4) Transatlantic
Come nel caso di Cleopatra, anche Transatlantic gioca male le sue carte finendo per diventare une delle peggiori Serie Tv degli ultimi due anni. Con una storia interessante che ci fa compiere un salto nel passato, la serie narra gli eventi che coinvolsero l’Emergency Rescue Committee, il comitato che durante la Seconda Guerra mondiale mise in salvo più di 2000 persone. Transatlantic cerca di narrare questo momento storico attraverso un ritmo moderno che però non riesce a restituire un equilibrio narrativo tra passato e presente ma, al contrario, svuota la serie di qualsiasi caratteristica o firma. Transatlantic non ha infatti una narrazione salda, personale. E’ un misto di cose che non trovano alcun legame e che, per questa ragione, finiscono per toglierle del tutto qualsiasi tratto distintivo. Anche i personaggi purtroppo finiscono per giocare questa stessa partita, finendo per diventare quasi tutti uguali per il telespettatore. Insomma, le basi di partenza c’erano, ma anche in questo caso il risultato è stato un vero e proprio flop.
5) I Know What You Did Last Summer
Che I Know What You Did Last Summer sia stata cancellata dopo una sola stagione appare ovvio, quasi naturale. La serie, tratta dal celebre cult conosciuto con il titolo italiano So Cosa Hai Fatto, non riesce infatti a trarre alcun aspetto positivo dallo storico film finendo anche per mettere in discussione la nostra curiosità circa l’identità del colpevole. Non ci interessa perché la struttura della serie, insieme alla sua scrittura, non riesce a smuovere qualsiasi tipo di curiosità portandoci a rimanere quasi del tutto estranei alla vicenda. Certo, nessuno si aspettava un capolavoro, ma – data anche l’importanza della pellicola cult che l’ha preceduta – tutti si aspettavano di rivedere quei dettagli che sono stati in grado di dar vita a uno dei successi più iconici degli anni ’90, e invece niente. Anche questa volta, nessuna possibilità di vittoria per I Know What You Did Last Summer.
6) Resident Evil
Prendi uno dei franchise più seguiti al mondo, sì, ma dopo fai anche altro. Davvero, fai anche altro. Letteralmente. Non come Resident Evil che cerca di far carriera soltanto scomodando una delle saghe più importanti del cinema. Divisa in diversi lassi temporali, la serie si mostra immediatamente confusionaria e con una struttura debole che non sembra far altro che scopiazzare quanto abbiamo già visto, non portando così assolutamente di nuovo sul nostro schermo. Dunque, nel complesso cosa rimane? Una storia già vista e sentita ma riportata male. Un po’ come quando copiavamo dal nostro compagno di banco da cui vedevamo soltanto qualche parola e non tutto il foglio.
7) Keep Breathing
Keep Breathing voleva essere il nuovo survival targato Netflix, ma alla fine è diventato un nuovo prodotto di fantascienza, e non c’è nulla di positivo in questo. La serie narra infatti la storia di una ragazza superstite a un a un incidente aereo che si ritrova a dover sopravvivere in mezzo al nulla ai traumi fisici e mentali. Una specie di Lost, ma con un solo protagonista? No, assolutamente no. Se paragonata, perfino Manifest sembra un capolavoro rispetto a questa miniserie così pretenziosa e, permetteteci, anche noiosa. Due delle carattertistiche obbligatorie di questo tipo di produzioni dovrebbero essere suspense e trama accattivante, ma in realtà entrambe le cose mancano e non fanno altro che appesantire la visione di questa produzione che non dà vita neanche a una riflessione più emotiva. Nonostante la ragazza sia costretta a confrontarsi con se stessa e salvarsi da sola, la serie non offre neanche un’importante introspezione, ma solo la storia di una ragazza che riesce sempre a sopravvivere in mezzo alla tempesta senza mai avere grossi danni fisici. La nuova Wonder Woman? Non crediamo proprio.