Vai al contenuto
Home » Serie TV » La Classifica delle 20 migliori miniserie nella storia di Netflix

La Classifica delle 20 migliori miniserie nella storia di Netflix

Miniserie Netflix

6) Ripley

Andrew Scott in una scena di Ripley, tra le migliori miniserie da vedere su Netflix
Credits: Netflix

Ad anticipare la top 5 non poteva che esserci Ripley, una delle migliori miniserie del 2024 (qui trovate la classifica completa). Una tra le più attese, e con ragione. Ripley è giunta su Netflix con un carico di aspettative altissime dettate da una grossisima eredità sia letteraria che cinematografica. Con pochi episodi, la miniserie è riuscita a restituire il vero concetto di remake, utilizzando il contesto televisivo come uno strumento d’ingrandimento per far luce su alcune delle parti meno studiate e analizzate nel passato ma tenendo sempre a mente l’origine della storia. In questo modo, Ripley ha raccontato i tormenti, le ossessioni e il senso di riscatto di Tom, facendo luce ancor di più sulla sua meschinità.

Grande protagnista della miniserie il contesto storico e sociale di un’Italia degli anni ’60 che è stata qui raccontata con il più curato dei metodi. Colonna sonora e cultura arrivano infatti sul piccolo schermo, disseminando piccoli indizi riguardo a che cosa fosse l’Italia di quel tempo. Il decadimento morale del protagonista qui non è andato di pari passo con la raffinatezza della miniserie, giocando così sul contrasto tra orrore e un involucro che all’apparenza sembra rigettarlo.

5) Baby Reindeer

Baby Reindeer è una delle migliori miniserie da vedere su Netflix
Credits: Netflix

Ha vinto da pochi giorni il Golden Globe per la miglior miniserie del 2024, soffiando così il premio a un capolavoro come The Penguin. Paradossale, oggi, pensare a quanto Baby Reindeer fosse arrivata in silenzio nel mese di aprile, e come – a un certo punto – tutto urlò il suo nome. Baby Reindeer è stata protagonista di un passaparola collettivo, uno dei più grandi degli ultimi anni. Nessuna pubblicità, promozione. Baby Reindeer si è fatta conoscere in modo naturale dai telespettatori che, man mano, l’hanno resa una delle miniserie più viste del 2024. Tutto merito della genialità con cui Richard Gadd è riuscito a raccontare un trauma vissuto da se stesso in un modo mai visto prima.

Perché Baby Reindeer non è solo la storia di una brutta pagina della propria vita: è un libro intero che, partendo da un incipit spaventoso, descrive l’intera esistenza del protagonista. Perché noi siamo quel che ci è successo. Siamo i nostri traumi e siamo il nostro passato. Baby Reindeer è arrivata a sorpresa, ma è stata una delle sorprese migliori del 2024. Di certo, una delle migliori miniserie Netflix nella storia. Con tutti i suoi dolori. E con il suo modo spesso sarcastico di accoglierli, pensando che forse riderci su possa allentare la stretta. Ma non è quasi mai così.

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10