2) Emily in Paris 4, tra le peggiori Serie Tv del 2024
Secondo posto per una Serie Tv che di certo non sorprende con la sua presenza. Stiamo parlando di Emily in Paris, il guilty pleasure targato Netflix che viene rinnovato con la stessa facilità con cui decidiamo cosa scegliere tra petto di pollo in bianco e un barattolo di Nutella. Minimo sforzo e massimo risultato: sono queste le premesse di Emily in Paris. D’altronde, con il minimo del lavoro, riesce a imporsi all’interno delle classifiche delle Serie Tv più viste diventando a tutti gli effetti un successo internazionale. Eppure, se si chiede in giro, tutti parlano di quanto non gli piaccia questa produzione. Una domanda che presto fa spazio a un’altra: e allora chi la guarda, se non piace a nessuno? La risposta è che la guardano più o meno tutti. Sempre per quella legge del minimo sforzo e massimo risultato.
Se non vuoi fare assolutamente niente se non guardare una Serie Tv in cui ogni cosa impossibile è possibile, Emily in Paris potrebbe essere la scelta giusta. O almeno, lo era fino alle sue prime due stagioni. Seppur sempre di un livello più che discutibile, la serie riusciva a svolgere il suo compito dimostrando l’umiltà di non voler essere più di questo. Ma con la terza e quarta stagione le cose sono presto precipitate, facendo sì che Emily in Paris si approfittasse del suo successo, esagerando di conseguenza. Divisa tra Roma e Parigi, Emily cerca di tirarsi fuori dall’ennesimo triangolo in cui troviamo come protagonisti Gabriel e un tizio a caso conosciuto nel corso della serie. La differenza è che il nome del competitor dello chef francese cambia in ogni stagione. Per il resto, tutto resta sempre uguale.
Se guardassimo la prima stagione e, per errore, passassimo alla quarta non ce ne accorgeremmo neanche. Nulla si smuove. Nulla si sposta. Niente si evoluziona. Al massimo, subisce un’involuzione costante che porta Emily a diventare tra le protagoniste delle Serie Tv più anonime mai viste. E poco importa quanti selfie con outfit sempre diversi si scatti, perché – anche se cambia la forma – la sostanza è sempre la stessa: un breve salto nel vuoto di cui non conosciamo niente se non stereotipi fastidiosi e insolenti. Una desolazione e una mediocrità di cui, giunti alla quarta stagione, riusciremmo a fare a meno. E invece indovinate? Emily in Paris si prepara per giungere con la sua quinta stagione, mentre intanto volti della politica litigano per dove debba vivere la protagonista.
1) Mare Fuori 4
Siamo giunti alla fine. Hall of Series – Comunità di Recupero ha decretato la peggior Serie Tv del 2024. Ed è italiana. Ed è tra le più seguite. Stiamo parlando di Mare Fuori, il fenomeno mediatico che è riuscito a raggiungere una popolarità legittima, dovuta a un livello che – fino alla seconda stagione – in pochi avevano messo in discussione. Con la terza, era evidente che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Ma con la quarta ogni dubbio è stato tolto. Come detto anche nella nostra recensione, Mare Fuori 4 ha dimostrato di non essere più quella di una volta. Ha perso di vista il suo obiettivo, trasformandosi in un teen drama ambientato tra le strade di Napoli.
I personaggi che erano stati presentati come possibili portatori di un’evoluzione importante, non hanno fatto altro che subire l’esatto opposto, dando vita a un’involuzione fastidiosa e incomprensibile. Come nel caso di Rosa Ricci, personaggio a cui è stato tolta ogni evoluzione in nome di una storia d’amore totalizzante e la necessità di rivederla nella quinta stagione. Lei e Carmine sono infatti diventati i Romeo e Giulietta di Mare Fuori, e non è un complimento. Il loro nome si pronuncia tutto attaccato, come se fossero una cosa sola non slegata dall’altro. Lo stesso destino è toccato a Carmine, uno dei personaggi migliori della serie a cui invece è stata affidata una narrazione sentimentale e lontana da qualsiasi altra prospettiva. Lo abbiamo salutato nel peggiore dei modi, con velocità e un impatto emotivo pressoché inesistente.
Nella quarta stagione Mare Fuori gira e ri-gira su se stessa, cercando di sviluppare trame e sottotrame che non portano mai realmente da nessuna parte. Ci si perde. Si guarda al passato. Si cerca di restituire ai personaggi che oramai non sono più in scena un nuovo volto, pensando che poter cambiare le carte in tavola adesso sia una mossa vincente. Non lo è. Perché Mare Fuori ha perso la bussola, non capendo più dove andare a parare. Dove andare a sbattere la testa. Che cosa fare, dire, sviluppare. Ha cercato di osare facendo il passo più lungo della gamba e, come spesso succede in questi casi, è inciampata.
Con delle premesse del genere, è quantomeno difficile cercare di capire dove andranno a parare con le prossime stagioni che, per di più, avranno un cast e un regista completamente diversi. Se questo sia un bene o un male lo saprà dire soltanto il tempo. Nel frattempo, Mare Fuori 4 si impone come la peggior Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series – Comunità di Recupero. E, dato quanto visto, forse anche con ragione.