Che i “cattivi” siano i personaggi delle serie tv più affascinanti e molto spesso quelli meglio scritti, lo abbiamo già detto più volte. Ma è sempre bene ribadirlo: sono proprio questi personaggi che, nella maggior parte dei casi, ci fanno appassionare ad una storia. Se in alcune storie il “cattivo” alla fine si redime, in altre non va esattamente così. Spesso ci è capitato di guardare un film o una serie tv e scoprire alla fine che il villain in realtà è sempre stato buono. O, meglio ancora, se inizialmente lo avevamo etichettato come “cattivo” si è poi rivelato un personaggio ricco di sorprese. Fortunatamente, le storie non sono tutte uguali e ci sono personaggi che alla fine non si redimono affatto.
Tra i personaggi delle serie tv è pieno di villain carismatici e ben costruiti. Eppure sembrano essere pochissimi quelli talmente odiosi da non risultare assolutamente credibili nel qual caso avessero la possibilità , alla fine, di redimersi. Un esempio? Il nostro caro Walter White. Crudeli e spietati, con delle storie terribili alle spalle che sembrano giustificare le loro spregevoli azioni. Questi personaggi sembrano proprio destinati a non redimersi mai e poi mai.
Dal Walter White a Frank Gallagher, ecco 7 personaggi delle serie tv destinati a non cambiare mai. Anche se ci hanno dato l’illusione di poterlo fare
1) Dr. Martin Brenner – Stranger Things
Dalla prima stagione di Stranger Things ci è sembrato subito chiaro che il Dr. Martin Brenner (interpretato da Matthew Modine) sarebbe stato il villain. Nel corso delle quattro stagioni, abbiamo sempre visto il malvagio scienziato come un uomo freddo e calcolatore. Un uomo interessato solamente ai suoi scopi e incapace di provare sentimenti, in primis l’empatia, soprattutto verso Eleven. Il suo obiettivo è sempre stato quello di sfruttare il più possibile ragazzini e ragazzine con doti speciali, rinchiudendoli in un laboratorio e isolandoli dal mondo esterno solo per trasformarli in delle perfette macchine da guerra.
Nonostante Eleven lo consideri un vero e proprio padre (non a caso lo chiama proprio “Papa”), il Dr. Brenner sembra immune a qualsiasi dimostrazione d’affetto. Anche quando sembra che si sia sinceramente affezionato alla “figlia”, ecco che fa o dice qualcosa che ti fa immediatamente ricredere. AIla fine della quarta stagione (sembra) redimersi, chiedendo in punto di morte a Eleven di perdonarlo. Le confessa che tutto quello che ha fatto è stata una scelta mirata a proteggerla. Che sia vero o no possiamo intuirlo, ma una cosa è certa: Eleven ha seri dubbi in merito. Parliamo di uno dei personaggi delle serie tv che ha avuto moltissime occasioni per redimersi e chiedere perdono. Ma non lo ha mai fatto. Che coincidenza che abbia deciso di farlo proprio in punto di morte.
2) Frank Gallagher – Shameless
Un altro tra i personaggi delle serie tv che abbiamo sperato si potesse prima o poi redimere è Frank Gallagher (interpretato da William H. Macy). Il patriarca della famiglia Gallagher ne ha passate tante. Come ne ha fatte passare altrettante a tutti i suoi figli (dalla maggiore, Fiona, al più piccolo, Liam). Per ben undici stagioni ci siamo chiesti più volte se mai un personaggio come Frank Gallagher (talmente egoista e menefreghista da essere odiato dai suoi stessi figli) avrebbe mai potuto redimersi, pentirsi, cambiare in qualche modo. Beh, la risposta è sempre stata abbastanza chiara: ovviamente no.
L’apice del suo personaggio probabilmente è stato raggiunto nel finale della quarta stagione di Shameless. Quel momento in cui per un attimo durato un’eternità ci ha illusi che sarebbe potuto (e avrebbe potuto) essere diverso. È stato proprio quello il momento in cui molti di noi hanno davvero iniziato a temere Frank Gallagher. Ma anche il momento in cui abbiamo capito che chi avevamo di fronte non avrebbe mai, in alcun modo, avuto la possibilità di redimersi. Non più, almeno. Le restanti 7 stagioni, infatti, ce lo hanno confermato.
3) Tony Soprano – The Sopranos
Tony Soprano (il compianto James Gandolfini) è stato il capostipite di moltissimi personaggi delle serie tv nati dopo di lui. Né bianco né nero. Tony Soprano ha aperto le porte a personaggi grigi, villain che però non lo sono veramente del tutto. Eroi che di eroico hanno solo l’apparenza. Pensiamo a personaggi come Tommy Shelby in Peaky Blinders e Don Draper in Mad Man. O ancora Frank Underwood in House of Cards o Walter White in Breaking Bad. Tony Soprano entra pienamente nella lista di personaggi che non sono mai stati destinati a redimersi. Come suo “figlio” Walter White, Tony sarebbe complessivamente una persona “ordinaria”. Se non fosse che la sua vita porta il fardello del coinvolgimento criminale, dal quale non riesce a fuggire.
La strada che (non) ha scelto lo ha inevitabilmente condotto a compiere crimini atroci e, in più, a non avere abbastanza coraggio per prendere in mano la sua vita. Per scegliere diversamente da quanto ci si sarebbe aspettato. Tony Soprano avrebbe potuto decidere di prendere in mano la sua vita molte, moltissime volte. Ma non lo ha mai fatto, ricorrendo ciclicamente ai soliti errori. Tony Soprano non è mai stato destinato a una vita diversa o alla redenzione, perché ha scelto lui il suo stesso destino.
4) Walter White – Breaking Bad
Abbiamo citato Tony Soprano, non possiamo non citare uno dei suoi diretti discendenti: Walter White. Il personaggio interpretato da Bryan Cranston è l’antieroe per eccellenza. Presentato inizialmente come un ordinario professore di chimica, tanto talentoso quanto frustrato, Walter White appare fin da subito poco cristallino. La sua ambiguità crescerà man mano che la storia andrà avanti, intensificando le sfumature grigie del suo personaggio in tonalità sempre più scure. Come i personaggi citati in questa classifica prima di lui, anche Walter ha avuto molte, moltissime occasioni per redimersi. Ma non lo ha mai fatto.
Il fatto che lui goda nel fare quello che fa non lo ha sicuramente aiutato nel suo percorso verso la redenzione, anzi. Walter ha trovato la sua strada in modo del tutto lucido e consapevole, e per questo in noi spettatori sono rimasti ben pochi dubbi in merito. Anche per Walter White un percorso di redenzione non sarebbe stato possibile (e non avrebbe potuto e non potrà mai farlo ai nostri occhi) regalandoci così uno dei personaggi seriali più complessi e meglio scritti nella storia della serialità telivisiva.
5) Joe Goldberg – You
Attualmente composta da quattro stagioni, You è la serie con protagonista Joe Goldberg (interpretato da Penn Badgley), un apparentemente affascinante quanto inquietante stalker-omicida con la passione per i libri e la letteratura. La natura ossessiva di Joe lo ha portato in ogni stagione ad avere la fissazione per una ragazza in particolare, che lo ha portato ad agire sempre nello stesso identico modo: corteggiarla, fidanzarcisi, ucciderla. Purtroppo Joe non riesce proprio a domare la sua natura omicida, e anche se molte volte ha tentato di giustificare i suoi comportamenti ossessivi e violenti, le cose per lui non sono mai andate diversamente. Nemmeno quando ha incontrato quella che sembrava la donna perfetta per lui: Love Quinn.
Dopo aver ucciso anche lei, nell’ultima stagione sembrava che le cose, finalmente, sarebbero state diverse. E invece no. Joe è ritornato esattamente su suoi passi, e anche se diceva di voler cambiare, non ha mai voluto farlo per davvero. Non sembra esserci nessuna possibilità di redenzione per Joe Goldberg… almeno, per noi spettatori sicuramente è così. Ha compiuto troppe cose atroci e imperdonabili perché alla fine possa pentirsi o cambiare.
6) Don Self – Prison Break
Uno dei personaggi più odiati di Prison Break è senza ombra di dubbio Don Self (interpretato da Michael Rapaport). Questo personaggio lo vediamo per la prima volta nella quarta stagione della serie tv. Introdotto come un agente della Sicurezza Nazionale, da subito cerca di nascondersi sotto la facciata-da-bravo-ragazzo. Ben presto, però, scopriamo che non è lo stereotipo che lo rispecchia: Don Self è un cinico manipolatore il cui unico obiettivo è quello di distruggere La Compagnia, a qualsiasi costo. Infatti, cerca in ogni modo di distruggere e manipolare chiunque si interponga tra lui e il suo scopo, inimicandosi ben presto Michael, Sucre, Lincoln e gli altri protagonisti.
Le sue bugie e menzogne vengono ben presto smascherate, rivelando perfino che la moglie si trova in uno stato vegetativo perenne a causa di un incidente che hanno fatto quando lui, ubriaco, era alla guida. Il suo senso di colpa non emerge nemmeno per un momento, sottolineando la sua fredda spietatezza di fronte anche ad un evento così tragico. Don Self dunque, ai nostri occhi, non ha alcuna possibilità di redimersi.
7) Patriota – The Boys
The Boys è sicuramente una di quelle serie tv che, in questi anni, ha tirato un bello schiaffo in faccia al politicamente corretto. Il volto della serie è senza ombra di dubbio quello di Antony Starr, che interpreta lo spietato e malvagio Patriota, il leader dei Sette. Il terrore che scaturisce un personaggio come Patriota è dovuto anche (e soprattutto) al fatto che esso non è pericoloso solamente per le persone comuni, bensì anche per i super. Infatti, sembra che nessun altro supereroe possa tenergli testa (eccetto, forse, Soldatino) e questo gli permette di esercitare un enorme potere manipolatorio verso tutti quelli che lo circondano.
Non solo è spietato, egoista, narcisista e incapace di provare sentimenti diversi dall’odio e dal disprezzo, ma pensa anche di agire per il meglio. Lo stesso attore, Antony Starr, qualche anno fa ha rilasciato un’intervista dicendo che secondo lui non c’è possibilità di redenzione per un personaggio come il suo e anzi, se anche ci fosse, lui non vorrebbe proprio vederla. Insomma, Patriota rientra senza ombra di dubbio nella lista di personaggi delle serie tv per cui non ci sarà mai una possibilità di redenzione.