Per ogni serie che seguiamo ci aspetteremmo un finale all’altezza, che sia originale e soddisfacente. Un epilogo che riesca a chiudere con coerenza linee narrative che abbiamo seguito per anni, dando così ai personaggi un glorioso canto del cigno. A volte gli showrunner riescono in questo intento, mentre altre purtroppo falliscono (basti pensare a queste 5 serie tv rovinate da un finale sbrigativo), deludendo sia il pubblico che la critica. Tuttavia, ci sono anche quelle occasioni in cui i series finale, pur riuscendo a chiudere perfettamente il percorso dei protagonisti, risultano comunque banali. Ma sia chiaro: banale non è sempre sinonimo di scadente. Basti pensare al finale di Breaking Bad (sapevate che Vince Gilligan ne aveva considerato uno in cui Skyler sarebbe morta?) o a quello di New Girl (qui vi abbiamo parlato dei 10 comandamenti di Nick Miller): entrambi piuttosto prevedibili, eppure capaci di entusiasmare i fan.
Dunque, a volte è preferibile una soluzione intuibile ma in linea con l’universo costruito fino a quel momento, piuttosto che una risoluzione finale fin troppo spettacolare e scioccante (sì stiamo parlando di voi, David Benioff e D.B. Weiss!). I finali di cui vi parleremo oggi non brillano di originalità, né sono carichi di momenti mozzafiato che ci hanno sconvolto. Ma nella loro banalità, hanno fornito ai personaggi e alle loro storie un ottimo capitolo conclusivo, che alla fine ci ha saputo conquistare.
Vediamo dunque insieme 5 show che ci hanno salutato con un finale spudoratamente scontato.
1) New Girl
Il finale di New Girl segue la scia di quello di Friends, raccontandoci la fine delle vicende dei personaggi.
Lo show avrebbe potuto concludersi con la sesta stagione, con il bacio passionale fra Jess e Nick. Come sappiamo, la Fox ce ne ha regalata una settima che, pur allungando un po’ il brodo, ci ha messo davanti i frutti delle avventure affrontate dai protagonisti nel corso delle stagioni. Fra proposte di matrimonio, traslochi e traguardi lavorativi importanti, il finale di New Girl ci ha mostrato quanto i personaggi fossero cresciuti e finalmente pronti ad affrontare le responsabilità dell’età adulta. Ma pur evolvendo, i nostri eroi sono riusciti comunque a rimare fedeli alla loro essenza: Jess non perde il suo entusiasmo. Nick conserva parte della sua ingenuità. Schmidt e Cece diventano ottimi genitori, ma il primo non rinuncia ai suoi vezzi e la seconda alla sua indipendenza. Così come Winston continuerà a terrorizzare i suoi amici con terribili scherzi!
Ma per poter accogliere il capitolo successivo della loro vita, gli amici del loft dovranno mettere la parola fine a quello precedente. Ed è così che, con un ultimo True American, i protagonisti salutano il loro appartamento, palcoscenico di alcuni dei momenti più importanti del loro percorso. Con il 4D ormai vuoto, New Girl sembra essere arrivata alla sua conclusione definitiva, fino a che un salto nel futuro ci prova il contrario. Jess, Nick e compagnia non condivideranno più gli spazi del loft, ma continueranno a costruire una vita insieme, attraverso il lavoro, i figli e nuovi ricordi. Un finale forse scontato, ma piuttosto soddisfacente.
2) Glee
La storia dei perdenti della McKinley ci ha insegnato tanto, soprattutto quanto sia importante riconoscere il proprio valore e lottare per realizzare i propri sogni. Nonostante le ultime stagioni non avessero più la scintilla delle prime, Glee ha sempre cercato di esaltare i propri valori attraverso personaggi che, alla fine del loro percorso, riusciranno a esaudire i propri desideri. Lo show creato da Ryan Murphy si è concluso con un finale che ci ha strappato un sorriso e una lacrimuccia, ma che sicuramente non ci ha lasciato a bocca aperta. “Dreams come true” chiude le varie linee narrative esattamente come ci saremmo aspettati: dopo la vittoria delle Nuove Direzioni alle finali nazionali , il sovrintendente Harris trasforma il McKinley in una scuola dedicata alle arti, nominando Will preside. Inizia così un nuovo capitolo per Mr. Schuester che, circondato da membri passati e presenti, saluta il suo passato con un’ultima esibizione.
Per quanto riguarda il resto dei personaggi, ognuno troverà il suo lieto fine in circostanze diverse: Sam diventa il coach delle Nuove Direzioni, mentre Mercedes viene scelta per aprire il concerto di Beyoncé. Nel 2020, Sue è diventata vice presidente degli USA. Artie, ormai un regista affermato, e Tina, la sua musa, sono di nuovo una coppia. Kurt e Blaine sono ancora felicemente sposati, e impegnati nella sensibilizzazione contro l’omofobia. E Rachel, attrice di Broadway e vincitrice del Tony Award, ha sposato Jesse St. James ed è la madre surrogata per il figlio di Kurt e Blaine. Tuttavia, per quanto questi sviluppi siano stati prevedibili, l’omaggio a Finn e l’ultima esibizione dei One Direction sulle note di “I Live” hanno saputo emozionarci, chiudendo il cerchio nell’auditorium dove tutto era iniziato.
3) Gotham
Fin dall’inizio, i produttori di Gotham si erano immaginati un’ultima inquadratura che mostrasse un primo piano di Batman. E così è stato! Dopo cinque stagioni di costruzione delle origini e della mitologia dell’Uomo Pipistrello, lo show ci ha salutato nel finale con la nascita di uno degli eroi più amati dal pubblico. La conclusione di Gotham si può dividere in due parti: da un lato abbiamo “They Did What?“, il penultimo episodio in cui gli eventi della quinta stagione giungono al termine, ponendo le basi per lo status quo fumettistico di molti personaggi.
Dall’altro abbiamo invece “The Beginnning“, l’ultimissima puntata in cui gli spettatori sono stati portati 10 anni nel futuro, ritrovandosi in una Gotham divisa fra ordine e caos. Mentre i villain della serie tentano di sopraffare la città, Gordon è sul punto di abbandonare il GCPD nella speranza di non dover essere più necessario per la salvezza della metropoli. Ovviamente, le sue previsioni si dimostreranno errate, almeno fino all’iconico ritorno di Brune Wayne nei panni del celebre eroe mascherato. Ci troviamo dunque di fronte a un finale che non è mai stato un segreto né per i fan né per i produttori. Gotham aveva il compito di raccontarci l’universo pre-Batman e proprio per questo si è chiuso con l’entrata in scena del supereroe. Ma ciò non toglie che la chiusura dello show sia stata soddisfacente ed esaustiva.
4) Smallville
Così come Gotham ci ha preparato alla nascita di Batman, Smallville ci ha preparato a quella di Superman. Lo show ci ha infatti raccontato l’adolescenza di Clark Kent, il rapporto con i suoi poteri, così come quello con vari personaggi che abbiamo amato e odiato nel corso di ben dieci stagioni. Nata per narrare la genesi del supereroe, Smallville era destinata a prendere una decisione finale scontata, ovvero quella di mostrarci per la prima volta Clark nei panni di Superman. Ma nonostante questa svolta non fosse di certo inaspettata, il finale della serie è riuscito comunque a entusiasmare i fan.
Il protagonista che impara finalmente a volare con indosso l’iconico costume, la romantica preparazione delle nozze con Lois, il ritorno in scena di Lex Luthor. Questi sono solo alcuni dei momenti più impattanti dell’ultima puntata, che ha saputo incontrare le aspettative del pubblico e arricchire ogni scena con la giusta emozione. Dunque, nonostante non fosse destinato a sconvolgerci, l’epilogo dello show ha dato la giusta chiusura a una storia che ci ha tenuto compagnia nei nostri pomeriggi su Italia 1, mostrandoci l’evoluzione di un eroe dai poteri eccezionali, ma con un’umanità che ha saputo avvicinarlo al pubblico.
5) The O.C.
The O.C. ha segnato un’intera generazione di spettatori, che ancora oggi ricordano la serie con amore. Difatti, questo teen drama ha saputo conquistare il pubblico grazie a storie e personaggi iconici con i quali siamo cresciuti. Anche se le ultime stagioni hanno subito un declino rispetto alle prime, lo show ha saputo dare un degno finale ai suoi protagonisti, chiudendo perfettamente il cerchio. “Nella fine, il principio” riprende sei mesi dopo il terremoto che ha distrutto Casa Cohen. Una location importante in cui era iniziato tutto, e la cui distruzione fornirà l’opportunità giusta per iniziare un nuovo capitolo.
I Cohen infatti torneranno a vivere nella loro vecchia casa a Berkeley, abbandonando Newport per sempre. Julie riconquista la sua indipendenza, decidendo di laurearsi. Decisi a realizzare i loro sogni, Seth e Summer scelgono di vivere la loro storia a distanza, così come Ryan e Taylor, che tenteranno di riprovarci nonostante le loro differenze. Con il salto temporale di 6 anni ci viene mostrato poi il futuro dei personaggi: Seth e Summer si sposano, Sandy diventa professore di legge e Ryan un architetto. Ma sono i richiami al passato ciò che hanno arricchito davvero il finale: non solo l’apparizione di Marissa fuori da casa Cohen, ma l’incontro di Ryan con un ragazzo in difficoltà. Un promemoria del suo passato e la chance di cambiare la sua vita così come Sandy aveva stravolto la sua.