Vanessa Ives: Dove andiamo?
Sir Malcolm Murray: Tra le cose morte.
Cos’è Penny Dreadful? Qualcuno di voi già lo sa, dato che la serie in questione è uscita l’anno scorso negli Stati Uniti. Qualcuno di voi, tuttavia, non lo sa, e questa ampia categoria si biforca: una parte di voi non è né sarà interessata alla questione, ma l’altra parte – speriamo – vorrà saperne sempre di più. Quindi, eccoci qui, pronti come sempre a raccontarvi la rava e la fava e la meraviglia dello strano mondo delle serie Tv.
Partiamo dal principio, e il principio è il titolo. Nomen omen, dicevano i latini. Penny Dreadful significa grossomodo “spaventi da un penny”. Nel XIX secolo, infatti, si diffondono nel Regno Unito questi opuscoli settimanali di tematica gotica. Precursori del pulp, la qualità del prodotto era spesso direttamente proporzionale al costo del fascicolo. Tuttavia, confondere il prezzo con il valore è un errore in cui si incappa con troppa frequenza, tant’è che proprio da questi periodici orrorosi hanno preso vita alcuni celebri personaggi; Sweeney Todd, per fare un nome.
Sweeney Todd, dicevamo. Facciamo un salto spazio-temporale e ci ritroviamo, dalla Gran Bretagna del diciannovesimo secolo, agli Stati Uniti degli anni Duemila. John Logan fa lo sceneggiatore e firma robette da niente come Il gladiatore, The Aviator, Hugo Cabret, Skyfall, L’ultimo samurai e, appunto, quel gioiellino di Tim Burton che è Sweeney Todd. Cosa diamine c’entra tutto questo con Penny Dreadful? John Logan firma anche la sceneggiatura di questa serie, giusto per farvi capire la qualità di scrittura di cui si sta parlando, in barba a quel “penny” del titolo.
Sempre nella parte di mondo che si veste a stelle e strisce, c’è un tizio che si chiama Alan Moore e fa fumetti. Ne fa per tutti i gusti e se esiste un solo nerd sulla faccia della Terra che non sa di chi stiamo parlando, si dia alla filatelia! Nulla, questo pazzo barbuto dall’immaginazione vivace si inventa La Lega degli Straordinari Gentlemen, la quale prende spunto dai grandi romanzi vittoriani e ne ripropone i personaggi. John Logan prende ispirazione anche da Moore quando si mette a scrivere Penny Dreadful.
Adesso entriamo nel vivo della vicenda: In America, come dicevamo, la prima stagione è stata trasmessa a partire dal 27 aprile del 2014. In Italia, in prima visione assoluta su Rai 4, verranno trasmessi gli otto episodi della versione censurata a partire dal 7 settembre, alle ore 21:15; invece, da venerdì 11 settembre, alle ore 23:15, verrà messa in onda la versione integrale.
Night Work. Siamo a Londra ed è una notte settembrina quando, una donna e la sua bambina vengono uccise nel loro appartamento. L’americano Ethan Chandler (Josh Hartnett) esibisce pubblicamente la sua destrezza con le armi da fuoco, quando viene notato e ingaggiato per il “lavoro notturno” del titolo dall’affascinantissima quanto inquietante Vanessa Ives (Eva Green). La suddetta, la quale intrattiene, probabilmente, un qualche strano rapporto con il Maligno, lavora con Sir Malcolm Murray (Timothy Dalton), il quale cerca disperatamente di salvare la propria figlia da – nonsisaancorabene – uno strano rapimento. Nello scontro con le “creature”, la squadra di bizzarri indagatori dell’occulto riesce ad avere la meglio e si impossessa del cadavere di uno di questi Esseri.
A questo punto avviene uno degli incontri più interessanti della puntata: la triade porta il cadavere a far analizzare da un dottore molto particolare. Egli non è uno scienziato come gli altri: particolarmente determinato e illuminato, è alla ricerca della Verità. Non di una verità qualsiasi, ma dell’unica degna di essere scoperta, ovvero la connessione che c’è tra la vita e la morte. Se andavate forti in Letteratura inglese e non siete a digiuno di classici dell’horror non vi risulterà difficile individuare il personaggio, in caso contrario vi sveleremo presto l’arcano. Il corpo della creatura, liberato dall’esoscheletro che lo avvolge, presenta numerosi geroglifici. Così, Vanessa e Sir Malcolm si recano al British Museum dove sperano di avere delle chiarificazioni circa il significato dei simboli egizi. Chiarificazioni che, ovviamente, non avverranno nell’arco di questa puntata.
Il formulario delle serie Tv è seguito alla lettera. Mina Murray (la figlia scomparsa di Sir Malcolm) – ad alcuni di voi si sarà nuovamente acceso il radar IDENTIFICAZIONE-PERSONAGGIO, se non siete tra questi filate subito a leggere Bram Stoker – compare a casa del padre e lo terrorizza: egli stesso racconterà a Vanessa che la figlia gli era parsa come un’estranea in balia di forze maligne. Chandler vorrebbe abbandonare il progetto e la città, ma pare non riuscirci. Le forze del male paiono invadere anche la vita della nostra bella e posseduta Eva Green. Nel frattempo, il dottore di prima, quello che si devasta la mente alla ricerca del collegamento tra Vita e Morte, torna nel proprio laboratorio. Lì lo attende il suo ultimo esperimento: un cadavere che il dottore cerca di riportare in vita sfruttando l’energia elettrica. Black out! Il cadavere non c’è più. Ah, no! C’è ancora, solo che non è più propriamente definibile “cadavere”: è vivo. Toccante fino quasi alla commozione la scena della – appunto – commozione del dottore di fronte a questa sua nuova creatura. Qualche lacrima gli riga il volto, e la creatura ne prende una e si inumidisce la guancia. BELLISSIMO! E qui la – sempre bellissima – chiusa. Le presentazioni fra i due. Il Creatore e il Creato: Io mi chiamo, dice il creatore, Victor Frankenstein!
E gli incontri con i nostri eroi gotici e vittoriani non finiscono qui…
Da vedere!
Elisa Belotti
Un saluto agli amici di Seriamente Tv, Serie tv, la nostra droga e Penny Dreadful – Italia