5) Cursed
Con Katherine Langford, Cursed è la trasposizione seriale dell’omonimo romanzo illustrato di Frank Miller e Tom Wheeler: un racconto inedito delle storie di re Artù e della tavola rotonda, viste questa volta da un differente punto di vista, quello della fata Nimue.
In Cursed il mito arturiano prende le sembianze teen trasportandoci in un fantasy troppo ambizioso per le sue reali possibilità e a tratti decisamente approssimativo.
Nimue, successivamente nota come la Dama del Lago è una sedicenne dai poteri magici sconosciuti con i quali durante il corso della narrazione cercherà di entrare maggiormente in contatto: alla ricerca di se stessa e di Merlino, a cui dovrà riportare la rinomata spada.
Netflix ce l’ha messa tutta per portare in scena un fantasy degno di nota: ma dopo The Witcher, Luna Nera e infine Cursed, dobbiamo purtroppo ammettere che nonostante gli sforzi compiuti nessun prodotto è ancora riuscito ad affermarsi con un giudizio migliore rispetto a ‘mediocre’.
Cursed ci prova, illudendoci di aver trovato la pozione magica per regalare alla sua piattaforma ospitante un fantasy memorabile, ma nonostante i cruenti duelli alla Game of Thrones e l’ambientazione celtica di cui si pregia, non siamo ancora riusciti a trovare quella personalità totalizzante tipica dei cult del genere. Sciapa e un po’ approssimativa, Cursed è purtroppo una delle peggiori serie tv del 2020.