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La Classifica delle 10 Peggiori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

Tra le peggiori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series - Comunità di Recupero c'è anche Mare Fuori
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Qualche settimana fa noi di Hall of Series abbiamo stilato la nostra classifica ufficiale delle 10 peggiori Serie Tv del 2024 (che trovate qui). Questa settimana è invece toccato alla nostra community Hall of Series – Comunità di Recupero scegliere le 10 peggiori produzioni di quest’annata. Dopo aver decretato le migliori miniserie del 2024 (proprio qui) e le migliori Serie Tv di quest’anno (proprio qui), la community è dunque pronta per dire la propria classificando tutte quelle Serie Tv che, secondo gli utenti, proprio non ce l’hanno fatta, e che sono state quindi il buco nell’acqua del 2024. Siete pronti a scoprire di quali stiamo parlando? Andiamo allora!

Da Emily in Paris a Halo: ecco la Classifica delle 10 peggiori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

10) Cruel Intentions

Annie e Lucien in una scena di Cruel Intentions, tra le peggiori Serie Tv del 2024
Credits: Amazon Prime Video

Hall of Series – Comunità di Recupero non ha dubbi: ad aprire la classifica deve essere Cruel Intentions, la nuova Serie Tv Amazon Prime Video che trae ispirazione dall’ominima pellicola del 1999 con Sarah Michelle Gellar e Reese Witherspoon. Sulla carta era un’idea niente male che, se ben sviluppata, avrebbe potuto restituire alle nuove generazioni il Cruel Intentions della propria era, ma così non è stato. Di Cruel Intentions qui ci sono solo le crudeli intenzioni di distruggere in tanti piccoli frammenti un’opera iconica dei suoi tempi. Dimenticate dunque qualsiasi paragone, perché non c’è assolutamente niente da paragonare. Cruel intentions non funziona. Non lo fa se paragonata e non lo fa neanche come Serie Tv indipendente volta a raccontare gli eventi perversi e crudeli che avvengono tra le mura delle confraternite universitarie.

Di Sebastian e Annette qui non è rimasto niente, neanche i loro nomi. Quel che c’è è un piccolo tentativo di emulazione della storia ma nel contesto del 2024 con i conseguenti nuovi mezzi del caso. Insomma, una specie di Cruel Intentions mal riuscito che si sviluppa attraverso la crudeltà e l’utilizzo dei social. Cercando di spingersi oltre, la Serie Tv cerca di sviluppare la propria narrazione nell’arco di otto puntate esageratamente lunghe e pretenziose. Per le dinamiche che mostra, spesso ripetitive e insipide, sarebbero bastati perfino quattro episodi. Ma Cruel Intentions decide di non accontentarsi, girando su se stessa per quasi otto ore. Inutile dirvi che arrivare alla fine tutto si traduce con sole due parole: che faticaccia.

Noi eravamo piuttosto entusiasti all’idea di tornare indietro nel tempo attraverso una nuova chiave capace di restituirci una nuova versione della storia, ma siamo presto stati smentiti dalla chimica assente tra i due protagonisti principali, trame e sottotrame completamente incapaci di catturare quel minimo di interesse e una narrazione che non riesce a distinguersi da niente di tutto quel che abbiamo visto ovunque, diventando la copia di qualsiasi cosa. A cercare di essere un po’ di tutto si rischia facilmente di diventar niente, e infatti eccoci qui con un decimo posto che si ripete sia nella nostra classifica ufficiale, sia nella classifica stilata da parte della community. Insomma, ci hanno provato. Non è stato bello. Forse adesso è meglio dimenticare.

9) Come Uccidono le Brave Ragazze, tra le peggiori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

Pip in una scena di Come Uccidono le Brave Ragazze, tra le peggiori Serie Tv del 2024
Credits: Netflix

Gli amanti dei bestsellers scritti da Holly Jackson non hanno finito di asciugarsi le lacrime. Sono loro, alcune delle vittime di questo 2024. Sono loro a dover fare i conti con la delusione, le aspettative completamente distrutte, il cuore a pezzi. Tutta colpa di Come Uccidono le Brave Ragazze, la Serie Tv arrivata su Netflix con aspettative altissime incoraggiate dal romanzo da cui era tratta. Aspettative che sono state demolite già nel corso della prima puntata. Perché Come Uccidono le Brave Ragazze non funziona mai davvero, neanche quando presenta i suoi personaggi. Tantissimi personaggi esattamente come nel libro da cui è tratta, ma con la differenza che in questo caso nessuno di loro viene davvero approfondito.

Tutti rimangono lì, a galla. Sono colpevoli, sospettati, vittime, innocenti. Potrebbero essere qualsiasi cosa, e non perché la serie sia brava nel mischiare le carte ma perché, semplicemente, non è abile nella scrittura. Come Uccidono le Brave Ragazze è infatti un teen drama a tinte mistery in cui un adolescente, Pip, cerca di capire che cosa sia davvero successo ad Andie Bell, una ragazza uccisa cinque anni prima dell’inizio degli eventi raccontati nel libro e nella serie. Nella stessa misura, tutti sembrano colpevoli. Nella stessa misura, tutti sembrano innocenti e potenzialmente sospettati soltanto per depistare il telespettatore. Non esiste una chiave di lettura, una pista concreta. Tutto avviene in modo veloce, frenetico, superficiale.

I colpi di scena giungono solo alla fine della narrazione, quando oramai mancano pochi minuti ai titoli di coda. Proprio quando oramai ce ne stavamo già dimenticando. Ed è un peccato perché – se curati bene – avevano tutto il potenziale per fare la differenza. Ma svegliarsi alla fine, no. Non è questo il modo. Non possiamo dormire per cinque puntate e mezzo e poi svegliarci a 20 minuti dalla fine. Si deve e si può pretendere molto di più da una Serie Tv, sia questa un adattamento o una produzione indipendente. Qui è tutto apatico. Lo è la storia, lo sono i personaggi.

Lo è la protagonista, il punto più basso della serie. Sempre presente, ma mai davvero. Quel che sappiamo di Pip è che non la conosciamo. Che ricalca perfettamente gli stereotipi dell’adolescente che prova a fare la detective. Se sviluppata bene, questa sarebbe potuta essere una buona parodia, almeno. E invece niente: Come Uccidono le Brave Ragazze non è riuscita neanche a non prendersi troppo sul serio. Per il resto delle altre tirate d’orecchie che le abbiamo riservato, vi lasciamo qui la nostra recensione.

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