Nella vita reale la morte è sempre una fonte di dispiacere, ma quando si tratta di morti delle serie tv la questione è diversa. In questo caso entra in gioco l’elemento finzione e ci sono stati casi in cui la morte di un personaggio ci ha lasciato semplicemente indifferenti, e casi in cui quest’ultima ci ha addirittura dato soddisfazione per l’uscita di scena di personaggi che proprio non riuscivamo a tollerare.
Prima di proseguire è bene avvertirvi del fatto che l’articolo contiene spoiler sulle seguenti serie tv: Game of Thrones, Breaking Bad, Sons of Anarchy, You, Dexter, The Sopranos, Vikings, Pretty Litttle Liars, Squid Game e Lost.
Entriamo subito nel merito di questo funereo articolo con le 10 morti delle serie tv per cui non ci è dispiaciuto per niente.
1) Joffrey Baratheon – Game of Thrones
Sono state innumerevoli e lacrime che abbiamo versato al capezzale di un personaggio tanto amato quanto Joffrey Baratheon, vero?!
In realtà di lacrime ne abbiamo versate davvero tante, solo che erano lacrime di gioia per una delle morti delle serie tv più auspicata di sempre.
Certo, Game of Thrones è una serie piena di personaggi odiosi per la cui dipartita abbiamo festeggiato (sì, sto pensando proprio a Ramsay Bolton), ma Joffrey batte tutti a mani basse. Il tiranno per eccellenza non mostra nessun lato positivo. Il suo spietato egoismo, le sue perversioni e la sua innata tendenza al capriccio sono aspetti che fanno di lui uno dei personaggi più odiati non solo di Game of Thrones ma dell’intera storia delle Serie Tv.
2) June Stahl – Sons of Anarchy
I fan di Sons of Anarchy ricorderanno sicuramente l’agente Stahl, senza dubbio uno dei personaggi meno amati della serie.
La donna è disposta davvero a tutto pur di incastrare i Sons of Anarchy, ma il più delle volte le sue azioni non sono mosse dal senso di giustizia, quanto piuttosto da un egoistico senso di soddisfazione personale. June Stahl, infatti, si rivela subdola e manipolatrice, facendo dell’arroganza un suo tratto distintivo.
Ecco perchè il suo omicidio rientra tra le morti delle serie tv per cui non abbiamo versato neanche una lacrima.
3) Tuco Salamanca – Breaking Bad
Quando si tratta dei Salamanca non si sa mai cosa aspettarsi. Tuco è uno dei principali villain di Breaking Bad, una serie in cui ci sono più villain che droghe pesanti.
Tuco, come ogni Salamanca che si rispetti, è caratterizzato da quel tocco di follia che lo rende affascinante e terrorizzante allo stesso tempo. Pensate che, in questo caso, è stato lo stesso attore Raymond Cruz a chiedere l’uscita di scena del suo personaggio.
Come non inserire questa morte tra le morti delle serie tv per cui non ci è dispiaciuto, se in questo caso è l’attore stesso a non rattristarsi per la morte del suo personaggio.
4) Love Quinn – You
A differenza del caso di Tuco Salamanca, nel caso di Love Quinn l’attrice Victoria Pedretti (qui trovate 7 curiosità su di lei) ha sofferto particolarmente la separazione dal suo personaggio.
Love Quinn è la coprotagonista della seconda stagione di You, al fianco di Penn Badgley, interprete dell’inquietante Joe Goldberg. Quando Love si toglie di dosso la maschera da ragazza della porta accanto, scopriamo il suo lato da manipolatrice senza scrupoli, in grado di lasciare senza parole lo stesso Joe, il quale come ben sappiamo non è di certo un santo.
5) Trinity – Dexter
Quando pensiamo a Trinity non possiamo fare a meno di pensare a una delle scene più emotivamente intense di Dexter e della storia delle serie tv.
Trinity è la nemesi di Dexter Morgan che più ci è rimasta impressa. Di lui ricordiamo la maschera da buon padre di famiglia, e il terrorizzante risvolto di violenza che si cela dietro le apparenze.
Questo sdoppiamento della personalità affascina Dexter, il quale rimane impigliato nella ragnatela di Trinity e quando questo se ne rende conto è decisamente troppo tardi. Da spettatori, per quanto la figura del villain in sè ci abbia esaltato, non vedevamo l’ora che l‘Oscuro Passeggero si occupasse di mettere fine alla vita di Arthur Mitchell. Quello che non sapevamo è che quest’ultimo è sempre stato un passo avanti a Dexter, lacerando la nostra anima con una delle scene più intense e tristi di sempre.
6) Livia Soprano – The Sopranos
Livia Soprano è la madre di Tony Soprano, boss della malavita nel New Jersey. La donna dice di mettere sempre la famiglia al primo posto, ma la sua è una mera facciata, una copertura per il suo egocentrismo narcisista.
Livia è parte di quel sistema marcio che The Sopranos vuole mettere in evidenza. La sua crudeltà non risparmia neanche i suoi stessi figli, i quali molte volte sono vittime delle sue tattiche manipolative, al fine di raggiungere i suoi scopi a prescinere dal costo degli stessi.
Le sue continue lamentele, i suoi modi di fare tossici e insistenti fanno di lei uno dei personaggi più odiati di sempre. Di conseguenza la sua dipartita non poteva mancare nell’elenco delle morti delle serie tv per cui non abbiamo fatto un dramma.
7) Sigurd – Vikings
Vikings è una serie tv che non fa sconti in fatto di morti di personaggi. Ma se per alcune dipartite ci si è spezzato il cuore, come nel caso di Athelstan, per altre non abbiamo battuto ciglio.
Una delle morti in questione è proprio quella di Sigurd, ll figlio di Ragnar che ha faticato a lasciare il suo segno nella serie. A dire il vero uno dei motivi per cui lo ricordiamo è proprio la sua morte, non perchè ci sia dispiaciuto piuttosto per le dinamiche della morte stessa.
Al contrario di Sigurd, infatti, il fratello Ivar mette le carte in tavola sin da subito, facendoci capire che nel bene o nel male sarebbe stato un personaggio memorabile. Un guerriero determinato e imprevedibile, soprattutto in fatto di gestione della rabbia… e questo Sigurd lo sa bene.
8) Noel Kahn – Pretty Little Liars
Noel Kahn è sempre stato un acerrimo nemico, un personaggio ambiguo di cui non siamo mai riusciti a fidarci.
La sua morte è una delle più crude della serie, un piano d’attacco andato male che si è rivolto contro Noel stesso. Il ragazzo, infatti, aveva architettato con la sua complice Jenna (altro personaggio che sprizza simpatia da tutti i pori) un piano spietato per uccidere le Liars, ma le cose non sono andate propriamente come da previsione, culminando nella morte del personaggio. Anche in questo caso non ci siamo affatto disperati per la perdita.
9) Jang Deok-su – Squid Game
Jang Deok-su aka 101 è il bullo di Squid Game, non brilla in fatto di intelligenza e compensa a questa mancanza con l’uso spropositato della violenza, anche quando non ci sarebbe bisogno di ricorrere a quest’ultima.
In una serie tv come Squid Game, in cui ad ogni puntata vengono sterminati metà dei concorrenti, speravamo che 101 dicesse addio ai giochi molto presto. Le nostre speranze non sono state esaudite, ma l’attesa aumenta il desiderio e l’epico salto nel vuoto che decreta la fine del personaggio è uno dei momenti che ricordiamo con maggiore gaudio.
10) Nikki e Paulo – Lost
Concludiamo questo elenco di morti delle serie tv prendendo due piccioni con una fava.
La vera ragione per cui l’articolo si conclude con una coppia di personaggi è che Nikki e Paulo sono un’entità a sè, nessuno dei due da solo avrebbe senso di esistere. A dire il vero anche in coppia la loro esistenza non ha assolutamente senso, ma questa è un’altra storia.
I due furbetti hanno il loro momento di gloria grazie all’episodio più detestato dell’intera Lost. La serie di J.J. Abrams ha segnato la storia ma non si può certo dire che sia esente da difetti. Uno di questi difetti è proprio la storyline di Nikki e Paulo, la quale si rivela una digressione inutile e scritta male.
Ecco perché la loro morte non ci tocca neanche un poco… alla fine chi sono Nikki e Paulo?