’adolescenza con maturità .
2) Euphoria
Secondo posto per Euphoria, il teen drama HBO che sta dominando la scena e che, con sole due stagioni, sta già diventando un vero e proprio cult. La serie, andata in onda per la prima volta nel 2019, ha conquistato tutti grazie a dei personaggi che si presentano da soli. Ognuna delle loro storie, anche le più silenziose, conferiscono un certo tipo di peso alla trama della serie. I problemi che vengono affrontati non fanno riferimento solo ad alcol, droga e rapporti tossici, ma anche a tematiche più nascoste come la rabbia repressa, l’odio, la mancanza di coraggio nel dire la propria, l’esasperazione. Quest’ultimo aspetto lo abbiamo conosciuto soprattutto durante la seconda stagione tramite la storia di Cassie. Lei, così come tutto il resto dei personaggi, rappresenta una tematica da cui a volte – nella vita vera così come nella serie – sembra impossibile uscire e porre rimedio. Ed è così che Euphoria dimostra di saper dominare le scene non solo come teen drama, ma come Serie Tv nel complesso. Originale, brillante, drammatica, vulnerabile ma anche forte: questa serie di caratteristiche domina ogni episodio della serie, cosa che le permette di non cadere mai all’interno di momenti di vuoto o perdita del ritmo. I fantasmi dei personaggi, così, danno vita a una storia adolescenziale che non conosce pause, riflessioni. Tutti corrono senza fermarsi, e dove arriveranno non è ancora chiaro. E non è forse questo il succo dell’adolescenza?
1) Skins
Primo posto per Skins, la Serie Tv che ha fatto la storia dell’adolescenza. In modo crudo e reale, la serie racconta la vita di un gruppo di ragazzi che, in modo decisamente diverso, affronta dei problemi che spesso si auto crea. Ognuno di loro, infatti, cade nella trappola dell’autodistruzione per le ragioni più varie: c’è chi non ha una vera famiglia, chi troppi fantasmi dal passato e, soprattutto, chi non riesce a volersi bene. I personaggi di Skins sono totalmente incapaci di salvarsi da soli, e tendono anche a rifiutare qualsiasi forma d’aiuto che gli venga data. Spesso sono loro i primi a farsi del male, i loro antagonisti più temuti. Ma in mezzo a tutto questo, Skins è anche e soprattutto un racconto di vita, uno di quelli che non siamo mai stati in grado di dimenticare. Il particolare sistema narrativo della serie, inoltre, ci ha permesso di conoscere tutte le sfaccettature di questo folle, arrabbiato e vulnerabile gruppo di adolescenti. Come ricorderete, durante le stagioni, abbiamo conosciuto tre differenti generazioni che condividevano, però, la stessa sensazione di smarrimento. Questo unisce tutti noi, e Skins non fa altro che ricordarlo a volte anche nel modo più brutale. Ma va bene così: ne avevamo bisogno.