È stato detto tante volte: è molto più facile far piangere che far ridere. E forse è per questo che quando una sit-com fallisce nel suo intento, cioè quello di divertire e intrattenere, il flop è a dir poco clamoroso. Soprattutto se le aspettative sono alte. Fra l’altro, guardare alcune fra le peggiori sit-com in circolazione, soprattutto se in compagnia, può essere un’esperienza a dir poco imbarazzante. Si comincia a guardare lo show sperando di ridere e, magari, animare una serata un po’ fiacca. Ma quando i personaggi cominciano a fare battute e si sentono echeggiare le risate del pubblico in sala, ecco che arriva il momento di perplessità. Poi la realizzazione: le gag non fanno ridere. Ci si gira verso gli amici, cercando di capire se il problema è comune. Ed ecco che gli sguardi perplessi di tutta la compagnia confermano: non c’è proprio nulla di divertente.
Dunque, le peggiori sit-com che capiteranno sul vostro cammino hanno addirittura il potere di rovinare una serata.
Ora, dato che l’affetto che nutriamo per voi è grande, abbiamo deciso di raccogliere le peggiori sitcom di tutti i tempi in una classifica e proporvela, in modo che possiate evitarle, o se proprio vi volete del male, guardarle deliberatamente per capire se davvero sono così pessime.
Naturalmente però il gusto può essere soggettivo. Per essere il più oggettivi possibile, ci siamo dunque basati sulla lista delle peggiori sit-com di tutti i tempi presenti su IMDb.
D’altronde IMDb si basa sulla media dei voti data dal pubblico. Quindi, per quanto esista il gusto personale, c’è anche un parere collettivo che va preso in considerazione. Poi, è vero che ci sono anche le voci fuori dal coro, ma se la maggioranza dà un giudizio pressoché unanime, è giusto prenderlo almeno in considerazione.
Poi chissà, potrebbe accadere che animati dalla curiosità andiate a vedere queste serie tv e scopriate che quella che per tutti è una delle peggiori sit-com della storia, per voi è un bellissimo show.
In fondo, il mondo è bello perché è vario!
10) Susan, Ricomincio… dai miei, Clipped- 5,8
Questi tre show hanno occupano l’ultima posizione della classifica delle peggiori sit-com di tutti i tempi. Che, in questo caso, è un bene. Meno positivo è il fatto che Susan sia proseguita per quattro stagioni, malgrado il parere negativo del pubblico. Ricomincio… dai miei e Clipped, invece, hanno avuto il buongusto di sparire nel nulla dopo la prima stagione. Il concept dei primi due show è piuttosto simile: in Ricomincio… dai miei una madre si ritrova single ed è costretta a tornare a vivere dai suoi insieme alla prole. In Susan, invece, una donna pianta il fidanzato all’altare e deve ricominciare una nuova vita. Vi ricorda qualcosa, vero? Sì, avete letto bene: l’idea di base è molto simile all’inizio di Friends, dove Rachel scappa dal suo matrimonio per poi reinventarsi grazie all’aiuto di Monica e dei suoi amici.
In questi due casi, il fallimento degli show è sicuramente legato a delle idee stantie, esplorate e approfondite più volte, per giunta in maniera decisamente più efficace.
In Clipped, invece, le vicende di un gruppo di ex compagni di liceo che si ritrova a lavorare nello stesso barber shop non convince affatto e la serie si è rivelata un clamoroso flop che nessuno rimpiangerà.
9) Webster, The Big Engvall Show, Whitney, L’atelier di Veronica, Clueless, Animal Practice, Dr. Ken, One Big Happy – 5,7
Alla nona posizione abbiamo un intero sottobosco di sit-com che si sono impegnate, ma non ce l’hanno fatta. E infatti il voto del pubblico non arriva neanche alla sufficienza. Webster, The Big Engvall Show, Whitney, L’atelier di Veronica, Clueless, Animal Practice, Dr.Ken e One Big Happy sono otto Serie Tv molto diverse fra loro, quindi è difficile trovare un filo conduttore che possa giustificare il loro comune fallimento. Sicuramente, ciò che non aiuta questi show è il plot poco originale. Per fare una buona sit-com, in realtà, non serve un’idea particolarmente originale. Basti pensare a New Girl, o How I Met Your Mother, che ricalcano schemi già visti, ma in maniera fresca ed efficace. Il nono posto della nostra classifica, invece, è occupato da Serie Tv che purtroppo non sono riuscite in questo intento.
Dr. Ken, Animal Practice, L’atelier di Veronica e The Big Engvall Show, ad esempio, hanno come protagonisti delle persone totalmente assorbite dal proprio lavoro e con una sfera privata disfunzionale. Le situation comedy ambientate quasi interamente nel mondo del lavoro, come Scrubs, Superstore o The Office hanno spesso molto successo, ma non è il caso di questi titoli che non riescono a stare al passo con i loro parenti più famosi.
In modi diversi, anche gli altri show che abbiamo menzionato riprendono schemi da comedy già visti e rivisti, ma senza quella ventata di freschezza che consente loro di emergere. Il risultato? Programmi televisivi stantii che il pubblico decisamente non ha perdonato.
8) We Are Men, Free Agents, Rob, The Cleveland Show, Kevin Can Wait – 5,6
A quanto pare esiste un gruppo di show televisivi, di cui alcuni semisconosciuti (e forse non è un male), che sono stati etichettati come indegni della sufficienza. We Are Men, Free Agents, Rob, The Cleveland Show e Kevin Can Wait non hanno superato la prova del pubblico e sono state relegate fra le peggiori sit-com di sempre. Certo, non in maniera drastica. Alla fine si tratta di voti di poco sotto la sufficienza, ma tanto basta per inserire questi titoli all’ottavo posto di questa ingrata classifica. E qui ci addentriamo ancora di più nel girone infernale dei Vorrei ma non posso.
The Cleveland Show, ad esempio, riprende Serie Tv animate ben più riuscite come i Griffin o American Dad, ma donandoci un risultato finale ben più scialbo e poco pregnante.
We Are Men insiste in modo fastidioso su una mentalità che sembra relegata al secolo scorso, secondo la quale gli uomini rifuggono il matrimonio e trattano le mogli alla stregua di guardie carcerarie dispotiche.
Free Agents dal canto suo aveva ottime premesse, data la bravura dei due interpreti principali (Kathryn Hahn e Hank Azaria). Vorrebbe essere una commedia romantica con qualche tinta di black humor, ma fallisce miseramente nel suo intento. E infatti la serie consta di sole otto puntate, delle quali solamente quattro trasmesse su NBC.
Rob e Kevin Can Wait, invece, hanno come protagonisti due accaniti lavoratori, un architetto il primo e un agente di polizia il secondo, inseriti forzatamente in una dimensione domestica tutta da scoprire. In entrambi i casi, però la scoperta non è stata particolarmente rosea, soprattutto per i telespettatori, che hanno bollato questi due titoli con una bella insufficienza.
7) Hope and Faith, Are We There Yet? – 5,5
Man mano che si sale nella classifica, i titoli diminuiscono. Diventa dunque sempre più difficile condividere il peso di essere etichettate fra le peggiori sit-com di tutti i tempi. Hope and Faith, purtroppo, ha ben poche scusanti. Il plot ricorda molto da vicino le dinamiche di Due Uomini e Mezzo, ma in versione femminile. Questo naturalmente non è un difetto di per sé. Il problema è che non solo la serie non ha nulla di originale, ma ripropone qualcosa di già visto in modo stanco e per niente brillante.
Are We There Yet?, invece, mostra situazioni normali all’interno di una famiglia normale. Ma che cosa ci può offrire di nuovo? Purtroppo la qualità della sceneggiatura e gli interpreti non sono sufficientemente convincenti.
6) I Hate My Teenage Daughter – 5,3
I Hate My Teenage Daughter è un’infelice figlia della FOX. La serie racconta le vicissitudini di due madri single, ex secchione, alle prese con le terribili figlie adolescenti. Le ragazze, crescendo, sono diventate esattamente come le bulle che le due protagoniste detestavano ai tempi del liceo.
La rivincita delle secchione, che si rivalgono sulle loro stesse figlie, proprio non convince il pubblico, che non riesce neppure a empatizzare con le protagoniste. E qui c’è un grosso problema. Non a caso, la serie è stata cancellata dopo la prima stagione e relegata al sesto posto della classifica IMDb, con un terribile 5,3/10 come voto medio.
5) Are You There, Chelsea? – 5
La serie prodotta da Warner Bros Television ruota intorno alla protagonista, Chelsea, una ventenne che lavora al Jerry’s Ultimate Sports Bar del New Jersey. Lei e la sua amica Olivia sono due ragazze spigliate e irriverenti, mentre la loro nuova coinquilina imbranata, Dee Dee, è l’esatto opposto. In questo caso il problema principale sono i personaggi, molto, troppo stereotipati. La bionda e impertinente Chelsea non cattura la simpatia del pubblico. D’altronde non lo ha mai fatto. La sua interprete, Laura Prepon, è anche il volto dell’odiosa Karen, la ex fidanzata di Ted, in How I Met Your Mother. E si sa che il pubblico non perdona. Infatti, Are You there, Chelsea? ha un punteggio medio di 5/10 su IMDb. Un’insufficienza senza possibilità di redenzione.
4) Kath and Kim – 4,9
Kath and Kim è una Serie Tv australiana che racconta le vicende di Kath, una massaia di mezza età che vive in periferia e sua figlia Kim, una donna sbandata e fin troppo autoindulgente. Sfortunatamente le due protagoniste non conquistano l’affetto del pubblico, che punisce lo show con un terribile 4,9/10, portandolo appena sotto al podio della classifica delle peggiori sit-com di sempre.
3) That ’80s Show – 4,8
La serie è stata considerata il sequel diretto di That ’70s Show, che ha avuto ben più successo. Purtroppo That ’80s Show, che racconta le disavventure amorose del musicista Corey con la fidanzata June, non è proprio all’altezza del suo predecessore. E forse è anche per questo che il pubblico è stato così duro, dandole un punteggio di soli 4,8 punti su 10.
2) How To Be a Gentleman – 4,7
Ed eccoci arrivati a uno dei gradini più alti (o più bassi? Dipende dai punti di vista) del podio. La medaglia d’argento spetta a How To Be a Gentlemen, una sit-com statunitense decisamente infelice. Il protagonista, Andrew, è un giornalista che ingaggia un suo vecchio compagno di scuola, Bert, per aiutarlo ad essere un uomo al passo con i tempi. In pratica, Bert insegna alla gente “come stare al mondo“. Vi suona familiare? Certo, perché Bert richiama molto da vicino il leggendario Barney Stinson di How I Met Your Mother. Persino nelle immagini promozionali il personaggio richiama le iconiche pose di Barney, risultandone però solo una pallida copia.
Né il concept, né i personaggi sono stati utili per garantire il successo della serie, che infatti è fallita miseramente dopo una sola stagione.
1) Mulaney, Cavemen – 4,3
E ora, rullo di tamburi! Eccoci arrivati al gradino più alto del podio.
Fortunatamente, l’infamia di essere tra le peggiori sit-com di tutti i tempi è un onere condiviso.
Mulaney è una Serie Tv statunitense creata dal comico John Mulaney, appunto. Il protagonista, un ragazzo con velleità da stand-up comedian, viene ingaggiato da un noto presentatore come autore. L’idea potrebbe anche essere buona, ma la sit-com proprio non funziona. Nel suo caso, la presenza del pubblico in studio che ride alle battute non viene reinventata in maniera efficace e conferisce all’insieme un senso di “vecchio“.
Non solo: Mulaney è stata un tale disastro da segnare la fine della carriera del protagonista, finito nel dimenticatoio.
Cavemen, invece, è uno show demenziale nel quale i cavernicoli esistono ancora e sono integrati nel mondo moderno, insieme agli homo sapiens. Un’idea talmente folle da sfociare nel grottesco, soprattutto perché non è stata sviluppata a dovere. E infatti è stata annullata dopo una sola stagione, oltre ad essersi aggiudicata il primo posto nella classifica delle peggiori sit-com di sempre.