Vai al contenuto
Home » Serie TV

5 brand che sembrano onnipresenti nelle produzioni originali Netflix

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Le produzioni originali Netflix hanno sempre più consolidato la loro presenza nel catalogo della piattaforma, e questo senz’altro grazie alla qualità e alla perseveranza con cui i contenuti vengono rilasciati. Dobbiamo però anche riconoscere che la capacità di costruzione di una identità forte, capace di imprimersi nelle memorie dei propri spettatori, ha fatto la sua parte. I brand in questo svolgono un ruolo fondamentale, per fare un esempio. Ritrovare ogni volta lo stesso marchio – di tecnologia o di abbigliamento – non è affatto inusuale. Anzi, mostrare in maniera ricorrente gli stessi brand significa permettere di essere ricordati anche in circostanze diverse da quelle circoscritte al prodotto seriale, è un modo per radicarsi alla quotidianità e percepire ciò che si vede come più vicino al proprio mondo. Abbiamo individuato 5 product placement di serie tv che Netflix, nelle sue produzioni originali, sembra prediligere.

Ecco 5 product placement di Serie Tv che in maniera ossessiva ritornano nelle produzioni originali Netflix:

1) Coca-Cola

product placement serie tv

Coca-Cola è la bibita analcolica per eccellenza, la più famosa al mondo. Proprio per la sua fama, la sua presenza tra i brand protagonisti non stupisce così tanto. Ad averne fatto ancor più un simbolo nel catalogo Netflix è stata la serie ideata da Matt e Ross Duffer, Stranger Things, che ha inserito la bevanda in lattina in tutte le sue stagioni. Ad esempio, nella prima stagione, vediamo Undici testare i suoi poteri in laboratorio e ricorre anche nel centro commerciale della terza stagione. Ma ripercorrendo le tappe di questa partnership commerciale scopriamo qualcosa di più. Il 1985 è stato un anno molto importante per Coca-Cola, quando decise di cambiare la ricetta e lanciare una nuova bevanda, la New Coke. Attraverso questa serie televisiva, Coca-cola ha sperato nel rilancio di questo suo “fallimento di marketing”. Infatti dopo il rilascio sul mercato, i reclami arrivavano senza interruzioni perché tutti volevano la “vecchia” Coca-Cola. Quindi venne eliminata la nuova ricetta e l’azienda decise di tornare a quella classica, la centenaria.

Coca-Cola ora spera che, con la spinta nostalgica di Stranger Things, la bevanda possa avere una seconda chance. Infatti, Netflix e Coca-Cola hanno lavorato a questa promozione e sono state realizzati pacchetti di prodotti con design a tiratura limitata con il marchio Stranger Things. Una vera e propria operazione di mercato degna di nota, capace di mettere in luce quanto due colossi così enormi possano sfruttare certi meccanismi psicologici dei propri consumatori per determinare il clamore (o meno) di un prodotto.

2) Apple

product placement serie tv

Apple è uno di quei product placement di serie tv a cui ormai ci siamo inevitabilmente abituati. Negli ultimi anni, la presenza di prodotti Apple, tra cui Mac e IPhone, è aumentata e per noi spettatori questa frequenza è ormai indubbia. Questo perché, come in molte altre circostanze, far vedere al pubblico un dispositivo tecnologico di questa azienda tra le mani di personaggi famosi in una serie tv può avere un impatto maggiore sul pubblico, rispetto agli spot pubblicitari più classici. Apple sembra aver approfittato anche dei costi ridotti di un product placement di serie tv rispetto ai tradizionali canali di promozioni, di cui comunque continua a servirsi. Nella maggior parte dei casi, l’intento dell’azienda Apple è quello di vendere smartphone sempre più costosi per mantenere costante il proprio flusso di entrate. La difficoltà maggiore quando viene lanciato un nuovo prodotto è quella di convincere gli utenti a sbarazzarsi del loro attuale dispositivo ma a quanto pare, con questa strategia di promozione alternativa, Apple sta vincendo le resistenze anche dei più scettici. Oltre ai contenuti di Apple TV che essendo realizzati dalla medesima azienda, imprescindibilmente sottopongono all’attenzione dello spettatore, anche le serie prodotte da Netflix non hanno rinunciato a far esibire ai propri personaggi questi dispositivi. È il caso di Sex/Life, una delle più recenti uscite sulla piattaforma.

3) Nike

product placement serie tv

Nike è uno dei product placement serie tv più ricorrenti di tutti i tempi, presente anche in numerosissimi film. Ad esempio, i protagonisti di Sex Education vestono Nike in molti degli episodi della serie. Potremmo citare altri esempi ma siamo certi che molti degli iconici capi di questo brand hanno già attirato la vostra attenzione durante le vostre maratone seriali. Ad esempio, malgrado non sia una produzione originale Netflix, le Nike Air Force sono diventate un elemento simbolico del personaggio di Jax Teller in Sons of Anarchy e non possono più solo considerarsi un product placement di serie tv ma qualcosa di più, ossia una scelta narrativa particolarmente evocativa che ha unito il brand ad un determinato messaggio capace di connotare alcuni punti cruciali della sua storia. I personaggi delle serie tv dettano mode, stili e nuove tendenze proprio grazie ai diversi brand di abbigliamento che decidono di collaborare con Netflix e con altre importanti case di produzione. Intanto Nike continua a fare la storia della moda in tutto il mondo perché non smette mai di rinnovarsi e di stare al passo coi tempi, restando in vetta ai product placement più datati di sempre.

4) Casio

product placement serie tv

Gli orologi sono una presenza costante nello stile riconoscibile di ogni personaggio di una serie tv. Uno degli esempi di product placement serie tv di Casio più noti e studiati è quello di Breaking Bad (partendo sempre da produzioni non originali per poi arrivare a quelle pure di casa Netflix) e, in particolar modo, della scelta di mettere al polso di Walter White un determinato modello di orologio. Per questo personaggio, la cui forza risiede nell’intelletto e nell’arguzia, la scelta è ricaduta su un Casio Databank CA53W-1. Questo orologio comunica allo spettatore due diversi messaggi: è un orologio “da nerd” ed è fuori moda. Esso è dotato di calcolatrice, non ha alcun appeal dal punto di vista stilistico ed è frutto di un design di anni addietro. L’orologio viene reso desiderabile alle persone che vogliono dimostrare di dare importanza all’aspetto intellettuale della vita, evitando di conformarsi alla massa attraverso frivolezze e mode. Lo rende esclusivo agli occhi di chi non se ne importa di essere al passo coi tempi, preferisce la sostanza alla forma. Ecco un classico esempio di product placement riuscito poiché attentamente studiato non solo per attirare ulteriori consumatori verso il brand ma anche per connotare attraverso i costumi e i dettagli di scena la personalità di un personaggio proprio grazie alle caratteristiche che quel determinato prodotto possiede e che riesce ad enfatizzarne i tratti della personalità. Ricordiamo che Casio è anche una delle costanti di Sex Education.

5) Uber

Showtime ha addirittura annunciato di volerne creare una serie a riguardo: stiamo parlando di Uber. Il progetto ha già un titolo, Super Pumped: The Battle for Uber, lo stesso del libro di Mike Isaac, e nei primi episodi esplorerà la parabola di Travis Kalanick, l’ex CEO di Uber. Essendo una serie antologica, sappiamo che ogni stagione esplorerà una storia che ha scosso il mondo degli affari e ha provocato un cambiamento culturale importante. Uber è uno di questi casi. L’azienda di trasporto automobilistico privato dotata di un’applicazione mobile estremamente efficiente e funzionale rientra, a pieno diritto, tra i product placement serie tv più noti. Le serie originali Netflix sono ossessionate da questo servizio: Love, ad esempio, ne fa un uso sistematico e anche Master of none non rinuncia a inserire nella sua sceneggiatura riferimenti espliciti alla possibilità di prenotare un mezzo targato Uber. Certo, i classici “taxi gialli” di New York non smettono di essere protagonisti delle storie del piccolo schermo ma oggi l’azienda, nata come una start-up di Travis Kalanick e Garrett Camp è una competitor affermata, pronta a fare piazza pulita di tutta la concorrenza!

Scopri Hall of Series Plus, il nuovo sito gemello di Hall of Series in cui puoi trovare tanti contenuti premium a tema serie tv