La festa del papà dovrebbe essere un modo per festeggiare i nostri beniamini del panorama seriale, ma in questo articolo abbiamo invece deciso di andare contro i soliti cliché e presentarvi alcune delle peggiori figure paterne nella storia delle serie tv. Tantissimi volti freschi come quello di Patriota, abilissimo nel manipolare psicologicamente il proprio figlio, oppure Otto Hightower, che in House of the Dragon tratta sua figlia come oggetto sacrificale. Insomma, in questa lista troverete i peggiori papà delle serie tv. ATTENZIONE! L’articolo potrebbe contenere SPOILERS.
Ecco i 7 padri che abbiamo deciso di selezionare per questo articolo, ma tocca anche a voi! Quali sono i peggiori papà delle serie tv che aggiungereste in questa lista?
1) Joe Goldberg – You
Dopo aver lasciato New York in seguito allo “spiacevole incidente” con Guinevere Beck, Joe inizia una nuova vita a Los Angeles dove promette a se stesso di non ricadere nei soliti schemi ed errori del passato. Ma la memoria di Joe è più corta di moltissime altre e basta davvero poco per dare il via a una nuova ossessione, questa il soggetto è Love Quinn. La ragazza rientra in tutte le caselle mentali di Joe: gentile, premurosa, educata, dal passato oscuro e dalla famiglia soffocante. Il perfetto esemplare di uccellino ferito da salvare, peccato solo che Love non sia un dolce canarino ma piuttosto un avvoltoio isterico.
Al termine della seconda stagione, infatti, Joe non solo scopre che esiste qualcuno pazzo tanto quanto lui, se non addirittura peggio, ma che quel qualcuno è persino incinta di suo figlio. Ecco quindi che la terza stagione vede un Joe neo papà alle prese con una moglie gelosa e fuori di testa, mentre lui stesso coltiva un’ossessione bella fresca per la bibliotecaria Marianne. L’inadeguatezza di Joe come padre è così alta da rendersene conto lui stesso e decide, dopo i tragici eventi con Love, di lasciarlo a qualcuno che, di certo, se ne prenderà maggiore cura.
Di certo esistono serie tv con papà peggiori di lui ma possiamo far finta che Joe non sia esattamente un modello da seguire? Direi di no.
2) Rick Sanchez – Rick & Morty
Non proprio il padre dell’anno e neppure il nonno dell’anno, a dirla tutta. La vera storia di Rick Sanchez rimane, per grande parte del cartone di Adult Swim, ammantata nell’ombra seminando solo poche briciole di pane che gli spettatori hanno raccolto con avidità nel corso degli anni. La sesta stagione ha, finalmente, presentato sul piatto tante succose verità che, per quanto riabilitino un pochino la figura di Rick non bastano però a migliorarne del tutto l’immagine.
Perché ammettiamolo di cose discutibili, Rick ne ha fatte parecchie: dal clonare la propria figlia al causarne la morte in svariati mondi paralleli. Il rapporto con Beth è parecchio unilaterale, visto che mentre la donna vorrebbe in ogni modo un legame più stretto e sincero, Rick non fa invece che manipolare costantemente lei e gli altri membri della famiglia.
3) Anthony Cooper – Lost
La maggior parte delle figure paterne in Lost sono almeno parzialmente negative.
Per trovare un briciolo di bontà bisogna andare davvero a cercare con il microscopio e, anche in quel caso, si tratta quasi sicuramente di una casa. E tra i tanti papà drammaticamente discutibili all’interno della serie tv ce n’è uno che si è guadagnato davvero il primo posto tra i peggiori. Stiamo parlando di Anthony Cooper, il papà di John Locke nonché il truffatore che ha anche rovinato la vita a Sawyer. Anthony si presenta nella vita di Locke (e nella nostra attraverso numerosi flashback) come un uomo malato che vuole rimediare ai propri errori e riappacificarsi con il figlio perduto prima che sia troppo tardi.
Come purtroppo scopre ben presto Locke a proprie spese, Cooper è solamente un imbroglione, bugiardo e opportunista che approfitta del bisogno di John di essere amato per rubargli metaforicamente un rene. Ma il dramma non si conclude certo qui. Nel corso della serie tv, scopriamo infatti che è sempre Anthony Cooper il motivo se John si trova su una sedia a rotelle. Dopo un rendez vouz drammatico tra i due, il truffatore spinge giù da un grattacielo il figlio. John si salva per miracolo ma ha ormai perso per sempre l’uso delle gambe. Fino all’arrivo sull’isola almeno.
4) Otto Hightower – House of the Dragon
Già Game of Thrones ci aveva abituati a padri dalla morale discutibile, tra Tywin Lannister e il lavaggio di cervello operato sui figli fin dall’infanzia a Stannis Baratheon che decide di sacrificare la sua unica figlia un dio rosso che poi non lo fila minimamente. Anche in House of the Dragon viene dunque continuata la tradizione di papà diversamente amorevoli e dalla sensibilità bislacca, seppur in numero notevolmente inferiore rispetto alla serie tv madre.
Da un lato troviamo Viserys Targaryen che, tutto sommato, a fare il genitore non se la cava malaccio quanto a marito è invece tutta altra storia. Dall’altro ecco invece Otto Hightower che ha, finora, ufficialmente vinto il premio di peggiore papà di House of the Dragon. Il Primo Cavaliere è un mastro burattinaio, il cui obiettivo è stato e continua a essere sempre solo quello di assicurarsi un posto accanto al trono. Per farlo è persino disposto a svendere la propria figlia adolescente (vorrei sottolineare) a un re da poco vedovo, di almeno vent’anni più grande di lei. Tutto nella norma.
5) L’uomo in nero – Westworld
Tra i migliori villain che la serialità contemporanea ci ha regalato, l’Uomo in Nero spicca senza alcun dubbio in mezzo agli altri. La sua storia ci viene raccontata con il proseguire della narrazione, pezzo per pezzo e in maniera sempre più sbalorditiva. Proprio la rivelazione della sua vera identità rappresenta uno dei nuclei tematici che hanno reso Westworld un piccolo cult televisivo e, non è un caso, che il lento declino del personaggio abbia rappresentato un declino anche per lo show.
Se nella prima stagione scopriamo la doppia identità, tra passato e presente, di William è, però, nella seconda stagione che assistiamo alla sua trasformazione definitiva nell’Uomo in Nero e di come sia diventato nel tempo l’uomo più potente della Delos. Per circa trent’anni, William conduce una doppia vita. Mentre a Westworld spadroneggia come l’Uomo in Nero abusando della povera Dolores in particolare, nel mondo reale indossa la maschera del perfetto padre di famiglia. Dopo il suicidio della moglie, William abbraccia definitivamente la propria oscura natura decretando, in questo modo, anche il destino nefasto della figlia che lui stesso uccide in preda alla paranoia e al delirio.
6) Il Patriota – The Boys
Collerico, squilibrato, arrogante, megalomane e con deliri di onnipotenza frequenti, il Patriota si è presentato fin da subito come un personaggio imprevedibile e molto pericoloso. Il più potente supereroe della Terra altro non è che un pallone gonfiato, sadico e il cui unico folle desiderio è quello di essere amato incondizionatamente da tutti nel mondo.
Il delirante egocentrismo di Patriota raggiunge il suo apice quando scopre di avere un figlio, che gli è stato tenuto lontano fin dalla nascita. Dopo averlo rintracciato, Patriota cerca in ogni modo possibile di allontanarlo dalla madre Becca (ex moglie di Billy Butcher) e metterlo contro di lei. Giocando sporco con le fragilità emotive del ragazzino, ne fa esplodere i poteri uccidendo in questo modo Becca. La presenza di Patriota è come un veleno che si insinua lentamente e cerca di corrompere il figlio, scisso tra le parole convincenti del padre e il dolce ricordo della madre.
7) Leland Palmer – Twin Peaks
Immagine della famiglia perfetta, Leland Palmer conduce una vita idilliaca nella tranquilla cittadina di Twin Peaks insieme alla dolce moglie Sarah e alla ligia figlia Laura. Fino a quando quella stessa figlia ligia e devota non viene trovata morta. L’omcidio di Laura Palmer apre un vaso di Pandora che rivela, improvvisamente, gli svariati segreti, sotterfugi e menzogne che nutrono la non-poi-così-tanto tranquilla cittadina di Twin Peaks.
Le indagini dell’agente Cooper portano a galla la reale natura degli abitanti e, persino, quella di alcuni mostri che si nascondono in bella vista. Leland Palmer inizia piano piano a perdere la propria sanità mentale: i suoi capelli diventano tutti bianchi ed è spesso preda di spasmi e di balli deliranti. La verità viene rivelata a metà della seconda stagione quando si scopre che lo spirito diabolico BOB ha abitato il corpo di Leland per gran parte della sua vita, portandolo a molestare la figlia e, infine, a ucciderla.