4) RAY DRECKER – HUNG
Alla stregua del punto precedente, anche in Hung le dimensioni rappresentano una parte significativa, nonchè necessaria, della storia alla base. Ray Drecker, il protagonista, è un’ex stella dello sport che, in seguito a un infortunio, si riduce ad essere l’allenatore di un liceo. Ma non è soltanto la sua vita professionale, ad andare in frantumi poichè, contestualmente, deve affrontare il divorzio dalla moglie Jessica e l’incendio della sua abitazione.
Nel momento più basso della sua vita, Ray comincia a frequentare una serie di seminari, intitolati Unleash Your Inner Entrepreneur, dove gli viene consigliato di trovare e usare il proprio strumento vincente. Ed egli riesce a pensare soltanto a un dono possibile: essendo sessualmente superdotato – in inglese, hung – decide di diventare un gigolò.
Anche in questo caso la storia ha uno sviluppo tutt’altro che stereotipato e banale. Le disavventure del protagonista divengono il viatico per parlare di sesso, in tutte le sue forme, senza censure, nè inibizioni (d’altra parte, garantisce HBO). Hung, di conseguenza, diviene quasi un inno a sbloccarsi mentalmente sul lato sessuale, facendo crollare tutti i miti e le leggende ad esso collegato.