Attenzione: l’articolo contiene spoiler su: The Handmaid’s Tale, Game of Thrones, The Walking Dead, Jessica Jones, Hannibal, Orange is the New Black, Squid Game, Shameless, Lost, Breaking Bad
La narrativa di ogni genere ha sempre avvio, o nuova vita, a partire da un disordine che collide con una realtà pressoché serena. Il caos e il disequilibrio generano svolte narrative che permettono a ogni racconto di caratterizzarsi in modo identitario. La stragrande maggioranza dei migliori titoli cinematografici e seriali che saltano alla mente, o che rientrano tra le storie di culto più indimenticabili, sono celebri anche e soprattutto grazie anche ai controversi antagonisti che abbiamo amato e odiato come non mai. E’ proprio per le subdole azioni messe in atto da villain del calibro di Ramsay Bolton o Fred Waterford, che non abbiamo potuto fare a meno di attenderne con trepidazione il momento della sconfitta. La caduta di personaggi come Mason Verger e Killgrave si fa attendere, ma le sequenze sono al tempo stesso talmente epocali, soddisfacenti, o addirittura beffarde, che non possiamo che gustarci il tanto atteso momento. Da racconti giganti, sino a serie tv che con una sola stagione (o poco più) hanno già imposto un proprio stile narrativo nel panorama, non c’è nulla di più piacevole del vedere l’invincibile cattivo di turno soccombere nel modo più sadico, o spregevole, meritato.
Dal crudele Ramsay Bolton di Game of Thrones, sino all’impulsivo Tod Alquist di Breaking Bad, ecco dieci morti che, nella storia delle serie tv, sono ricordate per aver soddisfatto appieno il desiderio di vendetta e giustizia dei più accaniti spettatori.
1) Comandante Fred Waterford (The Handmaid’s Tale)
In pochi se lo aspettavano così presto, in molti ci hanno sperato sin dall’inizio, nella quarta stagione di The Handmaid’s Tale, il subdolo Comandante Fred Waterford ha perso la vita. L’uomo ha incarnato tutto ciò che Gilead rappresenta, essendo stato addirittura strumentale alla sua creazione e fondazione negli Stati Uniti. Soprattutto nel rapporto con la sua ancella, la protagonista June, Fred Waterford si è dimostrato crudele e spietato, oltre a essere il villain più esplicito della serie tv, assieme alla controversa moglie Serena Joy. Con tutto il male che ha disseminato e perpetuato, in prima persona e attraverso il regno che ha instaurato, il personaggio ha raccolto l’odio di qualsiasi spettatore. Proprio per questo, il momento della sua cruenta morte ha soddisfatto chiunque. Fred Waterford viene ucciso in un territorio neutrale tra Gilead e il Canada, portato da Nick, e inseguito da June e altre ancelle. Un Comandante di questo calibro e passato non poteva che meritare una morte che lo facesse soffrire: le ancelle ormai libere lo picchiano fino a fargli perdere la vita. Per poi impiccarlo e lasciare il suo corpo decapitato appeso a una parete con una frase in rosso sotto di sè: “Non lasciare che i bastardi ti macinino“.
2) Ramsay Bolton (Game of Thrones)
La storia di Game of Thrones è ricca di villain che si sono fatti detestare per le azioni e scelte più spregevoli e crudeli. Mentre Joffrey Baratheon non ha avuto una morte troppo cruentemente proporzionale alla sua vita, quel sociopatico Ramsay Bolton è invece caduto brutalmente per mano di Sansa Stark in un modo molto più in linea con un personaggio tanto malvagio e senza alcuna speranza di redenzione. Macchiatosi delle peggiori atrocità, spesso Ramsay Bolton ha agito per puro sadismo e per il solo piacere di infliggere dolore e terrore. Un personaggio del genere non poteva che finire col farsi odiare a seguito di tutto il dolore inflitto agli eroi e antieroi di Game of Thrones. In un sospiro di sollievo generale, Ramsay Bolton perdere la vita nella sesta stagione. Dopo uno scontro corpo-a-corpo contro Jon Snow, che ha la meglio, viene imprigionato e reso oggetto della vendetta personale di Sansa. Così, Ramsay viene mangiato vivo dai segugi della donna, mentre l’unica cosa udibile sono le sue grida.
3) Il Governatore (The Walking Dead)
Philip Blake, anche conosciuto come Il Governatore, è uno degli antagonisti principali di The Walking Dead. Così come Ramsay Bolton, è un vero e proprio sociopatico: crudele, selvaggio, brutale, manipolativo, megalomane. Il suo essere tanto apatico e intelligente lo rendono pericoloso e temibile. Il Governatore è disposto a tutto pur di sopravvivere, attitudine che lo porta a credere di essere un leader designato e invincibile. Si macchia di crimini violenti, morti innecessarie e terrificanti. Proprio per questo, la sua fine era in qualche modo prevedibile (oltre che attesa) all’interno della storia di The Walking Dead. Finalmente, nella quarta stagione il Governatore perde la vita nell’episodio dal titolo Too Far Gone. Nel momento in cui l’antagonista sembra avere la meglio su Rick Grimes, a seguito di uno scontro brutale, viene pugnalato alle spalle da Michonne che lo lascia a morire. Successivamente però, proprio per mostrare una morte che faccia vendicativa giustizia contro un personaggio tanto infimo, Lilly lo finisce sparandogli un colpo secco in testa.
4) Killgrave (Jessica Jones)
Pur essendo tra gli antagonisti più carismatici, intriganti, e in qualche modo divertenti, di sempre, Killgrave è comunque un villain della quale abbiamo assaporato a fondo la disfatta. Interpretato da David Tennant, il sociopatico Kevin Thompson muore nel tredicesimo episodio della prima stagione di Jessica Jones. Un cattivo tanto spietato e dai poteri crudelmente manipolatori è ucciso all’istante, non appena la protagonista riesce finalmente a ostruire e avere la meglio sul controllo esercitato da Killgrave. La fine di Killgrave appaga gli spettatori e permette a Jessica Jones di avere la sua personale vendetta per le atrocità commesse dall’uomo, e subite anche in prima persona dell’eroina. Infatti, tra le varie cose, Killgrave ha persino usato i suoi poteri per trarre piacere sessuale dalla protagonista, e costringerla addirittura a uccidere la moglie di Luke Cage. La morte di un villain tanto controverso e pericoloso ha segnato la serie tv ed è stata soddisfacente come poche.
5) Mason Verger (Hannibal)
Pur essendo Hannibal uno show generalmente pervaso di controverso male e scene esplicitamente crude e terrificanti, Mason Verger è, senza alcuna ombra di dubbio, uno degli antagonisti più esplicitamente connotati, anche in una serie tv in cui il protagonista è un cannibale particolarmente fantasioso e appassionato di cucina. Mason muore malamente nella terza stagione dopo aver già affrontato diversi scontri. Intento a mettere in atto il suo sadico piano di vendetta, Hannibal riesce ad avere la meglio prima che l’antagonista termini l’operazione: impiantarsi il volto di William Graham. Mason fallisce e muore brutalmente, soffocato dalla sua anguilla che gli nuota in gola. Una morte disgustosa e cruenta, giustificata dagli orrori violenti perpetuati da un uomo tanto crudele e spietato.
6) Yvonne Vee Parker (Orange is the New Black)
Yvonne “Vee” Parker è la principale antagonista della seconda stagione di Orange is the New Black. Nel corso delle puntate, la sua morte era in qualche modo prevedibile, ma la parte più inattesa e soddisfacente è data dal fatto che sia stata uccisa proprio da Rosa Cisneros. La donna più intimamente manipolatrice e infima della serie tv si è fatta detestare per la sua attività criminale, condotta da vera sociopatica. Meschina e manipolatrice, finisce senza vita sul ciglio della strada mentre stava tentando la fuga. In una scena inattesa, Miss Rosa la investe e aggiunge addirittura la soddisfacente e divertente battuta: “Always so rude, that one!“, pronunciata ridendo e continuando a guidare indisturbata la sua jeep, anch’essa in fuga. Vee si è guadagnata moltissimi nemici a causa della sua condotta, ed è proprio l’identità della sua assassina che ne rende la morte ancora più emblematica e soddisfacente.
7) Numero 101 (Squid Game)
Squid Game è stata la sere tv rivelazione del 2021, proprio grazie anche allo stile spietato e cruento della sua storia. Tra tutti i disperati giocatori che si sfidano in nome di denaro, potere e vita, a raccogliere più odio di tutti (persino di Cho Sang-woo, Numero 218), è stato senza dubbio il Numero 101, Jang Deok-su. Il gangster ha seminato più scompiglio del gioco stesso nella serie tv. Brutale, violento, aggressivo e impulsivo, l’uomo ha causato più di uno scontro, spesso anche dalle disastrose conseguenze mortali. Numero 101 è riuscito ad arrivare vivo fino al gioco del Ponte di Vetro sfruttando esclusivamente la sua natura intimidatoria, opportunista, e aggressiva. In ogni sfida, l’unico desiderio è quello di vederlo soccombere e, finalmente, nel settimo episodio cade anche Numero 101 (in tutti i sensi). Nel momento in cui Jang Deok-su non ha altra scelta e mette in pericolo la vita di tutti gli altri giocatori, muore a opera proprio della sua controversa, e apparentemente inoffensiva, amante, Numero 212. A seguito del tradimento dell’uomo, la donna decide di gettarsi dal ponte di vetro trascinando con sè Numero 101, in una scena ricca di drammaticità, e sadico gusto vendicativo.
8) Terry Milkovich (Shameless)
Terry Milkovich è probabilmente l’antagonista più longevo dell’altrettanta longeva Shameless. Il padre di Mickey Milkovich, non dà pace alla storia d’amore di suo figlio col giovane Ian Gallagher: la sua natura conservatrice e bigotta lo esplicita più volte come omofobo e violento. Terry è aggressivo, brutale, ed esercita un controllo pressante sui figli, in particolare a seguito del coming out di Mickey. L’uomo crea alcuni tra i precedenti più drammatici e cruenti di Shameless, come nelle occasioni in cui forza il figlio a fare sesso con una prostituta davanti a Ian, o a sposarsi con Svetlana. Finalmente, Terry Milkovich muore nell’undicesima stagione della serie tv, ucciso dalla sua infermiera domestica, e suora, che lo soffoca dopo pochi secondi. La donna vede in lui il male incarnato in Terra, e non ci mette molto a farlo fuori soffocandolo. Dopo tutte stagioni in cui è ritratto invincibile, e mascolino, Terry viene ucciso da un soggetto apparentemente innocuo, in una scena che lo depotenzia completamente e che fa finalmente tirare un sospiro di sollievo agli spettatori e agli altri personaggi.
9) Anthony Cooper (Lost)
Probabilmente il personaggio più disprezzato e disprezzabile di Lost, Anthony Cooper è il padre del controverso John Locke, e probabilmente rientra tra i padri fittizi peggiori di sempre. Manipolatore e opportunista, l’uomo guadagna in poco tempo l’odio del pubblico, soprattutto a causa della sua passata connessione con James Sawyer, della quale ha persino contribuito alla morte dei genitori. Destino beffardo tanto quanto le morti che Lost riserva a buona parte dei suoi personaggi, Anthony Cooper viene ucciso da una sorta di collaborazione tra Locke e Sawyer. John è l’elemento scatenante dell’incontro tra la vittima e il suo futuro assassino: dopo una conversazione in cui Anthony fa di tutto per ottenere la furia di Sawyer, l’uomo lo strangola a morte, ponendo finalmente fine alla vita di un uomo egoista e senza scrupoli.
10) Todd Alquist (Breaking Bad)
Inizialmente apparentemente inoffensivo se posto a confronto coi titani che si danno battaglia in una Breaking Bad che ha segnato per sempre il panorama seriale, Todd Alquist si rivela essere un infame imprevedibile e incontrollabile. Ciò che rende Todd Alquist l’antagonista più odiato in uno show in cui ci sono sia Walter White che Gus Fring (e molte altre menti raffinate al loro pari) è la sua totale mancanza di empatia. Contrariamente alla sua natura apparente, Todd è pericoloso per la sua impulsività (come quando uccide a sangue freddo un ragazzino innocente). Il giovane uomo si macchia di diversi crimini, ed è il vero punto di avvio per molte dinamiche che hanno inesorabilmente segnato le vicende della serie tv. Il suo essere tanto odiato è proprio dato degli omicidi irrazionali e indiscriminati, compiuti senza provare rimorso. Finalmente, anche Todd Alquist perde la vita in un’altra morte assolutamente soddisfacente nella storia delle serie tv. Nel sesto episodio dell’ultima stagione, l’uomo viene strangolato da Jesse Pinkman, probabilmente la persona che più aveva ragioni nel disprezzarlo a morte.