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Poi te ne restano mille

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Chi dice che ingredienti mescolati a caso non bastino a creare una ricetta vincente non ha fatto i conti con quella che è stata indubbiamente la collaborazione dell’estate. Parliamo dell’insospettabile terzetto composto da Achille Lauro, Fedez e Orietta Berti e del brano che ne ha propiziato la nascita: Mille. Con il suo ritmo incalzante il pezzo ha monopolizzato radio, classifiche e non solo. Tra i campi in cui ha spadroneggiato troviamo anche la produzione di meme che oggi, si sa, è il vero indicatore della notorietà di un fenomeno. L’immagine di Orietta Berti che contempla il suo riflesso allo specchio ha fatto da veicolo alle associazioni più disparate. I mille problemi che restano da risolvere sono diventati alternativamente esami da superare, casi umani da schivare, chili da smaltire. Noi di Hall of Series abbiamo deciso di inserirci nel solco di questa scia associando il ritornello di Mille ai personaggi delle serie tv e alle loro innumerevoli peripezie. Ogni trama regala ai suoi protagonisti delle gatte da pelare, ma è alcuni ne ricevano più di altri. Basti pensare alle apocalissi sventate dai Winchester in Supernatural, ai guai provocati da Frank Gallagher in Shameless e alle disavventure di Marty Byrde in Ozark.

E poi? Alziamo il volume e andiamo a scoprirlo.

1) Clarke Griffin (The 100)

Ozark

“Parlami di quando il mondo è finito.”

“Quale delle tante volte?”

Clarke Griffin può essere considerata un’esperta di catastrofi planetarie. La prima ad aver incrociato la sua strada è la guerra nucleare che ha costretto un gruppo di superstiti a trovare rifugio nello spazio, a bordo di quell’Arca dove Clarke ha vissuto la sua adolescenza. Le successive sono sopravvenute quando i membri del consiglio superiore dell’Arca hanno deciso di inviare sulla Terra un gruppo di cento giovani delinquenti per assicurarsi che il pianeta fosse tornato abitale. E abitabile lo era, in effetti, ma che prezzo comportava tornarvi? Uno vertiginosamente alto, soprattutto per Clarke, che in qualità di leader ha dovuto sobbarcarsi il peso di ogni sciagura piombata sui Cento dal momento dello sbarco: piogge acide, intelligenze artificiali decise a sottomettere l’umanità, reattori nucleari pronti a esplodere, finte divinità in cerca di corpi di cui appropriarsi. Compiendo scelte difficili e spesso impopolari, Clarke ce l’ha fatta a destreggiarsi tra un problema e l’altro, ma ragazzi: che fatica!

2) Sam e Dean Winchester

I quindici, lunghi anni che i fratelli Winchester hanno trascorso a caccia di mostri hanno avuto un unico comune denominatore: guai. Inizialmente gestibili, o quasi: fantasmi, streghe, vampiri, qualche demone esorcizzato con formule pronunciate in un latino stentato ma efficace. Con il tempo l’asticella si è alzata e li ha posti davanti a un’escalation di antagonisti degna di Dragon Ball: il diavolo, l’Oscurità, i cavalieri infernali e niente po’ po’ di meno che Dio, il nemico supremo da battere. Come se non bastasse la salvezza del mondo a cui provvedere, Sam e Dean sono perennemente impegnati a proteggersi l’un l’altro, missione per la quale sono disposti a ricorrere a mezzi tutt’altro che ortodossi. I patti segreti stipulati con creature poco raccomandabili sono quello che preferiscono. Ma ogni accordo, si sa, esige la sua contropartita, e ognuna finisce per diventare un nuovo problema da risolvere. A queste condizioni arrivare a quota mille è fin troppo facile.

3) Annalise Keating (How to Get Away with Murder)

Ozark

Annalise Keating, brillante avvocatessa interpretata da una straordinaria Viola Devis, fa da professoressa e da mentore a un gruppo di cinque studenti universitari che si rivelano pericolosamente inclini a crimini e malefatte. Ma per fortuna dei Keating Five Connor, Wes, Michaela, Laurel e Asher – Annalise è disposta a vestire anche i panni di trasgreditrice della legge pur di difenderli. Tra prove da occultare e scene del crimine da manomettere, Annalise è costantemente impegnata nel tentativo di salvare pelle e fedina penale dei suoi protetti. A vederla davanti a una specchio di forma ovale siamo stati abituati dalla serie stessa; basterà immaginarla con addosso un vestito di paillettes azzurre per sentire la sua voce che canta ho nascosto un altro reato e va bene così, ma poi me ne restano mille con intonata rassegnazione.

4) Il Professore (La casa di carta)

Quando ti prendi la briga di organizzare la rapina del secolo è piuttosto prevedibile che ti si presentino delle rogne. Se poi decidi di arruolare una testa calda come Tokyo, allora diventa addirittura inevitabile. A queste condizioni non c’è da sorprendersi se Sergio Marquinha, alias Il Professore, è sommerso dai grattacapi. Tra gli errori della banda a cui porre rimedio e gli attacchi della polizia da respingere, non gli è concesso un attimo di respiro. Con la pistola di Alicia Sierra puntata alla testa, i problemi che lo assillano non potranno che aumentare.

Se per la quarta stagione di Ozark c’è ancora da attendere, la quinta de La casa di carta è in dirittura di arrivo: i cinque episodi che ne compongono prima parte saranno rilasciati da Netflix il 3 Settembre.

5) Emma Swan (Once Upon A Time)

Ozark

La salvatrice: un titolo, un destino, un onere. A Emma Swan, che è colei che lo porta, tocca risolverle proprio tutte. È così da quando Henry Mills – il figlio che non sapeva di avere –  ha bussa alla sua porta, rivelato che è una principessa delle favole e riferito che ha il compito di spezzare il sortilegio tramite cui lei e gli altri abitanti della foresta incantata sono stati trapiantati nel mondo reale. Decisamente troppe informazioni tutte assieme. Smaltito lo stordimento iniziale, Emma accetta il ruolo che le è stato assegnato e si cimenta nelle prove più disparate per interpretarlo al meglio. Tra cattivi disneyani da sconfiggere e malefici da neutralizzare, riuscirà a riportare tutti a casa e persino a ottenere il suo agognato lieto fine.

6) Marty Byrde (Ozark)

La minaccia del cartello messicano, la furia omicida degli Snell, il tradimento perpetrato da sua moglie Wendy: sono soltanto alcuni dei problemi che Marty Byrde si ritrova ad affrontare in Ozark, la serie tv Netflix simile ma non uguale a Braking Bed. Non si può dire che il consulente finanziario originario di Chicago ne venga travolto inavvertitamente: il riciclaggio di denaro sporco non è uno scherzo e neppure fare affari con boss del calibro di Camino Del Rìo, ma il protagonista di Ozark dimostra di possedere la tempra che serve a mantenere sotto controllo le situazioni più ansiogene. Freddo, cinico, calcolatore, sembra quasi una macchina nell’impassibilità con cui fronteggia gli ostacoli posti lungo il suo cammino. Marty Byrde potrà anche essersi trovato alle prese con mille problemi da quando si è trasferito nelle Ozark Mountains, ma state certi che si è adoperato per risolverli tutti.

E a proposito di Ozark: cosa ci riserverà la quarta stagione? Cliccate qui per scoprire tutto ciò che c’è da sapere

7) Frank Gallagher (Shameless)

Ci sono personaggi a cui i problemi piombano addosso senza preavviso e altri che se li vanno spudoratamente a cercare. Frank Gallagher appartiene alla seconda categoria e anzi: si potrebbe addirittura dire che ne è il re. Lo sanno bene gli spettatori di Shameless e lo sanno ancora meglio i suoi figli, che fin troppe volte si sono ritrovati a pagare le conseguenze delle sue scellerate azioni. Sono azioni che Frank ha compiuto con intenzione e senza vergogna: opportunista e privo di scrupoli, il capostipite della famiglia Gallagher ha saputo trarre vantaggio dalle situazioni ingarbugliate in cui è finito o si è messo in prima persona. Sembra impossibile credere che un soggetto del genere abbia fatto anche cose buone, ma vi assicuriamo che in fondo — molto in fondo —  è esattamente così.

8) Sabrina Spellman (Le terrificanti avventure di Sabrina)

Ozark

A Sabrina Spellman la buona volontà non manca di certo. Basti pensare alla volta in cui ha sfidato il temibile Caliban per ottenere la salvezza del mondo ed è eroicamente riuscita a portare a casa il risultato. Peccato che il suo trionfo abbia provocato danni all’equilibrio cosmico tali da generare un suo alter ego con conseguenze che definire nefaste sarebbe un eufemismo. E che dire di quando ha riportato in vita il fratello del suo amato Henry? Un gesto mosso da nobili intenzioni, certo, ma chiedete a lui se ne è valsa la pena. C’è poco da fare: per la giovane strega protagonista del remake targato Netflix ogni soluzione finisce per essere correlata a un nuovo problema da risolvere.

9) Earl J. Hickey (My name Is Earl)

Earl

Quando viene folgorato dal concetto di Karma, Earl Hickey decide di chiudere definitivamente con la sua vecchia vita. Niente più giornate passate a sguazzare nel dolce far niente, niente più denaro racimolato con mezzucci e furti; Earl diventerà una persona completamente nuova e totalmente estranea alla criminalità. Per mettere in atto il proposito stila una lista di buone azioni da compiere per compensare quelle, pessime, inanellate fino a quel momento. Sembra un ottimo piano per guadagnare la redenzione, ma il Karma a cui Earl si è votato non sembra voler favorire i suoi programmi. Ogni volta che si appresta a realizzare la buona azione di turno, Earl finisce per fare danni. Il risultato? Gli tocca risolvere sia i problemi provocati dalla versione di sé che si è lasciato alle spalle sia quelli causati con l’intento di porvi rimedio.

10) Michael Scofield (Preason Break)

Ozark

Quando Michael Scofield ha aiutato suo fratello Lincoln a scappare da Fox River, non si aspettava di certo che sarebbe stata la prima di una lunga serie di volte in cui si sarebbe ritrovato a dover eludere le sbarre. Eppure con quel gesto, che ha inaugurato le vicende raccontate in Preason Break, Michael innesca una spirale di conseguenze che lo costringeranno a pianificare molte altre rocambolesche fughe aventi un penitenziario come punto di partenza.

Ho completato un’evasione e va bene così, ma poi me ne restano mille.

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