Si avvicina la fine dell’anno ed è tempo di bilanci. Prima di andare a vedere quali sono stati i flop del 2023 e quali le migliori serie andate in onda, volevamo concentrarci su 10 titoli usciti nel corso di quest’anno che si sono rivelati una sorpresa. Si tratta di serie tv su cui si è concentrata una certa attenzione – il live action di One Piece stava generando parecchia ansia nei fan dell’anime -, ma anche di show usciti un po’ in sordina e che invece hanno stupito tutti aggiudicandosi la Top10 delle piattaforme di appartenenza e scomodando la critica con reazioni positive. C’era da aspettarselo? In alcuni casi lo scetticismo sembrava poter prevalere sulla fiducia, in altri nessuno avrebbe scommesso sul successo di alcuni titoli che, al momento dell’annuncio, hanno goduto di scarsissima attenzione mediatica. Una grande rivelazione in questo senso continua ad essere Apple Tv+, che sta sfornando proposte di ottima qualità, oltre ai suoi ormai consolidati fiori all’occhiello. E forse, parlare di “sorpresa” non è neanche più appropriato, dal momento che sta diventando sempre più una certezza il valore dei prodotti Apple Tv+.
C’era tanta attesa per One Piece e Gen V, ma Lezioni di chimica è un altro titolo (marchiato dalla mela) che è andato oltre le aspettative, per esempio.
Vi lasciamo allora una serie di titoli che, nel corso di quest’anno, sono stati in grado di prendersi la scena. Per una fatalità, per caso, perché realmente meritevoli, per aver indovinato la tempistica di lancio o per qualsiasi altra ragione, ma che sono riuscite comunque a far parlare di sé. Ecco le dieci serie tv che, secondo noi, sono state la rivelazione del 2023, sorprendendo tutti e andando oltre le previsioni.
Beef
Nel marzo del 2021, Lee Sung Jin ha annunciato il progetto di una serie tv incentrata su un incidente d’auto che avrebbe provocato sconquassi nella vita di due sconosciuti, costretti inevitabilmente a fare i conti l’uno con l’altra. Subito partirono le corse ad accaparrarsi i diritti della serie, contesa tra più case di produzione. Alla fine, Netflix è riuscita a strappare il progetto e ad ospitare lo show sulla propria piattaforma, rendendolo disponibile dalla primavera del 2023. Beef – Lo scontro è una serie con un’unica stagione (per ora) da dieci episodi. I protagonisti, Ali Wong e Steven Yeun, si scontrano per caso in una giornata storta come tante, tamponandosi con l’auto e scappando via. Il piccolo incidente è però l’occasione per dar sfogo a tutta la rabbia e la frustrazione incamerata da entrambi i protagonisti, tutti e due intimamente insoddisfatti della propria vita e pronti a prendersela con qualcuno pur di dare una valvola di sfogo alla collera pressante. Nei dieci episodi, Beef si concentra sui due personaggi sondando le (apparentemente) inspiegabili ragioni delle loro scelte, portate all’estremo. La serie ha avuto un’accoglienza più che positiva. La critica ha elogiato il progetto di Lee Sung Jin e il pubblico l’ha premiato con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo. Nell’aprile di quest’anno, Beef è stata una delle serie tv più viste, non solo su Netflix. È una storia audace, scritta bene, di cui probabilmente il pubblico avvertiva la necessità senza saperlo. Stando a quanto dichiarato dal suo creatore, il percorso di Beef non è finito qui: “ho un’idea generale davvero grande che non posso ancora dire, ma al momento ho tre stagioni pianificate nella mia testa”. Aspettiamo dunque la seconda stagione per capire se potrà essere meritevole del successo della prima.
Bodies
Un’altra miniserie molto chiacchierata di Netflix è stata Bodies, uscita negli ultimi mesi senza troppi clamori. Si presentava con una trama accattivante – quattro omicidi da risolvere su quattro linee temporali diverse – e un trailer che era già di per sé un rebus da risolvere, per cui l’attenzione degli utenti della piattaforma è andata subito al progetto in uscita. Poi Bodies si è addirittura superata, andando ben al di là delle aspettative. È diventata la serie del momento, stuzzicando gli interessi degli appassionati di crime, dei fan dei graphic novel, degli amanti dei post-apocalittici e dei period drama. Ricordando un po’ le dinamiche di Dark, la serie britannica non ha faticato a trovare la via giusta per centrare l’obiettivo. Il mistero da giallo poliziesco unito al gusto per la fantascienza ha dato vita a una miniserie accattivante e piena di sorprese, costruita attorno a un intreccio volutamente ingarbugliato ed enigmatico, pronto a fare vittime tra gli utenti di Netflix. La storia è tratta dal fumetto scritto da Si Spencer e disegnato da Dean Ormston, Tula Lotay, Meghan Hetrick e Phil Winslade e ha come protagonisti Stephen Graham, Jacob Fortune-Lloyd, Shira Haas, Amaka Okafor e Kyle Soller. È stata la serie tv più vista della piattaforma al momento del suo lancio, in Italia e nel mondo. Un successo che probabilmente non era nei programmi degli autori e degli stessi produttori.
Beckham
Qualche aspettativa in più ce l’aveva invece Beckham, la docuserie in quattro episodi che ha provato a raccontare David Beckham dentro e fuori dal campo. Considerando il nome del protagonista e la sua fama internazionale, era prevedibile che un progetto interamente centrato su di lui avrebbe incontrato la curiosità di appassionati di calcio e non solo. Ma Beckham è stata capace di andare oltre le aspettative. È una delle migliori docuserie uscite nel corso del 2023. Intima, autentica, personale e scorrevole, la serie sul capitano della nazionale inglese non è il solito prodotto costruito attorno a un fuoriclasse dello sport. Beckham non è un’autocelebrazione e neppure una cronistoria dei successi del campione, ma una serie che ha dimostrato di saper andare ben oltre, scavando nella sfera emotiva del suo protagonista, pronto a raccontarsi a trecentosessanta gradi, anche attraverso silenzi imbarazzati e sguardi pieni di amarezza. Beckham si è già guadagnata un posto tra i migliori documentari sportivi della piattaforma, ma è andata anche oltre. Nonostante la buona accoglienza prevedibile, la serie tv di Netflix si è presa la Top10 del colosso dello streaming, risultando come uno dei prodotti più visti di questo autunno. Un successo che forse avrà sorpreso lo stesso Beckham, abituato a frequentare anche il mondo delle serie tv.
Still Up
Una piacevole sorpresa è stata anche Still Up, la comedy romantica disponibile su Apple TV+. La piattaforma, come dicevamo, ha estratto dal cilindro molti titoli interessanti nel corso di quest’anno. L’ultima stagione di Ted Lasso, Platonic, Lezioni di chimica sono alcuni dei titoli che si sono imposti sulla scena seriale nel 2023, in alcuni casi sbaragliando la concorrenza. Still Up è una commedia leggera, britannica, piena di umorismo e di arguzie. La trama ruota tutta attorno ai due protagonisti, Lisa e Danny, due individui che soffrono di insonnia che si ritrovano ad avere a che fare l’uno con l’altra proprio perché condividono lo stesso disturbo del sonno. Dalle nottate passate con gli occhi aperti e lo sguardo fisso sul soffitto, verranno fuori discussioni e chiacchierate che ci permetteranno di esplorare più a fondo gli stati d’animo dei due protagonisti. Still Up è una commedia brillante, scritta con intelligenza, con un buon potenziale. I produttori si auguravano di ricevere riscontri positivi da parte del pubblico, ma l’accoglienza è andata anche oltre le più rosee aspettative. La comedy di Apple TV+ è stata tra i titoli più visti della piattaforma al momento della sua uscita, ma ha destato la curiosità anche degli utenti sprovvisti dell’abbonamento Apple TV+. È uno show leggero e divertente, capace di intercettare i gusti di un certo tipo di pubblico, abituato a prodotti di qualità. Apple TV+ non sta sbagliando un colpo ultimamente e questa serie tv è solo l’ennesima conferma del valore delle proposte della piattaforma.
One Piece
Tra le serie più attese dell’anno c’era invece One Piece, il live action di Netflix che ha ripreso l’ambientazione e le vicende del popolarissimo anime omonimo. Sebbene la curiosità fosse tanta, c’era anche parecchio scetticismo attorno al progetto. Un live action che riprende e rielabora il materiale originale di un cartone di successo come One Piece ha un’alta probabilità di deludere le aspettative e di rivelarsi un flop, come è successo già per una miriade di altre serie tv. C’era chi parlava di disastro annunciato, chi non puntava neppure un centesimo sulla buona riuscita del progetto.
Fortunatamente, invece, One Piece è riuscito a reggere botta.
Non solo: su Netflix gli episodi di One Piece hanno fatto impazzire i fan della prima ora così come i semplici curiosi dell’ultima. Nella Top10 ci è rimasta per tanto tempo, svettando tra i primi posti per settimane, sia in Italia che all’estero. Malgrado lo scetticismo iniziale, One Piece ha stupito tutti, convincendo gli ossi duri della critica televisiva e un’ampia fetta di pubblico, sempre più esigente quando si tratta di adattamenti di un prodotto già conosciuto e famoso. Il live action di One Piece è stata una delle serie tv di maggior successo di Netflix nel corso del 2023. Per cui, il pericolo di un flop non è stato solo ampiamente scongiurato, ma ha lasciato il posto all’attesa concitata della seconda stagione, confermata proprio grazie al massiccio successo della serie.
Full Monty – La serie
Ma One Piece non è stato l’unico “ritorno” dell’anno: il 2023 è stato anche l’anno ha segnato anche la ricomparsa sul piccolo schermo di un cult della cinematografia britannica: Full Monty – Squattrinati organizzati è un film di successo che nel 1997 conquistò la Gran Bretagna, imponendosi grazie al suo umorismo, alla spiccata critica sociale che si leggeva tra le righe, alla simpatia travolgente dei suoi interpreti principali e all’immancabile sarcasmo che ha reso questo prodotto un piccolo classico del cinema inglese a cavallo tra il vecchio secolo e il nuovo. Dopo ventisei anni – dovevano essere venticinque, ma il debutto è slittato di un anno -, le vecchie star del film sono tornate in Full Monty – La serie, disponibile da luglio su Disney+.
Così come per One Piece, anche attorno a Full Monty si è creato un certo timore di vedere deluse le proprie aspettative.
In un quarto di secolo cambiano gusti e sensibilità e il ritorno del cult in formato serie tv ha fatto storcere preventivamente il naso a più di qualcuno. Full Monty – La serie ha però raccolto interesse e curiosità, al punto da diventare uno dei prodotti di punta di quest’estate su Disney+. Anche se la critica ha accolto tiepidamente il revival – che poi tanto revival non è – la curiosità per il ritorno di Gaz, Dave e degli altri protagonisti di Full Monty ha prevalso e ha premiato il coraggio di FX Productions e dei produttori con una marea di visualizzazioni al momento del lancio della serie su Disney+.
Platonic
Platonic è un’altra di quelle serie tv che ci sentiamo di consigliarvi se siete alla ricerca di una comedy leggera in grado di conquistare la vostra attenzione. L’ha distribuita Apple Tv+, che con Ted Lasso e altri titoli del genere ha già dimostrato di saper proporre prodotti di assoluto valore anche sul fronte della commedia televisiva. Platonic è una storia all’apparenza banale – due amici che si sono persi per tanti anni si ritrovano per caso a riallacciare i rapporti e a sconvolgere le proprie vite in mezzo a una marea di situazioni assurde -, ma scritta in una maniera che non può non risultare coinvolgente per chi guarda. L’interpretazione dei due protagonisti, la loro chimica sul set, rende questo show una delle comedy più interessanti della piattaforma. Uscita un po’ in sordina – è stata pubblicizzata meno di tanti altri titoli dello stesso genere – Platonic si è rivelata alla fine una grande scoperta, scovata per caso tra le proposte del catalogo Apple Tv+. Come gli altri titoli della lista, è riuscita a stupirci per il suo modo di portare sullo schermo una storia come tante, ma raccontata con una leggerezza e un’attenzione alla dimensione umana dei personaggi che ci hanno fatto fare immediatamente il tifo per loro. Positive le reazioni del pubblico – forse se ne parla ancora troppo poco – e positive anche quelle della critica, che fortunatamente si è accorta di Platonic e ne ha tessuto gli elogi.
Lezioni di chimica
Un’altra grande rivelazione di questo 2023 è stata senza dubbio Lezioni di chimica, la serie Apple Tv+ che ha portato sulla piattaforma la storia di Elizabeth Zott, un chimico donna che riesce a trovare la sua dimensione e il suo spazio nell’America patriarcale degli anni Cinquanta. La serie tv è l’ennesimo colpo riuscito di Apple Tv+. Lezioni di chimica è un gioiello da non sottovalutare, per la sceneggiatura, per l’ambientazione, per le atmosfere vintage e l’interpretazione dei suoi protagonisti. È una storia declinata al passato, ma che parla ancora al presente, come solo le grandi serie tv sanno fare. Gli otto episodi dello show scavano a fondo nella sfera privata dei personaggi, rendendoceli familiari e consentendoci di empatizzare con loro. Elizabeth Zott potrebbe essere un po’ la Mrs. Maisel di Apple Tv+. Di sicuro, si tratta di una delle migliori proposte che siano apparse finora sulla piattaforma – e Apple Tv+ ne ha tirate fuori diverse meritevoli di attenzione -. Il pubblico ha risposto positivamente, tanto che in giro sul web si leggono quasi esclusivamente recensioni positive. Su IMDb, la valutazione di Lezioni di chimica è attualmente a 8.3, ma anche sugli altri siti specializzati utenti e critici televisivi hanno avuto solo parole di elogio per lo show. Al momento del lancio, ci si aspettava una reazione positiva da parte del pubblico, ma Lezioni di chimica si è rivelata una delle migliori serie tv prodotte nel corso di quest’anno, andando quindi anche oltre le aspettative. Recuperarla subito è un dovere di ogni amante dei period drama moderni.
Gen V
Tra i titoli più attesi dell’anno, soprattutto tra le offerte di Amazon Prime Video, c’era sicuramente lo spin-off di The Boys, che sta per tornare con una nuova stagione che sembra promettere bene. Gen V è una costola della serie madre sui supereroi, con degli adolescenti super dotati come protagonisti e la Vought sempre al centro delle losche trame che hanno accompagnato anche le tre stagioni di The Boys. I fan dello show non sapevano esattamente cosa aspettarsi dallo spin-off. Chi temeva che fosse solo una maniera per tamponare l’attesa del grande ritorno di Billy Butcher e dei suoi, è però rimasto piacevolmente sorpreso da questa serie tv. C’è tanta continuità con la serie d’origine – nei toni, nelle atmosfere, nell’ironia cupa, nelle dinamiche tra personaggi – ma cambia completamente il contesto in cui sono inseriti i nuovi personaggi, che sono degli adolescenti di un istituto di formazione. C’era il rischio che si scivolasse troppo nelle trame del teen drama? L’allarme era scattato nella testa dei fan di The Boys, ma fortunatamente Gen V ha ribaltato le aspettative e convinto anche i più scettici. Malgrado la continuità e i riferimenti a Patriota e ai Sette, Gen V si presenta come una serie a se stante, in grado di tenere botta, reggere il confronto e farsi amare per il materiale proposto in autonomia. Non è solo un modo per occupare il tempo in attesa della nuova stagione di The Boys: Gen V è uno spin-off ben fatto, coinvolgente, sufficientemente cupo e adrenalinico e una vera bellezza per gli amanti del genere.
Jury Duty
Jury Duty ha davvero tanto da dire. È un titolo di cui si è parlato pochissimo e che è uscito un po’ in sordina su Amazon Prime Video, oscurato dall’uscita di altri prodotti ben più attesi e pubblicizzati. Jury Duty adotta la tecnica narrativa del mockumentary, per prendersi gioco del genere dei legal drama e trarne un racconto divertente e spiritoso. Ma la serie tv non è solo l’occasione per confrontarsi con un prodotto comico di buon livello. Jury Duty, attraverso la comicità e la creazione di situazioni surreali ed esilaranti, tenta anche di proporre una critica sociale che va ben al di là della parodia e che ci spinge a riflettere su alcune contraddizioni della vita e della società americana. Il protagonista della serie vive una specie di Truman Show in cui tutto sembra predisposto per suscitare in lui determinate reazioni, al punto da rendere realtà e finzione due entità quasi sovrapponibili. La serie è brillante ed è una trovata intelligente per rilanciare un intero genere televisivo. Nessuno si aspettava di trovarsi davanti a una delle serie comedy migliori dell’anno quando Jury Duty è approdata su Amazon Prime Video. Eppure lo show creato da Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky è riuscito a stupire positivamente tutti e ad andare oltre le più rosee previsioni. Se non lo avete ancora visto, vale la pena recuperarlo.