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La malattia mentale è un problema spesso snobbato nel mondo dello spettacolo e si tende a evitare di parlarne. Non è il caso però di questi dieci attori che hanno voluto rivelare apertamente le loro difficoltà. In alcuni casi si tratta di problemi superati, in altri di lotte che vengono affrontate giorno per giorno, come nel caso di Wentworth Miller, la tragica star di Prison Break.
Il messaggio che lanciano è un inno di speranza e di sostegno per tutti quelli che affrontano difficoltà simili e si trovano a convivere con mali oscuri e spesso invisibili. Oltre al protagonista di Prison Break non mancano anche altri attori illustri e davvero insospettabili come Jim Carrey. Vediamoli tutti e scopriamo come hanno affrontato la malattia e, soprattutto, l’insegnamento e la forza che ne hanno ricavato.
1) James Franco (22.11.63)

L’eccellente protagonista della miniserie 22.11.63 è uno degli attori più affascinanti e richiesti. Non molti sanno, però, dei problemi che hanno tormentato Franco fin dall’adolescenza. Tutto inizia con un disagio particolarmente grave (lo stesso che analizzeremo per Wentworth Miller di Prison Break) che lo porta a trovare rifugio in varie “dipendenze”, come ha rivelato lui stesso.
La sua salvezza è stata la recitazione: Franco fin da giovanissimo si getta a capofitta nell’attività di attore, mostrando uno stakanovismo senza precedenti. Il suo successo, però, non si accompagna a una rinnovata serenità. “Dopo qualcosa come 10 anni, all’età di 27 anni, ho capito“, ha ammesso l’attore. “‘Amico, sono così depresso. In apparenza la mia vita sembra piuttosto buona – ho una carriera e tutto il resto – ma mi sento isolato e solo“.
La depressione, lo stesso problema che era riuscito a contrastare nella sua adolescenza prima con dipendenze dannose e poi con la forza della recitazione faceva di nuovo capolino nella sua vita. Franco decide quindi di cambiare cercando di crearsi una vita al di fuori del lavoro: grazie agli amici e al sostegno di specialisti, James Franco ne è uscito e ora può guardare con più fiducia alla sua carriera e vita privata.