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5 grandi Serie Tv che hanno un finale troppo banale

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Dopo undici lunghe stagioni, nel 2020 si è concluso Modern Family: l’epilogo della serie è stato ritenuto soddisfacente dai più, eppure qualcuno lo ha ritenuto troppo banale.

Ci siamo fermati qualche secondo, perché in effetti era una considerazione sensata: molte volte si parla di un bel finale o di un brutto finale, ma quando si usa la parola “banale” si tende ad avere un’accezione negativa.

I prodotti su piccolo schermo vanno ormai avanti da decenni e continuano ad aumentare di numero, anche per questo sempre più ideatori cercano di preparare dei finali sensazionali e inaspettati. Si pensa che un finale banale, in quanto aspettato, non sia una degna conclusione. Ma non sempre è così.

Dopo tantissimi anni di scelte e tentativi, a volte la soluzione scontata è quella giusta, e fidarsi di chi ha concluso bene prima di te può risultare un comportamento maturo.

Oggi affronteremo proprio questo argomento: cinque grandi serie tv con un finale banale, ma cercando di dare pro e contro di ognuno. Alcuni decisamente positivi, altri negativi ma per tutt’altri motivi. Perché la banalità può essere sinonimo di sicurezza e questo non è necessariamente un problema.

1) Gotham

Il finale di Gotham non è mai stato un segreto nè tra i fan, né tra i produttori.

Già dalle prime scene del pilot ci rendiamo conto che la serie vuole raccontare la storia di Bruce Wayne e di Gotham per ricostruire le origini e la mitologia di Batman. Un’idea già fatta in passato con un grande personaggio DC che vedremo dopo in questa lista.

Lo stesso John Stephens, produttore esecutivo della serie, lo disse in un’intervista: “Fin dall’inizio della prima stagione abbiamo sempre pensato che l’ultima inquadratura dovesse essere un primo piano di Batman” e così è stato.

Cinque stagioni sono servite ad arrivare a un finale soddisfacente ma senza enormi pretese: Gotham voleva raccontare il pre-Batman, e si conclude con l’arrivo dell’Uomo Pipistrello. Un’idea semplice ma funzionale che ribadisce il concetto: banale non è sempre brutto.

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