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8 personaggi delle Serie Tv che forse non sono mai riusciti a farsi voler bene del tutto

The Walking Dead

3) Nancy Botwin – Weeds

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Mary-Louise Parker

Poco conosciuta ma decisamente valida. Weeds, creata da Jenji Kohan, segue la vita di Nancy, una madre vedova che si trasforma in una spacciatrice di marijuana per mantenere il suo stile di vita dopo la morte improvvisa del marito. In questa dramedy un po’ scorretta, la protagonista principale è decisamente una donna sui generis, diversa dal parterre di personaggi ai quali siamo abituati. Forse, proprio in virtù di questo suo carattere particolare, Nancy è spesso vista come egoista e manipolatrice. Le sue decisioni sono frequentemente guidate dal desiderio di mantenere il suo stile di vita e proteggere i suoi interessi, anche a scapito della sicurezza e del benessere dei suoi figli e amici.

Nonostante le sue iniziali buone intenzioni di provvedere alla sua famiglia, le azioni del personaggio diventano sempre più moralmente discutibili man mano che la serie tv progredisce.

L’accusa maggiore che viene mossa nei confronti di Nancy è quella di essere una madre negligente. Le sue azioni mettono ripetutamente in pericolo i suoi figli, sia fisicamente che emotivamente. Così come Walter White, anche Nancy sembra avere una dipendenza dal rischio e dal brivido del mondo criminale, scegliendo spesso la via più pericolosa anche quando altre opzioni sarebbero disponibili. Un comportamento autolesionista che la rende difficile da ammirare o comprendere completamente. Però, la rende anche più deprecabile, agli occhi di molti, rispetto allo stesso atteggiamento ma compiuto da un uomo. Le scelte moralmente ambigue di Walter risultano più accettabili e quasi eroiche (prendete il discorso con le pinze) perché si tratta di una figura maschile.

Nel caso di Nancy, invece, è più forte la tendenza ad accusarla perché donna. Perché, in un modo primordiale e ancora troppo legato a determinati stereotipi, è Nancy a fare sempre la figura della cattiva. Complice il fatto che le sue relazioni siano spesso disfunzionali e tossiche. Che si tratti di partner romantici o di alleanze criminali, la protagonista tende a legarsi a persone che complicano ulteriormente la sua vita e quella dei suoi cari.

4) Craig Manning – Degrassi: The Next Generation

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Jake Epstein

È introdotto nella seconda stagione come il figlio abusato di un uomo violento, che trova rifugio presso la famiglia di Joey Jeremiah, ex personaggio della serie originale Degrassi Junior High. Un inizio traumatico per uno dei personaggi chiave di Degrassi: The Next Generation. Proprio a causa di questo passato traumatico, Craig soffre di disturbo bipolare, che lo porta a comportamenti estremi e imprevedibili. Agisce in maniera impulsiva e autodistruttiva mettendosi spesso in situazioni rischiose, tali da renderlo un personaggio difficile da apprezzare completamente.

Le relazioni di Craig con altri personaggi, soprattutto quelli femminili, vengono fortemente influenzate dal suo atteggiamento. Tradisce Ashley con Manny, causando sofferenza a entrambe. Ci sono quindi della azioni ripetute di infedeltà e manipolazione affettiva che Craig compie per sopperire a un vuoto e a un dolore molto più profondo e viscerale. In diverse occasioni, Craig dimostra un comportamento egoista, mettendo i propri bisogni e desideri sopra quelli degli altri. Per esempio, insiste nel perseguire la sua carriera musicale anche quando ciò danneggia le persone a lui vicine. Anche il talento musicale diventa, dunque, un tratto tossico annullando qualsiasi possibilità di rivalsa e di miglioramento.

Sebbene la rappresentazione dei suoi problemi di salute mentale, così come il talento musicale inespresso, abbiano una base di compassione, i comportamenti distruttivi lo rendono difficile da comprendere e da perdonare.

La serie mostra le difficoltà che derivano dal disturbo bipolare, ma i comportamenti di Craig possono anche risultare frustranti. Parallelamente a quei sentimenti contrastanti che ci ritroviamo spesso a provare nei confronti di Rue in Euphoria. Siamo trascinati nella spirale distruttiva di questi due personaggi. Protagonisti-magneti (Rue Bennett apri la porta) che attirano molta attenzione su di sé, sia da parte degli altri personaggi che della trama generale della serie. E, nel bene e nel male, entrambe le storie hanno avuto un impatto significativo, sensibilizzando il pubblico su temi importanti.

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