3) Summertime
La serie tv ispirata al libro di Federico Moccia, e all’omonimo film Tre metri sopra il cielo, esce in piena pandemia globale regalandoci un teen drama dall’ambientazione estiva e tematiche amorose trite e ritrite.
Si odiano e poi si amano e poi si odiano, e ancora finalmente si amano: tra incomprensioni, non detti, e nevrosi adolescenziali, Summertime ci racconta una storia che ben poco ha a che fare con i fasti ricordi legati al film degli anni 2000 e al libro di una generazione. Passione per la moto a parte, condivisa sia da Ale che da Step, il teen drama targato Netflix si allontana – forse troppo – dalla storia che avremmo voluto ci fosse stata narrata.
Nonsense come se piovesse e scelte narrative già note fin dai primissimi minuti, Summertime è una serie tv ambiziosa che strizza l’occhio ai teen drama d’oltreoceano ma che purtroppo non riesce a staccarsi di dosso quella patina ‘troppo italiana’ che la relega a leggerissimo prodotto d’intrattenimento: ottimo per passare qualche pomeriggio in sua compagnia, ma nient’altro di più.
Dopo SKAM Italia, diciamocelo: tutto il resto è noia.