Spesso il fascino e l’astuzia non bastano, alcuni personaggi li abbiamo odiati nonostante tutto per la loro fama di calcolatori. Pensiamo ad esempio all’amatissimo attore Sam Claflin di Peaky Blinders. A nulla è servito il suo fascino, l’abbiamo ugualmente detestato dall’inizio alla fine.
Lo stesso discorso si applica a tanti altri personaggi, basti pensare a Elisabeth di The Dropout, carismatica e bellissima è riuscita a infinocchiare il mondo intero, ma non ha conquistato sicuramente i nostri cuori come invece è riuscita a fare la truffatrice di Inventing Anna, che per quanto subdola è tuttora adorata da molti. Ma se questi due esempi vi hanno già fatto ribollire il sangue nelle vene, aspettate di leggere i prossimi.
Da Peaky Blinders a Prison Break, ecco 9 odiosissimi calcolatori.
1) Rebecca – WeCrashed
WeCrashed è il recente piccolo capolavoro di Apple Tv+, storia ispirata alle vere vicende di Adam Neumann, visionario e imprenditore dalla mente eccelsa.
Se Adam è a tratti insopportabile, coinvolto solo nelle sue vicende ma senza negare la sua voglia di arrivare nonostante tutto e tutti, è la piccola ombra che si porta al suo fianco a infastidirci. Rebecca di fatto brilla di luce riflessa, la luce che solo la mente di suo marito (sostenuto al massimo da Miguel) le dona. Possibilità che la donna coglie e sfrutta a suo piacimento, licenziando in tronco chi non le sta simpatico o chi “emana una brutta aura”.
Sicuramente, e non possiamo negarlo, Adam è stato aiutato dalla donna nella sua ascesa (e declino), ma saremmo falsi se dicessimo che la donna non se ne è approfittata per perseguire i suoi scopi, risultando assolutamente insopportabile.
2) Oswald Mosley – Peaky Blinders
Definito dallo stesso Tommy Shelby “il diavolo in persona“, Oswald Mosley mostra ai Peaky Blinders cosa vuol dire essere davvero un meschino calcolatore. Questo personaggio, infatti, si colloca in un contesto in cui è difficile trovare qualcuno che effettivamente non lo sia, ma la famiglia ovviamente è nei nostri cuori, mentre Mosley lo odiamo e basta.
A nulla è servito il fascino dell’attore che lo interpreta. Antagonista della quinta stagione, interpretato da Sam Claflin, è un carismatico e malvagio calcolatore, che rispecchia perfettamente il personaggio realmente esistito.
Nazista spietato, nella realtà al suo matrimonio partecipò anche Adolf Hitler. Non ci resta che aspettare la nuova stagione (in arrivo il 10 giugno su Netflix) per vedere se questo aneddoto sarà rappresentato. Per ora ci limitiamo a disprezzarlo.
3) Love – You
Love di You e Mosley di Peaky Blinders hanno cose in comune
Cos’hanno in comune due personaggi così diversi e collocati in due epoche così distanti? Che sono cattivi e calcolatori in un contesto di cattivi e calcolatori. Si tratta infatti di una gara tra chi lo è di più, e se in Peaky Blinders vince Mosley, in You vince (forse) Love.
Love è in grado di far apparire quasi “buono e innocente” il folle Joe Goldberg. Probabilmente la costruzione del personaggio come un partner romantico che pensa solo a se stesso ha oscurato temporaneamente il fatto che anche Joe sia malato e che nella prima stagione si è comportato esattamente come Love. La capacità della serie, comunque, rimane quella di riuscire a intortarci e farci empatizzare con un personaggio piuttosto che un altro.
4) Defending Jacob – Jacob
Tra le serie più belle e interessanti su Apple Tv+, Defending Jacob ci mostra un calcolatore diverso dal solito, forse più subdolo e meno scontato, essendo di fatto un bambino. Jacob ci confonde, ci innervosisce, ci porta prima a empatizzare con lui quando siamo convinti della sua innocenza e poi a detestarlo, quando capiamo che deve essere stato per forza lui a uccidere il compagno di scuola.
Jacob fa gli occhi dolci, si mostra come un bambino innocente e nel mentre distrugge una famiglia e una madre, che alla fine si sente più in colpa di tutti per non aver capito chi fosse realmente suo figlio, che non mostra il minimo pentimento né tristezza verso una famiglia che era felice e della quale non resta nulla.
5) Elisabeth – The Dropout
Elisabeth fa parte di quei personaggi calcolatori ma incredibilmente intelligenti (qui trovi la recensione della serie) che però non provano il minimo rimorso, e che per questo non possono non essere detestati. Elisabeth fin da piccola vuole diventare ricca, non le importa come, non le importa se deve imbrogliare bambini, malati, la sua famiglia o il mondo intero. Perseguire il suo obiettivo è il suo unico scopo.
La brutta copia di Steve Jobs le prova tutte, e con il suo dolcevita nero tira su una truffa con i fiocchi, imbrogliando tutti e diventando una delle calcolatrici (realmente esistite) più subdole della storia.
6) James – Anatomia di uno scandalo
Come in Peaky Blinders, il fascino non basta
Proprio come per Mosley di Peaky Blinders, il fascino non basta a farci accettare tutto ciò che non va in questo personaggio.
James, un pò come Jacob, ci confonde e non ci lascia tregua in una serie che fino alla fine rimescola le carte, per poi lasciarci intendere che quell’uomo non è quello che credevamo, ma è al contrario un astuto calcolatore.
James ci fornisce la sua versione, che sembra l’unica e vera, fino a quando non ci vengono mostrate le altre versioni, il passato, i retroscena di un personaggio che è riuscito ad intortare tutti per anni, compresa sua moglie. E compresi noi.
8) Seth – The Wilds
Ricordate quando parlavo del fascino del personaggio che non riesce comunque a farci sorvolare sul suo animo da meschino calcolatore? Ecco, Seth è proprio un esempio chiaro.
Ci bastano poche puntate per capire che quello che sembra il più buono tra i naufraghi, in realtà, altro non è che un calcolatore in grado di mettere gli uni contro gli altri e sfogare le sue perversioni violente su chi vuole.
Se ciò che vediamo nella seconda stagione poi non fosse sufficiente, sul finale (SPOILER) capiamo che Seth sarà proprio colui che manipolerà le sorti del gruppo nella terza stagione.
7) Don Self – Prison Break
Al contrario di personaggi che non lasciano il minimo dubbio sul loro animo da calcolatori meschini, come ad esempio Mosley di Peaky Blinders oppure Set di The Wilds, Don Self almeno per un secondo ci illude di essere davvero disposto ad aiutare Michael Scofield.
Infatti, offre un accordo a Michael e al suo gruppo fingendosi alleato per la ricerca di Scylla. In realtà, alla fine dei conti, una volta raggiunto il suo scopo (sfruttando il gruppo di Michael e ottenendo le info necessarie su Scylla) si scopre aver fornito loro un fascicolo di documenti totalmente bianco, e non i documenti utili alla loro immunità.
9) Squid Game – Cho Sang-Woo
Se pensiamo al ruolo di calcolatore meschino e odiato da noi spettatori, non possiamo non puntare il dito contro Cho Sang-Woo di Squid Game.
Il cugino del protagonista Seong Gi-hun, infatti, fin dall’inizio finge di essere buono e disposto ad aiutare tutti, quando in realtà fa solo i suoi interessi, resi palesi da un finale che non lascia dubbi (salvo poi redimersi negli ultimi instanti). La scena in cui sicuramente l’abbiamo disprezzato di più è quella in cui nel “gioco” del biscotto si prende la forma più facile, lasciando a Seong quella più complicata.