5) Jane the Virgin

Ci sono scelte difficili, e poi c’è “Jane lascia Rafael per vedere se Michael le piace ancora”. Nell’universo delle serie tv, questa è una di quelle scene che fanno urlare allo schermo: “Noooo Jane, che stai facendo?!” Ma andiamo con ordine. Jane, protagonista di Jane the Virgin, si ritrova davanti a un dilemma sentimentale più grosso di una telenovela messicana (e infatti lo è). Michael, suo ex marito creduto morto, torna improvvisamente in scena. Viva, vegeto… ma con amnesia e una nuova identità: Jason.
Jane decide di capire se tra loro ci sia ancora qualcosa, lasciando (momentaneamente) Rafael, il compagno attuale e padre di suo figlio Mateo. L’intento è nobile: chiudere un cerchio, fare chiarezza, scoprire se il passato ha ancora un senso. Ma l’esecuzione è un disastro emotivo per tutti. Rafael viene messo in pausa come se fosse un podcast, e Mateo si ritrova senza mamma per un bel po’. Quando Jane torna e trova gelo cosmico, quasi si stupisce. Davvero? I personaggi delle serie tv spesso compiono scelte discutibili, e Jane in questo caso si prende la corona (ah, secondo noi Jane the Virgin è leggera, ma non troppo).
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6) Paradise

Ah, i dilemmi morali delle distopie futuristiche. L’episodio The Day della serie Paradise si merita un applauso per aver reso complicato anche il classico “meglio morire tutti subito o lentamente?”. In uno dei momenti più intensi della stagione 1, Cal – ex scienziato e uomo di potere, un po’ burbero ma con il cuore – si ritrova davanti a una scelta impossibile: lanciare le testate nucleari o attivare un sistema EMP per disattivare tutta la tecnologia della Terra e condannare l’umanità a un’estinzione lenta. Il twist? Lo fa per salvare Teri, e Sinatra capisce che Cal, sotto sotto, ha agito con un briciolo di speranza. Anche se ciò significa lasciare i superstiti a cavarsela con le mani nude in un mondo alla Mad Max.
I personaggi delle serie tv sanno sempre come mettere in crisi la nostra morale. Da una parte la “dolce morte nucleare”, dall’altra la sopravvivenza a tempo determinato. E noi, spettatori impotenti, ci ritroviamo a pensare che forse Cal ha fatto bene. O no? O forse sì? O forse… boh. Quel che è certo è che se c’è una lezione, è questa: nei momenti peggiori, l’umanità si definisce attraverso le sue scelte. E Cal ha scelto.