5 – Luke Ward (The O.C.)
Parlando di Steve Harrington abbiamo detto che i liceali a volte hanno bisogno di tempo per maturare, e ora ci ritroviamo ad affrontare un caso simile. Il personaggio secondario dei drama in questione è Luke Ward, direttamente dall’adolescenziale mondo di The O.C.. Nel primo episodio della serie Luke non è semplicemente disprezzato: Luke è odiato dalla punta dei capelli a quella dell’ultima unghia del piede. Bullizza Seth, picchia Ryan ed esordisce con una citazione che ancora rimbomba nelle orecchie dei fan: Benvenuto a O.C. stron***to, è così che si fa a Orange County. Stron***to sarai tu, abbiamo pensato tutti in coro. E invece no.
Beh, proprio una bella persona non è stato: tra risse, insulti e l’aver tradito Marissa avevamo i nostri buoni motivi per odiare Luke. Eppure ridurre il personaggio a questo avendo poi avuto l’opportunità di conoscerlo meglio sarebbe una sorta di insulto seriale nei suoi confronti. Abbiamo compreso le sue fragilità e la difficoltà nell’affrontare una situazione familiare complessa. A un certo punto ha smesso di sembrarci una m***a e abbiamo cominciato a vederlo per quel che era: un adolescente. Problematico, sì, ma pur sempre un adolescente preoccupato e diffidente. E allora non soltanto abbiamo cominciato a volergli bene, ma anche a vedere i suoi errori successivi – perché sì, ne ha fatti anche oltre la seconda puntata di The O.C. – come il risultato di un percorso a ostacoli. Speriamo che in un universo parallelo in cui la serie è la vita reale li abbia davvero superati tutti.
6 – Skyler White (Breaking Bad) è tra i personaggi delle serie tv più disprezzati di sempre
In una lista ricca di personaggi delle serie tv disprezzati ingiustamente Skyler White, moglie del protagonista di Breaking Bad, è forse quella sulla quale è stata riversata la maggiore quantità di odio. Talmente tanta da scomodare persino gli attori e il creatore della serie in sua difesa. Skyler White è stata definita in tutti i modi possibili e immaginabili: una spina nel fianco per le attività di suo marito, opprimente fino all’asfissia, poco sensibile verso il suo modo di affrontare la malattia e addirittura moralmente ricattatrice. Nessuno gliene ha mai fatta passare una, su tutte la scelta di lasciare Walter e allontanarlo dai figli. Ma personalmente mi vengono in mente due quesiti ben precisi: state bene? Voi cosa avreste fatto al suo posto?
Pensate all’idea che la persona con cui state da una vita cominci a comportarsi in modo strano, a essere scostante e preoccupante. Pensate poi di scoprire che questa stessa persona, fino all’altro ieri un normalissimo insegnante, è diventato un criminale. Riflettete anche su cosa potrebbe scatenare in voi la paura di perdere l’amore della vostra vita per un tumore. E, giusto per non farci mancare niente, ipotizzate anche di essere in attesa di un bambino. Ecco, con tutte queste premesse vi sentite davvero in grado di giudicare Skyler, un personaggio che queste situazioni le ha vissute e pure in contemporanea? Se la vostra risposta è sì, la persona che vale la pena disprezzare non è Skyler: siete voi.