Attenzione! Il seguente articolo può contenere spoiler su: Breaking Bad, Shameless, Mad Men, Two Cathedrals, This Is Us, The Boys, Mr. Robot, Buffy the Vampire Slayer, New Girl, Sons of Anarchy.
Il lavoro di un attore non è semplice, lo sappiamo bene. Il loro compito è interpretare delle storie nel miglior modo possibile, tentando di trasmettere emozioni agli spettatori e sensazioni che possano rimanere impresse nella nostra memoria e nei nostri cuori. Nella maggior parte dei casi tutto ciò è possibile per la loro interpretazione di dialoghi magistralmente scritti che, anche grazie al loro talento recitativo, ci colpiscono a tal punto da rivederle tante volte da imparare a memoria ogni singola battuta.
Ma cosa dire, invece, di quelle scene che si svolgono quasi senza l’ausilio di alcun tipo di parola? Ci sono infatti dei casi in cui gli sceneggiatori hanno deciso di mettere da parte la vocalità per dar spazio all’immenso talento degli attori che avevano a disposizione: abbiamo dunque avuto, in questo modo, un episodio totalmente muto di Mr. Robot, per esempio, in cui abbiamo visto un talentuosissimo Rami Malek fare sfoggio di tutta la sua bravura soltanto grazie alle sue espressioni e ai suoi movimenti.
Ma quante altre volte abbiamo avuto modo di apprezzare questo tipo di recitazione “muta”? Oggi vi proponiamo proprio questo: 10 attori delle Serie Tv che hanno recitato magistralmente senza dire una sola parola.
Mark Margolis – Breaking Bad
Se pensassimo a Hector Salamanca, personaggio magistralmente interpretato da Mark Margolis, con molta probabilità l’unico suono che ci verrebbe in mente sarebbe “Ding. Ding. Ding”. In Breaking Bad, infatti, lo abbiamo conosciuto come un personaggio muto ma allo stesso tempo incredibilmente vigile mentalmente: è infatti capace, senza dire una parola, di stravolgere totalmente gli equilibri della trama.
La scena che ricordiamo in modo particolare e che ci ha tenuti col fiato sospeso, tuttavia, è sicuramente quella in cui Hector fa chiamare Hank Schrader sostenendo di avere delle informazioni riservate da poter dare soltanto a lui. La verità è che è tutta una messinscena: Walt voleva soltanto far credere a Fring che Hector Salamanca avesse rivelato qualcosa alla DEA. Questo vecchietto muto, tuttavia, non ha perso occasione per esprimere il proprio pensiero sulla DEA agli agenti con cui è entrato in contatto. Con un viso che esprimeva chiaramente tutto lo sdegno che Salamanca provava nei confronti degli agenti, Mark Margolis è riuscito senza dire una parola a tenerci incollati allo schermo. Per non parlare del suo ghigno a dir poco soddisfatto dopo aver riferito il proprio “messaggio” ad Hank: indimenticabile.
William H. Macy – Shameless
Abbiamo potuto apprezzare in più occasioni la bravura di William H. Macy nell’arco delle undici stagioni di Shameless. L’attore ha prestato il volto a un personaggio che ha saputo farci ridere, innervosire e disgustare al tempo stesso nella maggior parte degli episodi. Il viso di Macy lasciava trasparire tutto il talento dell’attore e, soprattutto nell’ultima stagione di Shameless, interpretare un personaggio alle prese con la demenza alcolica gli ha dato modo di dimostrare davvero tanto al pubblico.
La scena di cui oggi vogliamo ricordarvi, però, è l’ultimo incontro con Fiona: i due si scambiano pochissime battute, Frank non riesce nemmeno a guardare sua figlia in faccia nel momento “dell’addio”. La ringrazia per l’aiuto, come se l’avesse aiutato a sollevare una scatola un po’ troppo pesante, e non come se lo avesse accudito per tutti quegli anni. Ma il viso di Frank, quello che gli ha prestato William H. Macy, ha lasciato intendere tutt’altro: affetto nascosto da sempre, tristezza e chissà, forse anche un po’ di rimpianto. Una bravura disarmante, che ci ha portato inevitabilmente ad apprezzare Frank un po’ di più, nonostante tutto.
Jon Hamm – Mad Men
Quasi tutte le storie con cui abbiamo a che fare ci raccontano di personaggi che affrontano grandi viaggi (figurati e non) e difficoltà, prima di arrivare a capire il reale “significato” della propria vita. Mad Men, con il protagonista Don Draper interpretato dall’incredibile Jon Hamm, non fa di certo eccezione.
Dopo una vita difficile, in cui ha dovuto reinventarsi completamente, Don deve riemergere nuovamente dalle macerie dopo aver subito una forte delusione. Ma è proprio alla fine che, dopo una telefonata con Peggy, capisce realmente che non può sfuggire a sé stesso: sorride, senza dire più una parola, ma di quel sorriso potremmo scrivere interi paragrafi, pur di spiegare a cosa è dovuto e cosa realmente significhi per Don. Il talento di Jon Hamm, già ampiamente dimostrato nel corso delle stagioni, diviene ancor più evidente in questo finale così ricco di significato e dai contorni filosofici: senza dire una parola, ci porta a immedesimarci con Don e a provare tranquillità perché lui, finalmente, ha capito la più grande verità della sua vita.
Martin Sheen – West Wing
Abbiamo Rami Malek, William H. Macy, ma anche Martin Sheen tra gli attori che, anche senza dire una parola, hanno dimostrato in più di un’occasione di avere talento da vendere.
West Wing ci ha offerto una trama intrecciata e ci ha tenuti con gli occhi fissi sullo schermo, ma Martin Sheen ha senza ombra di dubbio contribuito a rendere indimenticabile l’esperienza che abbiamo vissuto grazie alla serie in questione. L’episodio finale della seconda stagione, Two Cathedrals, in modo particolare ne è la prova più concreta. La puntata in questione vede il presidente e il suo staff dinnanzi a un vero e proprio bivio: o si tira fuori da tutto, oppure punta a essere rieletto. Dopo un’intera stagione passata a pensare al da farsi, dunque, decide finalmente di tirarsene fuori.
Poco prima di annunciare tutto in pubblico, tuttavia, si scontra finalmente con la propria coscienza in una sequenza di scene che ci permette di vedere le sue debolezze, i suoi punti di forza, e un particolare tic che lo contraddistingue: quando decide qualcosa, prima di dirlo ad alta voce, si mette le mani in tasca e guarda di lato. Ed è proprio qui che ha inizio una scena praticamente muta, durata circa otto minuti, in cui nel silenzio più totale il presidente capisce che il mondo ha ancora bisogno di lui.
Mandy Moore – This is Us
Quando abbiamo iniziato a seguire This is Us, sapevamo fin troppo bene che questo momento sarebbe arrivato, prima o poi. Probabilmente, però, non pensavamo che avremmo provato così tante sensazioni durante la visione dell’episodio.
Quando Rebecca scorge Jack disteso sul lettino e capisce di averlo perso, Mandy Moore dà vita a una scena a dir poco indimenticabile, nella sua sofferenza e difficoltà. Bec si limita a osservare il corpo di suo marito, realizzando subito ciò che è successo, ma continuando soltanto a ripetere il suo nome senza riuscire a dire altro. Scorgiamo sul volto dell’attrice il momento in cui il personaggio comprende ciò che è accaduto, la disperazione, la paura. È un susseguirsi di sensazioni che non possono non provocarci una valanga di emozioni differenti, tutte incredibilmente forti.
This is Us ci ha spesso turbati, mettendoci davanti a pensieri ed emozioni che ci hanno fatto riflettere, ma la scena in questione è sicuramente quella che ci ha permesso ancor di più di apprezzare anche le qualità attoriali di Mandy Moore che – quasi senza dire una parola – ha saputo sconvolgerci e commuoverci.
Karen Fukuhara – The Boys
Karen Fukuhara, che abbiamo avuto modo di conoscere in Suicide Squad prima ancora che in The Boys, non poteva essere esclusa dalla nostra lista in quando ha dato vita in maniera a dir poco ottimale a un personaggio che comunica soltanto tramite gesti e sguardi. Kimiko, infatti, è completamente muta. Capace di sviscerare un nemico in pochi secondi grazie alla super-forza acquisita dopo la somministrazione del Composto-V, ci ha dimostrato in più di un’occasione di saper comunicare perfettamente anche senza emettere di fatto alcun suono.
La scena che vogliamo ricordarvi oggi, e che probabilmente è rimasta impressa nella mente di più spettatori proprio grazie alla bravura di Karen Fukuhara, è quella in cui la nostra Kimiko, nel bel mezzo di una folla, medita di uccidere la responsabile nella 2×04. L’attrice mostra tutta la rabbia del personaggio soltanto tramite gli occhi e, senza dire una parola, si fa largo tra la gente per vederla meglio: il suo sguardo, in quest’occasione, mette quasi i brividi.
Il suo sguardo spesso impenetrabile ci ricorda quello di Rami Malek: freddo, duro e inaccessibile al tempo stesso.
Rami Malek – Mr. Robot
L’episodio della quarta stagione intitolato “Metodo non consentito” è l’ennesimo esperimento di Sam Esmail, che dà vita a un episodio interamente muto grazie al quale abbiamo potuto apprezzare ancor di più il magistrale talento di Rami Malek. La battuta iniziale di Darlene, infatti, anticipa la totale mancanza di dialogo.
La puntata ci mostra i due personaggi che devono infiltrarsi in una società per rubarne delle informazioni riservate: Darlene fingerà di essere una dipendente, mentre Elliot (Rami Malek) entrerà di soppiatto proprio mentre sua sorella distrae il custode della struttura. Tutto ciò darà il via a una serie di azioni che, pur essendo completamente mute, non riescono a non tenerci con gli occhi incollati allo schermo. Il silenzio in quest’episodio è quasi necessario: ci permette di concentrarci sul momento e sui movimenti veloci e frenetici dei protagonisti e di Rami Malek in particolare.
Nel giro di un’ora, i due riescono a comunicare costantemente soltanto utilizzando gesti e sguardi e noi, da spettatori, non abbiamo potuto far altro se non apprezzare quest’ennesimo esperimento riuscito che abbiamo avuto modo di seguire in Mr. Robot. Il tutto, ovviamente, anche grazie all’incredibile talento di Rami Malek.
Sarah Michelle Gellar – Buffy the Vampire Slayer
L’episodio 5×16, intitolato The Body, è stato in più occasioni definito dalla critica come uno dei più grandi episodi della televisione mai trasmessi. Nella puntata in questione, Buffy è costretta a confrontarsi ancora una volta con la morte. In quest’occasione, tuttavia, non sarà una delle tante morti sovrannaturali a cui – suo malgrado – è già “abituata” sin dall’adolescenza: dovrà dire addio a sua madre. E noi, per la prima volta dall’inizio della serie, ci troveremo di fronte un personaggio fragile, confuso, per la prima volta di fronte a qualcosa che sa di non poter sconfiggere.
Sarah Michelle Gellar ha interpretato magnificamente ogni singola azione di Buffy. Complice anche Joss Whedon, che ha diretto l’episodio facendoci immergere completamente nella scena, siamo stati completamente catapultati a casa Summers. Era quasi come se fossimo noi a compiere le azioni che, in realtà, compiva Buffy. L’angosciante scena, senza tagli e quasi senza battute, è stata girata ben sette volte per permettere che tutto fluisse senza dover interrompere la visione: Sarah Michelle Gellar, proprio quando si trovava al culmine emotivo, era costretta a ricominciare dal momento in cui entrava in casa molto serenamente.
La buona riuscita dell’episodio è senza ombra di dubbio anche merito dell’attrice che, quasi senza proferir parola, ha dato vita a un’interpretazione a dir poco magistrale.
Ralph Ann – New Girl
I personaggi secondari in New Girl sono importanti quasi quanto quelli principale, e Tran è l’esempio più evidente di ciò. Conosciuto nel corso della seconda stagione della serie, è probabilmente il personaggio più geniale che abbiamo avuto modo di conoscere grazie alla comedy in questione.
Arrivato durante una “crisi isterica” di Nick e interpretato da Ralph Ann, Tran durante la sua prima apparizione non dice una parola: si limita a sorridere e ad ascoltare attentamente ciò che il ragazzo ha da dire. Poco dopo, lo invita a una terapia di rilassamento in una piscina. L’interazione tra i due è di fatto muta, ma è incredibile e assurda proprio per questo; il tutto termina con un improbabile abbraccio.
Tran, personaggio dunque quasi muto (per scelta) appare in poche altre occasioni, ma sempre quando Nick ha bisogno di un aiuto dall’esterno. E grazie alla sua recitazione di fatto senza dialoghi, sempre con un’espressione serafica dipinta sul volto, l’interpretazione di Ralph Ann non può non essere inserita nella nostra lista.
Charlie Hunnam – Sons of Anarchy
Il finale di Sons of Anarchy è senza ombra di dubbio uno dei più apprezzati e commoventi di tutto l’Universo seriale. Sappiamo bene, tuttavia, che l’ultimo episodio della serie, commovente ma al tempo stesso necessario, non sarebbe stato così perfetto se non avessimo avuto l’incredibile interpretazione di Charlie Hunnam nei panni del tormentato Jax Teller.
Alla fine di Sons of Anarchy Jax sa bene ciò che deve fare per salvare la sua famiglia, il suo club e sé stesso: morire, così come ha fatto suo padre, per tentare di porre fine a tutto una volta per tutte. La sua ultima corsa in moto, seguito da macchine e moto della polizia, non potrebbe essere più poetica di così: Charlie Hunnam, senza dire una parola e senza l’ombra di una preoccupazione dipinta sul volto, si limita a guidare con lo sguardo fisso dinnanzi a sé. Nell’ultima scena lo vediamo sorridere mentre sta per essere travolto da un camion: apre le braccia, pronto ad accogliere l’oscura mietitrice, e noi non possiamo far altro che sentire la sua stessa tranquillità soltanto osservandolo. Una scena commovente, ma allo stesso tempo incredibilmente potente.