4) Inganno
Ad anticipare il podio di Hall of Series – Comunità di Recupero troviamo Inganno, la Serie Tv non in lingua inglese più vista al mondo della piattaforma streaming Netflix. Una premessa che di certo non ci si aspetta da una produzione che anticipa il podio delle peggiori Serie Tv del 2024, ma che è in realtà più che comprensibile. D’altronde, Inganno potrebbe essere considerato facilmente un guilty pleasure da guardare in un weekend di pioggia. Un timeout da qualsiasi forma di profondità, complessità o impegno. Siamo noi e la storia d’amore impossibile. Siamo noi e un guilty pleausure da cui non ci si aspetta altro che un po’ di sano trash. Il suo enorme successo internazionale è dunque meno sconvolgente di quanto si possa immaginare. Al netto di questo, però, Inganno resta comunque una delle peggiori Serie Tv del 2024.
Insomma, al netto dei “complimenti”, il risultato non cambia. Un risultato che è anche profondamente condizionato dalla voglia di Inganno di mostrarsi sempre come non è. Di voler essere qualcosa più di un guilty pleasure con sprazzi di trash. No. Inganno non s’accontenta, accertandosi di strafare ricamando una storia che pretende perfino d’essere esasperata. E’ chiaro il tentativo da parte della serie di richiamare, in forma diversa, il successo televisivo Ossessione tratto dalla pellicola Il Danno di Louis Malle. Il richiamo al cinema francese è leggibile nelle intenzioni e negli esercizi di stile, cose che vengono presto svilite da una narrazione che non è all’altezza delle sue ambizioni.
E’ questa pretenziosità illegittima a rendere Inganno una Serie Tv ancor più difficile da digerire. Lo abbiamo d’altronde visto più volte nel corso del tempo: a volte non prendersi troppo sul serio è la chiave giusta per non finire tra le classifiche delle peggiori Serie Tv. Ma questo approccio non piaceva evidentemente a Inganno, che ha cercato di fare il passo più lungo della gamba. Quel che ci rimane di questa produzione è il talento senza tempo della straordinaria Monica Guerritore e i paesaggi della costiera Amalfitana. Tutto il resto non è altro che il racconto di una storia d’amore ostacolata da una differenza d’età che qui viene raccontata nel peggiore dei modi, scivolando presto nella desolazione del vuoto.