8) Ryan Reynolds (Scrubs)
Come Wentworth Miller di Prison Break, anche Ryan Reynolds ha ammesso di dover lottare ogni giorno contro i suoi “demoni” per contrastare istinti distruttivi e pensieri deprimenti.
Un disturbo che lo tormenta fin dall’infanzia e le cui colpe l’attore ravvisa in parte in colpe paterne. “Era un uomo duro. Era buono ma a tratti molto duro con noi. Non vuole essere una storia strappalacrime: ognuno ha i suoi pesi che porta sempre con sé ma crescere nella mia casa non è mai stato qualcosa di facile e tranquillo e questo mi ha portato a combattere con l’ansia che si è manifestata in forme decisamente varie“.
La soluzione per lui è la costanza: “Allenarmi ogni giorno, ogni momento. Se non lo faccio ci ricado. L’allenamento è un modo per me di espellere tutti i miei demoni“. Ma questi stati ansiogeni e depressivi non sono una maledizione totale. Per Reynolds. Se si ha la forza di guardare al meglio, si possono cogliere anche risvolti positivi. “Non l’augurerei a nessuno, ma l’ansia è anche un ottimo carburante: voglio dire, è una ‘pillola anti-compiacimento’ sebbene sia comunque qualcosa che con cui devi fare i conti“.