4) Smallville
“SOMEBODY SAAAAAAAAAAAAAAAAVE ME”
Impossibile leggere queste tre parole e non pensare ai pomeriggi passati davanti a Smallville: questa assurda serie tv su Superman in cui il nostro protagonista non appariva come i noti fumetti ce lo presentavano.
Clark Kent era al centro della sua solita routine tra Daily Planet e vicende di tutti i giorni, ma quando si trovava ad affrontare minacce non cambiava come ce lo aspettavamo: niente voli, niente costumone iconico con la S sul petto. Qualcosa che ai tempi confondeva molto i giovani spettatori.
Eppure il finale di Gotham possiamo dire si sia ispirato a questo: dopo ben dieci stagioni Clark si trova ad affrontare Darkseid con Apokolips che sta per schiantarsi sulla Terra. Anni di attesa, di scoperta, di sviluppo del suo personaggio e della trama portano al finale che tutti ci aspettavamo: Clark impara finalmente a volare nel momento giusto e il padre gli consegna il suo costume cucito da Martha.
Per tutti quelli provenienti dai fumetti o anche solo dai vecchi film sull’eroe, l’ultima scena della serie è una strizzata d’occhio alla versione più nota di Superman e alla scena del film di Christopher Reeve.
Un finale forse banale, ma che serviva per proiettarci in una storia già narrata ovunque.