3) Godless
Partiamo da una premessa fondamentale: dove va Jack O’Connell vado io. Fin dai tempi di Skins l’attore non si è infatti mai fermato prendendo parte a diversi produzioni di successo che ho amato fin dal primo momento. Tra queste spicca di certo anche Godless, la miniserie in cui O’Connell prende parte da protagonista. Con solo otto ore complessive, la serie ci fa immergere nel mondo nel genere western con una prospettiva completamente diversa e fresca. Non mancano i momenti di tensione, d’azione, di suspense o commozione. A Godless, per farla breve come l’ho fatta ai miei amici, non manca assolutamente niente. E’ una storia di vendetta, una storia di donne al potere e di azioni che reclamano una conseguenza. Una storia fatta di chi crea e di chi, invece, distrugge. Quando ne parlo riesco a vedere perfettamente il volto perplesso dei miei interlocutori, non sono convinti dal genere, lo immaginano oramai superato. Ma basterebbe guardare questa miniserie da vedere assolutamente per capire che in realtà questo tipo di narrazioni sta finalmente vivendo una nuova era, e chi sono io per non dargli un po’ di supporto?