6) Happyish, lontana dal registro di Mr.Robot, ma forse disillusa in modo molto simile
Happyish non è mai riuscita, almeno qui in Italia, a farsi accogliere come avrebbe dovuto. Il mondo che la serie racconta è infatti differente rispetto a come lo abbiamo visto in Serie Tv comedy analoghe, ed è forse proprio questo il primo dettaglio che sfugge a chi decide di interrompere la narrazione. Dare una possibilità a questa produzione non può essere fatto se non si ha la volontà di continuare la propria narrazione senza interruzioni. La vera essenza di Happyish è infatti da ricercare, da analizzare attraverso delle sfumature chiare non subito evidenti. L’idea che si può avere inizialmente va infatti in netta contraddizione con la vera anima della serie, con il suo vero e proprio io. Con a capo Steve Coogan e Kathryn Hahn, Happysh narra le vicende di una coppia che considera la felicità come qualcosa di inesistente e intoccabile, un concetto astratto di natura quasi fantasiosa.
La serie, andata in onda nel 2015, presenta una delle personalità più forti mai viste nel mondo delle comedy e non solo, un’essenza schietta, brutale e sincera che racconta l’esistenza nel modo più disilluso e cinico, nel modo di cui forse abbiamo adesso più necessità. Happyish racconta l’insoddisfazione, il senso di vuoto, la crisi personale e professionale di una coppia che prende la decisione di non inseguire più l’ideale della felicità ma, al contrario, di imparare ad accontentarsi di quello che ha senza mai illudersi che qualcosa di meravigliosa possa accadere davvero. All’apparenza e attraverso i primi momenti, Happyish potrebbe essere considerata come una comedy qualunque, ma nel profondo nasconde una saggezza e una trasparenza della verità che è difficile ritrovare altrove, ma interrempendo questa visione questo non potremo mai saperlo.