5) Terra Nova
Come uccidere il mito di “Jurassic Park”
Se con gli alieni era andata male, allora perché non provarci con i dinosauri?
Ebbene sì, ancora Spielberg nel ruolo di produttore, questa volta con le mani su di un progetto che ci aveva letteralmente fatto sognare.
“Terra Nova” infatti aveva sin dai primi rumors ricevuto una folta schiera di consensi. D’altro canto quello che si andava a prospettare era una Serie Tv d’avventura tra dinosauri mastodontici, misteri da scoprire ed effetti speciali super. E tutto questo direttamente dalla mente del creatore di “Jurassic Park”.
Il pilot ci mostrò la Terra nel 2149, una razza umana confinata in uno scenario post-apocalittico, la vita sulla Terra che sta giungendo inesorabilmente al capolinea. Gli scienziati scoprono una frattura spazio-temporale in grado di trasportare indietro nel tempo fino all’epoca preistorica. Tra dinosauri, rapporti familiari e lotte intestine, molti si convinsero delle potenzialità della serie, che però vennero quasi immediatamente smentite.
Ad eccezione di alcuni elementi di rilievo (vedi il gruppo del Sesto Esodo), la stagione dilaga in una routine prolissa di cliché e banalità al limite dello stucchevole.
A rendere noiosa la visione dello spettatore è in primis il clima da “La casa nella prateria” che si respira all’interno della comunità Terra Nova e in particolare nella famiglia Shannon (protagonista della serie), che in breve tempo si dimostrerà un carnet di personaggi scontati (il solo ripensare alla piccola di casa, Zoe, mi fa venire sonno). Ma nota ancor più dolente, per quanto mi riguarda, è stato l’uso della Computer Graphics nella creazione dei dinosauri, su cui stenderei un velo pietoso.
Tanta attesa per niente insomma. Eccoci allora che la produzione (e lo stesso Spielberg), nonostante i progetti iniziali, furono costretti a fronte dei bassi ascolti rispetto ai costi di produzione previsti, ad ammettere il fallimento e a cancellare “Terra Nova” dopo la prima stagione.
Ci piace pensare che quei soldi siano andati investiti in prodotti di ben altro livello.