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8 Serie Tv di Netflix non famosissime in Italia ma che hanno spopolato all’estero

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7) Special

Special arriva su Netflix nel 2019. Arriva in silenzio, senza far rumore. Non scala le classifiche, non occupa alcun posto nella top 10 della piattaforma. Nulla di tutto questo. In Italia Special occupa un posto come tanti, non fa la differenza. Si muove impercettibilmente, ma c’è, e il solo fatto di esserci non può rimanere inosservato. Perché Special è tante cose. Delicata, forte, priva di stereotipi, confortante. E’ quello di cui abbiamo bisogno. E’ la storia di Ryan, un ragazzo con una lieve paralisi celebrale che non riesce più a essere trattato come un bambino dalla madre. Vuole la propria indipendenza. Per questo, una volta ottenuto il lavoro, racconta una bugia sulla sua disabilità. Non lo fa per malizia, lo fa perché ne sente la necessità. Ha voglia di vita, di quotidianità. Non vuole più ascoltare le preoccupazioni degli altri su di lui, vuole ricominciare come un normalissimo ragazzo che si fa strada nel mondo del lavoro. Nulla di più. Ma le bugie hanno le gambe corte, e Ryan dovrà esser pronto a fronteggiare qualsiasi inconveniente in qualunque momento, ma nulla lo spaventa: è pronto a crescere. E’ pronto alla vita che nessuno avrebbe voluto lui affrontasse da solo. Ma Ryan vuole questo con i tutti i rischi del mestiere. La vita, d’altronde, non è una serie di rischi che uno dopo l’altro diventano guai? E va bene, lui vuole anche quelli. Ed è bello così.

8) GLOW

Con tre stagioni sulle spalle e una storia dall’originalità sorprendente, Glow si conferma come uno dei successi più incompresi in Italia ma di grande spessore all’estero. Chi ha amato gli anni ’80 protagonisti di Stranger Things riuscirà di certo ad apprezzare quel che viene raccontato all’interno di questo prodotto così poco fortunato nel nostro paese. Le protagoniste, un gruppo di ragazze del wrestling, raccontano infatti gli anni 80 secondo un nuovo punto di vista che mette al centro di tutto la disillusione e la crisi generazionale di quel periodo. Per questo Glow non è soltanto il racconto di un club di wrestling femminile, ma anche la storia di una società. I riferimenti politici e sociali sono infatti il pane quotidiano della serie, il mezzo attraverso il quale conosciamo il contesto in cui le protagoniste abitano. Ed è proprio così che vediamo come le protagoniste vivano la propria vita alternandosi tra il wrestling e le questioni sociali, tra cui la dura lotta per la parità di genere. L’emancipazione femminile è in Glow la ciliegina sulla torta, la storia di cui Netflix aveva bisogno, e di cui noi stessi abbiamo bisogno, anche se ancora non lo sappiamo. Cultura, politica, storia e ambizione, così, si fondono all’interno di una Serie Tv irriverente e intelligente che, senza prendersi troppo sul serio, racconta la verità di una generazione che sembra oggi più vicina che mai.

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