Non sono soltanto i personaggi e le storyline accattivanti a fare una serie tv di qualità. Molto spesso, infatti, vestiti, accessori e look finiscono col definire una trama molto più di qualsiasi accorgimento narrativo e, soprattutto, a rivoluzionare le tendenze. Perché se riuscire a riconoscersi nelle parole o nei gesti di Rachel Green, Olivia Pope o Tommy Shelby di Peaky Blinders è stimolante, è molto più bello poter indossare i loro panni e immaginarsi, anche solo per un giorno, sui morbidi divani del Central Perk, tra le misteriose stanze della Casa Bianca o nelle affollate strade di New York City.
Dal ritorno della gonna in velluto a vita alta, alle intramontabili scarpe da donna con la suola rossa, passando per coloratissimi abiti bon ton, quello tra serialità e moda è stato (e continua a essere) un continuo scambio di influenze e feedback, in grado di prestare il fianco all’estrema labilità dei trend e dei loro corsi e ricorsi storici. Come dimostrato dal lungo elenco di serie tv che abbiamo selezionato e che mette insieme grandi classici come Friends e Gossip Girl con proposte più recenti del panorama telefilmico come Stranger Things e Peaky Blinders.
Perché più che gli stilisti o i fashion blogger poterono Undici e Blair Waldorf.
1) Friends
Quando il 22 settembre del 1994 la NBC mandava in onda la prima puntata di una di quelle serie destinate a entrare di diritto nella storia della televisione, nessuno avrebbe mai pensato che, più di dieci anni dopo, le ragazze sarebbero corse nei negozi a comprare il primo paio di mom jeans, lucidissimi anfibi neri e choker.
Per quanto Friends non abbia mai avuto l’intento di proporsi come show modaiolo, la serie è in gran parte responsabile del grande ritorno della moda anni ’90 e di tutta una galleria di capi che, in un modo o nell’altro, non sono mai davvero caduti nel dimenticatoio. Ma non solo. Grazie al talento della costumista Debra McGuire, Rachel, Phoebe, Monica e tutta la banda di scapestrati del Central Perk sono riusciti addirittura ad anticipare alcuni trend: quello dello stile grunge, dei dolcevita attillati e delle pance scoperte dai crop top, della camicia annodata in pieno stile Britney Spears abbinata ai classici Levi’s 501 o della vincente combo mini plissé e stivali di pelle al ginocchio.
Insomma, niente abiti patinati o grandi firme svuota portafoglio ma un pret-à-porter senza data di scadenza e, soprattutto, destinato ad attraversare indenne epoche e generazioni diverse.