Vai al contenuto
Home » Serie TV

Le 10 peggiori Serie Tv del 2023

peggiori serie tv 2023
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Le vacanze di Natale sono il momento più adatto per guardarsi indietro e tirare le somme di quanto accaduto nell’anno passato, ancor prima di pensare ai canonici buoni propositi per quello nuovo. E oggi, noi di Hall of Series, proseguiamo il nostro iter di conclusioni tirando le somme di quelle che sono state, a furor di popolo, le serie tv peggiori del 2023; tra inaspettati flop, titoli improbabili ai limiti della follia e secondi capitoli invecchiati male, il 2023 è stato un anno ricco di sventure in ambito seriale, e noi siamo qui proprio per approfittare delle disgrazie altrui e concederci qualche minuto di riflessione per tentare (il che non è affatto semplice) di comprendere un minimo dove sta andando a parare il mercato televisivo, in un’era caratterizzata da un sovraffollamento tale che sembra sempre di più che ogni idea sia buona e meriti di essere realizzata. Dunque bando alle ciance anche oggi e godetevi la nostra personale lista dei peggiori flop del 2023. Preparate i popcorn.

1) Non potevamo non cominciare questa lista sulle peggiori serie tv del 2023 se non con il più grande e rumoroso flop dell’anno: The Idol.

peggiori serie tv 2023
The Idol (640×360)

The Idol è la seconda creatura di Sam Levinson dopo Euphoria, e al di là della firma, che comunque non poteva che promettere bene, era stata presentata al pubblico la scorsa primavera con tutta una serie di elementi che avevano immediatamente generato un hype con pochi eguali attorno al progetto che, non dimentichiamo, è una creatura HBO, ma non una creatura qualunque, bensì uno dei prodotti di punta dell’ultimo anno, complice un cast d’eccezione (Lily-Rose Depp e The Weeknd) e un’immaginario proposto capace di stimolare i palati dei più scettici. Tutto sembrava procedere in favore di The Idol come serie rivelazione dell’anno, come la superata prova della riconferma per Levinson, ma invece il risultato è stato quanto di più impietoso ci si potesse aspettare: The Idol è una serie che si piace troppo fin dal primo istante, e lo stesso discorso può essere tranquillamente applicato a The Weeknd, che invece che aggiungere quel qualcosa in più si è rivelato essere il peggior innesto possibile. Unica nota positiva? La prova di Lily-Rose Depp nei panni della tormentata Jocelyn è davvero tantissima roba, ma non è nemmeno lontanamente sufficiente per salvare la baracca, che dopo il fallimento totale ha chiuso i battenti dopo una sola stagione.

2) Velma

peggiori serie tv 2023
Velma (640×360)

Gran parte delle serie che troverete all’interno di questa lista, come vi anticipavamo, sono animate; e partiamo proprio con una di queste: Velma è una serie animata distribuita a partire dallo scorso 12 gennaio sulla piattaforma HBO Max, che di fatto fa da spin-off e prequel alla storica saga di Scooby-Doo. Si tratta di un progetto che partiva con dei presupposti quanto meno interessanti: rivisitare un prodotto tipicamente per bambini adattandolo alle esigenze di un pubblico più adulto. La trama racconta della backstory di Velma Dinkley, uno dei protagonisti femminili di Scooby-Doo nonché vera e propria icona dell’immaginario nerd, con il suo inconfondibile caschetto rosso e gli occhialoni. Nonostante HBO si sia espressa positivamente sui risultati ottenuti dalla serie — pare che il pilota di Velma sia stato il più visto di sempre in ambito serie animate — lo show di Charlie Grandy è stato uno dei più bersagliati su internet nella prima metà dell’anno: la serie è stata accusata soprattutto per via del suo humor rispetto alle culture wars, ossia le guerre culturali. All’interno della trama, la protagonista cerca di risolvere una serie di casi di omicidi di ragazze adolescenti mentre porta avanti le indagini sulla scomparsa di sua madre; nonostante il vortice di critiche e il continuo confronto con un mostro sacro come Scooby-Doo, HBO ha rinnovato la serie per una seconda stagione.

3) Digman!

Digman! (640×360)

Altro cartone animato per la lista delle peggiori serie tv del 2023: è il turno di Digman!, serie creata da Neil Campbell e Andy Samberg, già rispettivamente autore e interprete di Brooklyn Nine-Nine, e trasmessa sia negli Stati Uniti che in Italia su Comedy Central la scorsa primavera. Il protagonista è Rip Digman, un archeologo che vive in un mondo parallelo in cui tutti gli archeologi sono visti come delle vere e proprie celebrità, tutti tranne lui, che per via di una serie di disavventure è diventato una sorta di macchietta. La trama racconta del tentativo del protagonista e dei suoi collaboratori di ripulire la propria immagine cercando di trovare reliquie e manufatti antichi prima della concorrenza. Il problema principale di Digman!, secondo le critiche ricevute, riguarda lo sviluppo un po’ troppo frettoloso delle varie sotto trame, che vanno seguite con attenzione per non perdere il filo, manco  fosse uno spy drama di ultima generazione, aspetto che per una serie animata è decisamente atipico o quanto meno inappropriato. Al di là di questo, Digman! È una serie che mescola black humor e demenzialità, fattori che già di per sé non danno una grande mano, al giorno d’oggi, verso il pubblico generalista, ma che vanno anche saputi gestire in modo appropriato.

4) Agent Elvis

peggiori serie tv 2023
Agent Elvis (640×360)

Restiamo sempre sull’animato ma spostiamoci su un’isola deserta, fino ad ora inabitata, la stessa in cui potrebbe tranquillamente vivere Elvis Presley se non fosse davvero morto; parliamo di Agent Elvis, una serie animata statunitense (per adulti, decisamente per adulti) del 2023, creata da Priscilla Presley e John Eddie e distribuita su Netflix lo scorso 17 marzo. Sì, avete capito bene, Agent Elvis è una sere in cui il Re del Rock, per l’occasione doppiato da un certo Matthew McConaughey, che figurati se si perde un’occasione del genere, è una sorta di supereroe americano moderno e si presta alla lotta al crimine; una vecchia leggenda narra di un suo incontro con Nixon alla Casa Bianca in cui il Re del Rock si propose per dare una mano nella guerra alla droga. Agent Elvis richiama lo stile di una serie animata ben più nota, ovvero Archer, con cui ha infatti in comune alcuni degli autori, e gioca molto su elementi tragicomici come una violenza molto gratuita, sangue a fiotti e i classici inseguimenti all’ultimo respiro. Diciamo che potrebbe essere anche un buon prodotto per gli amanti del bizzarro ma forse, concedeteci questa considerazione, non era poi così necessario.

5) Black Out – Vite sospese

Black Out (640×360)

E che fai? Non ce la metti un po’ d’Italia nella lista delle peggiori serie tv del 2023? Ma certo che ce la metti, e visto che dobbiamo fare i patriottici lo facciamo fino alla fine e andiamo a chiamare in causa uno dei più grandi flop dell’anno in casa Rai: Black Out – Vite sospese. La trama di questa fiction, interpretata da Alessandro Preziosi nel ruolo del protagonista Giovanni Lo Bianco, racconta della storia di un broker finanziario che dopo aver perso la moglie decide di concedersi una vacanza in Trentino insieme ai suoi figli, dove si imbatte in una donna che potrebbe compromettere la sua copertura: Giovanni, infatti, nasconde un indicibile segreto. Black Out, in realtà, era partita davvero bene: le premesse erano buone, e nelle prime puntate il pubblico aveva risposto bene al mix di mistero, drama e suspense, salvo poi ricredersi nello sviluppo e soprattutto nel finale, che non è stato all’altezza della partenza e ha lasciato aperti davvero troppi dubbi e quesiti sulla trama. Ambientazione e cast (si tratta di una coproduzione tra Italia e Germania) rispecchiano le classiche caratteristiche della fiction Rai dell’ultimo decennio, ma se inizialmente sembrava che Black Out potesse portare un po’ di aria fresca nei palinsesti del principale canale italico, il pubblico ha dovuto arrendersi all’ennesimo nulla di fatto.

6) Non dovremmo darvi troppe spiegazioni sul perché abbiamo inserito anche True Lies nella lista delle peggiori serie tv del 2023.

peggiori serie tv 2023
True Lies (640×360)

Nella lista del peggio del peggio di questo 2023 inseriamo, per forza di cose, anche un mal riuscito revival di True Lies, celebre action comedy firmata da James Cameron con Mr. Arnold Schwarzenegger e Jamie Lee Curtis tra i protagonisti; la serie True Lies è invece una produzione del network americano CBS ed è disponibile su Disney+, e il suo più grande problema è che del film pare aver preso soltanto il nome e le caratteristiche di contorno, salvo perdersi in un bicchier d’acqua tra una scrittura a dir poco forzata e un’atmosfera generale che sembra essersi fermata ancor prima che il film uscisse nelle sale. Harry ed Helen Tasker, i protagonisti della serie, sono una coppia benestante che vive senza particolare emozione la propria quotidianità: Helen è un’insegnante, mentre Harry è una rinomata spia del gruppo Omega, ma mentre il film si basava sulle continue bugie che il protagonista era costretto a raccontare a sua moglie, nella serie questi decide di confessare tutto fin dal primo episodio, togliendo di fatto tutto il divertimento al pubblico. Detto ciò, non vi abbiamo già fatto passare la voglia di concedere a True Lies una possibilità? Sempre che ci abbiate mai pensato per davvero.

7) Human Resources 

Human Resources (640×360)

Tra tutte le improbabili serie che vi proponiamo oggi, Human Resources è forse la voce che più stona all’interno di questa lista sulle peggiori serie del 2023, un po’ perché buona parte dei fan di Big Mouth non ha faticato ad affezionarsi al suo spin-off, un po’ perché la prima stagione della serie non era andata affatto male, ma forse questo è il caso che ti spinge a dire: è arrivato il momento di fermarsi. Innanzitutto, Netflix stesso ha annunciato la chiusura dello show, nonostante verrà prodotta un’ultima stagione della serie principale che andrà di fatto a chiudere il ciclo aperto quasi otto stagioni fa, in secondo luogo è proprio la longevità l’elemento a cui agganciarsi: l’universo Big Mouth è un prodotto fatto e finito e ha riscosso un notevole successo, diventando una specie di cult moderno del genere, e onde evitare la più becera delle cadute nel baratro della ripetitività, è forse giusto pensare che Human Resources debba fermarsi qui; la seconda stagione non è stata tragica come molte altre serie su questa lista, ma il calo di ritmo e intensità è stato registrato e dunque, sempre per strizzare l’occhio agli affezionati, è meglio tacere quando non si ha più niente di (abbastanza) originale da dire.

8) Regina Cleopatra

peggiori serie tv 2023
Regina Cleopatra (640×360)

Non vogliamo farne un affare di Stato, ma è anche giusto non prendersi in giro finché si tratta di onestà intellettuale: Regina Cleopatra, la docuserie Netflix su uno dei personaggi storici più affascinanti e noti, è stata un vero e proprio flop annunciato. Partendo dal presupposto che qualsiasi biopic, che si tratti di un documentario o di un prodotto di totale finzione, dovrebbe attenersi il più possibile alla realtà dei fatti — e fin qui penso che si vada tutti d’accordo — invece in questo caso si è proprio superato tale limite. “Non toccate la storia”, penserebbe il buon Barbero, ma se proprio dovete farlo fatelo con criterio, con un senso vero e proprio sullo sfondo; Regina Cleopatra invece va a sprofondare nel totale anonimato di tutti gli elementi che la caratterizzano, a partire da una messinscena forzata e passando per un cast davvero troppo spento. Insomma, un flop annunciato che non ha fatto ricredere proprio nessuno.

9) Ossessione

Ossessione (640×360)

Concediamoci un altro po’ di spazio per del sano cringe natalizio con Ossessione, una improbabilissima e evitabile miniserie in quattro episodi targata Netflix (che quest’anno fa incetta di nomination) basata sul romanzo bestseller di Josephine Hart, Il danno, di cui venne realizzato già un adattamento cinematografico. Tuttavia, stando alle pesanti critiche che hanno investito Ossessione, né il film né tantomeno il romanzo pare siano stati presi in considerazione dagli autori, che probabilmente in preda a una crisi esistenziale non hanno ben compreso il significato dell’opera, preferendo adattarla a proprio modo; risultato? Un flop su tutta la linea. Ossessione cambia tutto, a partire dal nome del romanzo fino ad arrivare a quello di alcuni dei protagonisti (non tutti, giusto alcuni, così de botto). La trama racconta dell’amore di William, il chirurgo protagonista, per la ragazza di suo figlio Jay, Anna, con cui inizia una relazione extraconiugale che potrebbe mettere a rischio la sua famiglia e la sua carriera. Ossessione lascia troppi buchi e dubbi irrisolti, cade troppo spesso nel banale e non convince mai fino in fondo, lasciando più perplessità che soddisfazioni ai suoi verosimilmente pochi spettatori.

10) E’ il momento di un super rimpianto che finisce tra le peggiori serie tv del 2023: Citadel.

Citadel (640×360)

Chiudiamo la lista delle peggiori serie tv del 2023 con un altro rimpianto a cielo aperto: Citadel. La serie targata Amazon Prime Video aveva tutti i presupposti per piacere al grande pubblico, ma qualcosa si è inceppato in questo apparentemente buon meccanismo. La trama racconta di una agenzia di spionaggio distrutta dalla concorrenza di Manticore, agenzia che nell’ombra controlla e manipola il mondo, e fa dei classici intrighi delle spy stories il suo punto di forza (insieme a un buon cast), oltre che di partenza. Eppure, con il tempo ci si rende conto che Citadel aveva ingannato tutti: la serie parte molto bene, con proposte innovative e sorprendenti, salvo poi rifugiarsi nella sicurezza di una ridondante ripetizione di canoni che rende il prodotto di un pattume disarmante. Il cast è buono, perché tra Richard Madden, Priyanka Chopra Jonas, Lesley Manville e Stanley Tucci c’è l’imbarazzo della scelta, e lo sono anche la messinscena complessiva e il ritmo action, ma Citadel si è letteralmente tirata la zappa sui piedi da sola, perché a un certo punto, quello decisivo, ha preferito mantenere un basso profilo, sprecando una grande opportunità di smuovere un po’ il proprio genere d’appartenenza e finendo di diritto nei flop di questa stagione.