5. The Secret Circle (4.7)
Negli stessi anni di The Vampire Diares e molto dopo Streghe, nel 2011 esce The Secret Circle. Una delle peggiori serie tv incentrata sul soprannaturale, e in particolare sui circoli di streghe e maghi, che ha una componente adolescenziale immancabile in questo tipo di prodotto. Nonostante abbia solo due stagioni, The Secret Circle riesce a sviluppare una bella trama, piena di colpi di scena e di intrecci anche amorosi. Ma questo non basta per arrivare al successo delle due serie sopracitate (in merito). Forse per l’impatto meno coinvolgente e per una trama troppo specifica su un solo tipo di congrega o forse per delle sottotrame amorose molto meno appassionanti. In ogni caso, The Secret Circle non riesce nell’impresa di accodarsi a quel tipo di serie tv, che dovrebbe fare molta presa sugli adolescenti affascinati dalla magia. Cassie, la protagonista, e i suoi amici non sono in grado di coinvolgere come dovrebbero e la serie tv finisce un po’ nel dimenticatoio. Che sia colpa della trama o della produzione, The Secret Circle tenta di emulare qualcosa di più grande di lei (tipo The Vampire Diares) e fallisce nell’impresa di essere se stessa. Cosa che forse avrebbe funzionato meglio.
6. Do No Harm (4.4)
Come un novello dottor Jekyll e Mr. Hyde, Jason Cole ogni notte diventa una persona diversa. Nel suo caso, un neurochirurgo di successo di giorno e un criminale incallito di notte (chiamato Ian Price). La serie tv, prodotta e distribuita da NBC e classificata come una delle peggiori serie tv su IMDb, è del 2013. Do No Harm, però, viene chiusa dopo la prima stagione dalla casa di produzione, soprattutto per il poco successo ottenuto dal pubblico. Accaparrandosi addirittura un record per il peggior episodio pilota mai trasmesso da una rete statunitense, a livello di ascolti. Insomma, niente da salvare in Do No Harm che pare essere una delle serie peggio votate in assoluto. Che abbia avuto un’idea niente male in tempi non sospetti e sicuramente non giusti per lei? O forse l’idea buona non è bastata per arrivare a superare un’asticella troppo alta? C’è da dire che oggi, pur volendo darle una possibilità, Do No Harm cadrebbe nel mucchio di prodotti dedicati al crime che ne frattempo sono, però, anche molto più raffinati e realistici. Insomma, sembrano non esserci orizzonti per Do No Harm.
