I Prison Drama sono un tipo di Serie Tv che non passa mai di moda. Pensate a Prison Break: vedere un gruppo di persone obbligate a essere sempre sotto osservazione e a convivere molto spesso con i loro nemici mortali offre un grande intrattenimento a noi spettatori. Per quanto alcune di queste serie provino a concentrarsi su un solo personaggio, spesso si trasformano in serie corali perché, mostrando l’interazione del protagonista con gli altri, ci avvicinano anche alle loro storie. Quindi amanti delle Serie corali, accorrete!
Più in generale, per tutti i curiosi le Serie sono un modo per conoscere dei mondi a noi estranei. Perciò, a meno che non vogliate entrare nella cerchia dei criminali e farvi incarcerare, per togliervi tutti dubbi su che vita si fa in prigione vi consiglio queste 7 Serie Tv, a partire da Prison Break!
1) Prison Break
Iniziamo con il botto citando la Serie Tv più famosa del genere. Come gli appassionati sanno, non tutte le stagioni di Prison Break sono ambientate in carcere, poiché la Serie segue anche le vicende dei protagonisti in fuga dalla polizia e dall’FBI. Però sia quando Michael e gli altri sono a Fox River, sia quando sono nel carcere di Panama, si riesce a respirare l’aria che tira nelle prigioni americane. Soprattutto se consideriamo che in molti Stati vige ancora la pena di morte, la Serie ci offre una prospettiva tutta nuova sulla giustizia. Pensare che questa sorte sarebbe toccata a Lincoln se il fratello non l’avesse liberato! Prison Break, andata in onda dal 2004 al 2009, ebbe a suo tempo un successo strepitoso, tanto da essere tornata in onda con una nuova stagione nel 2017.
2) Orange Is the New Black
Il Prison Drama più amato degli ultimi anni è una Serie Tv tutta al femminile ambientata nel penitenziario di Litchfield. La protagonista è Piper Chapman, una donna che deve scontare 15 mesi di reclusione per aver trasportato una valigia piena di denaro sporco per conto di Alex Vause, sua amante e trafficante di droga. La Serie si sviluppa su tonalità ironiche mostrando come e perché le recluse sono in carcere. Tramite flashback tocca anche tematiche piuttosto serie – giustizia fallace, abusi di potere, razzismo – che poi vengono riprese nel corso della storia principale. Soprattutto le ultime stagioni, che sfiorano il dramma molto da vicino, riescono a sensibilizzare lo spettatore verso persone che avranno sicuramente sbagliato ma sono ancora esseri umani. E come tali dovrebbero essere trattate.
3) Alcatraz
Nel 2012 è stata realizzata una Serie Tv intitolata Alcatraz, ambientata nell’omonimo penitenziario. Qui ritroviamo anche un volto molto conosciuto delle Serie Tv, e molto amato: quello di Jorge Garcia, Hugo di Lost. Questo non è bastato per far decollare la Serie, che è stata cancellata dopo la prima stagione. Ed è un vero peccato perché la trama era promettente. I protagonisti indagavano su diversi crimini che sembravano essere stati commessi da detenuti della prigione di Alcatraz, che però aveva chiuso i battenti nel 1963. In più gli stessi detenuti erano anche stati dichiarati morti. Come era possibile che le loro impronte fossero sulle scene del crimine? Purtroppo questo mix di mistery e psicologia non ha appassionato il grande pubblico.
4) Oz
Oz è una delle più famose Serie Tv ambientate in prigione. Ideata da Tom Fontana e prodotta dalla HBO, è davvero imperdibile per chi ama il genere. Realizzata tra il 1997 e il 2003, la Serie è ambientata nel carcere di massima sicurezza Oswald e racconta le vicende del detenuto Augustus Hill. Augustus presenta allo spettatore i vari detenuti ed espone le sue teorie sul sistema carcerario e in generale sulla vita. Al di là della trama appassionante, che offre uno spaccato psicologico sui diversi prigionieri con cui il protagonista viene in contatto, Oz presenta anche alcune curiosità interessanti. Innanzitutto è la prima Serie dell’HBO ad avere episodi di 55 minuti, e poi è girata interamente in carcere e non ci sono quasi mai riprese in esterno. Addirittura non vengono mai mostrate immagini dei detenuti durante l’ora d’aria!
5) Breakout Kings
Non tutte le Serie Tv devono far riflettere su questioni morali o essere pesanti. Breakout Kings (in italiano I signori della fuga) racconta la storia di tre detenuti che per uscire di prigione decidono di diventare collaboratori di giustizia. Grazie alla loro esperienza, i tre aiutano i Marshall a trovare alcuni fuggitivi così da veder ridotte le loro pene. Si tratta di una Serie che si sviluppa per episodi autoconclusivi, con il classico caso del giorno da risolvere, ed è leggera e adatta a tutti. Anche questa non ha avuto un grande successo (è andata in onda solo per due stagioni). Però è comunque degna di nota!
6) Wentworth
Un’altra Serie Tv carceraria tutta al femminile è Wentworth. Show australiano del 2013, Wentworth narra la storia di Bea Smith, incarcerata per aver ucciso il marito. In attesa del processo, la donna imparerà a sue spese che la vita in prigione è dettata da dinamiche proprie, ben diverse da quelle della vita reale. Anche la convivenza con le altre detenute non sarà facile, ma questo potevamo aspettarcelo: in ogni Prison Drama che si rispetti ci sono screzi tra compagne di cella!
7) The Night Of
Un altro personaggio che ha subito una netta trasformazione a causa della prigionia è Nazir Khan, protagonista di The Night Of (di cui abbiamo parlato approfonditamente qui). Anche questa Serie, di soli otto episodi, non è ambientata tutta in carcere. Ma quelle poche scene sono bastate a mostrare che anche una persona innocente, se inserita in un ambiente malsano, pur di sopravvivere si adatta. Fino a peggiorarsi.
Abbiamo visto che il filone delle Serie Tv ambientate in prigione riscuote ancora oggi grande successo tra gli amanti dei telefilm.
Certo, non tutte queste Serie sono maestre di verosimiglianza, ma non è importante. Per quanto condite con eventi a volte surreali, mostrano una realtà diversa, unica nel suo genere, con un ventaglio di esseri umani disagiati che cercano di scontare le proprie colpe. A volte ci riescono, a volte ci ricascano. Non c’è redenzione per tutti, ma tutti hanno il diritto di veder raccontata la propria storia. E noi possiamo vederla, per quanto oscura e senza lieto fine.