Rocco Siffredi in Romanzo Criminale
Tempi duri per la Banda della Magliana. Una nuova organizzazione criminale, comandata da un boss senza scrupoli, è arrivata in città, e minaccia di intaccare lo strapotere dei nostri beniamini. Urge trovare la soluzione, per colpire il nemico e stoppare la crisi. Il Freddo è categorico, apre il giubbino, estrae la pistola e dice :”Sparamoje!“, mentre il Dandi, passando un dito sulla lama del serramanico propone una soluzione più raffinata:”E se l’accoltellassimo?“. Il Bufalo, per tenere fede al suo nome, prende la dinamite dallo zaino e opta per qualcosa di molto più estremo: “Je mettemo na’bbomba naa machina!“. Poi arriva lui, il capo della banda, e di colpo scende il silenzio. Lo chiamano Er Seneggalese, e non per via del colorito olivastro. Anche lui estrae un’arma, ma dai jeans, e all’improvviso sono tutti d’accordo.
UN MANZO CRIMINALE