6) Ripley
Ad anticipare la top 5 non poteva che esserci Ripley, una delle migliori miniserie del 2024 (qui trovate la classifica completa). Una tra le più attese, e con ragione. Ripley è giunta su Netflix con un carico di aspettative altissime dettate da una grossisima eredità sia letteraria che cinematografica. Con pochi episodi, la miniserie è riuscita a restituire il vero concetto di remake, utilizzando il contesto televisivo come uno strumento d’ingrandimento per far luce su alcune delle parti meno studiate e analizzate nel passato ma tenendo sempre a mente l’origine della storia. In questo modo, Ripley ha raccontato i tormenti, le ossessioni e il senso di riscatto di Tom, facendo luce ancor di più sulla sua meschinità .
Grande protagnista della miniserie il contesto storico e sociale di un’Italia degli anni ’60 che è stata qui raccontata con il più curato dei metodi. Colonna sonora e cultura arrivano infatti sul piccolo schermo, disseminando piccoli indizi riguardo a che cosa fosse l’Italia di quel tempo. Il decadimento morale del protagonista qui non è andato di pari passo con la raffinatezza della miniserie, giocando così sul contrasto tra orrore e un involucro che all’apparenza sembra rigettarlo.
5) Baby Reindeer
Ha vinto da pochi giorni il Golden Globe per la miglior miniserie del 2024, soffiando così il premio a un capolavoro come The Penguin. Paradossale, oggi, pensare a quanto Baby Reindeer fosse arrivata in silenzio nel mese di aprile, e come – a un certo punto – tutto urlò il suo nome. Baby Reindeer è stata protagonista di un passaparola collettivo, uno dei più grandi degli ultimi anni. Nessuna pubblicità , promozione. Baby Reindeer si è fatta conoscere in modo naturale dai telespettatori che, man mano, l’hanno resa una delle miniserie più viste del 2024. Tutto merito della genialità con cui Richard Gadd è riuscito a raccontare un trauma vissuto da se stesso in un modo mai visto prima.
Perché Baby Reindeer non è solo la storia di una brutta pagina della propria vita: è un libro intero che, partendo da un incipit spaventoso, descrive l’intera esistenza del protagonista. Perché noi siamo quel che ci è successo. Siamo i nostri traumi e siamo il nostro passato. Baby Reindeer è arrivata a sorpresa, ma è stata una delle sorprese migliori del 2024. Di certo, una delle migliori miniserie Netflix nella storia. Con tutti i suoi dolori. E con il suo modo spesso sarcastico di accoglierli, pensando che forse riderci su possa allentare la stretta. Ma non è quasi mai così.