7) The Wire
Tra tutte le serie tv che avrebbero perso il loro senso se fossero state ambientate altrove, The Wire è forse quella che meglio rappresenta la categoria. Baltimora, città del Maryland in cui la serie si svolge, è infatti considerata da molti critici e fan come la vera protagonista della serie. The Wire dipinge un ritratto molto realistico, per quanto duro, dell’attuale società americana delle metropoli. Una società in cui imperversano criminalità organizzata, corruzione, traffici di droga, distorsione dei media e dell’informazione, nonché la scomparsa della classe operaia e la ghettizzazione di intere fasce sociali. La scelta di Baltimora, città con un tasso di omicidi sette volte superiore alla media nazionale (seconda solo a Detroit), risulta perciò un punto chiave ai fini delle riflessioni veicolate da The Wire. Il realismo del racconto viene accentuato dall’utilizzo di una lingua diversa dal regolare inglese: il baltimorese. Un dialetto stretto, rozzo, caratterizzato da espressioni dirette e volgari che sembrano sottolineare ancor più quella decadenza sociale raccontata dalla serie. Insomma nell’immaginario collettivo ormai The Wire è Baltimora, e Baltimora è The Wire.