5) Voltron: Legendary Defender

Il Voltron originale nasce nel 1984 come un adattamento occidentale di “Beast King GoLion”, un anime giapponese prodotto dalla Toei Animation (si quella di One Piece). La casa di produzione americana World Events Productions (WEP) acquistò i diritti della serie e, come accadeva spesso all’epoca, ne modificò pesantemente la trama, rimuovendo elementi troppo crudi per il pubblico occidentale.
La storia ruota attorno a un gruppo di cinque piloti. Ognuno alla guida di un leone robotico, che si uniscono per formare Voltron, il gigantesco mecha incaricato di difendere il pianeta Arus dalle forze malvagie del re Zarkon. Il cartone fu un enorme successo negli Stati Uniti, generando una seconda stagione (Voltron: Vehicle Force, meno amata). Più un fitto merchandising che consolidò il marchio nella cultura pop. Nel 2016, la DreamWorks Animation, in collaborazione con Netflix, ha prodotto una nuova versione del cartone con Voltron: Legendary Defender, completamente rivisitata e modernizzata. La nuova versione ha stravolto molte delle convenzioni della serie originale, introducendo una narrazione più complessa e una caratterizzazione dei personaggi molto più profonda.
Mentre la serie tv originale era piuttosto episodica, il reboot ha introdotto una trama ampia e articolata. Con archi narrativi che si sviluppano su più stagioni.
I cinque paladini hanno storie personali, traumi e una decisiva crescita emotiva. Keith, ad esempio, scopre di avere origini galra, il che mette in discussione la sua lealtà e la sua identità. Zarkon non è solo un cattivo malvagio, ma un ex paladino caduto nell’oscurità. Inoltre, la guerra tra i Galra e Voltron è piena di ambiguità politiche.
Voltron è un esempio perfetto di come un’idea possa evolversi nel tempo, adattandosi alle esigenze e alle sensibilità delle nuove generazioni senza perdere la sua essenza. L’originale rimane un cult che ha gettato le basi per molte serie mecha successive, mentre Legendary Defender ha saputo raccogliere quell’eredità e portarla a nuovi livelli di complessità narrativa. Il gigante d’acciaio ha ancora molto da offrire e la sua leggenda non è destinata a spegnersi presto.