Per un motivo o per un altro siamo sempre stati affascinati dalle particolarità delle città in cui le nostre serie tv preferite sono ambientate. Nomi divenuti iconici perché rappresentano il titolo di un prodotto seriale oltre che la sua principale ambientazione (Riverdale ne è un esempio). Luoghi fittizi, città reali rivisitate attraverso la maschera della finzione. Chi più ne ha più ne metta. Alcune città sono talmente belle che, quando esistono davvero, ci fanno venire voglia di prendere il primo volo disponibile e catapultarci lì in men che non si dica, e quando sono immaginarie ci riempiono di frustrazione per il fatto di non poterle visitare.
Altre invece sono così caratteristiche da vedere sullo schermo ma sarebbero così squallide, pericolose, inquietanti se esistessero davvero, che ci fanno passare ogni minima voglia di mettervi piede. Oggi parliamo proprio di queste ultime, di quelle cittadine delle serie tv che hanno riempito le nostre giornate con il marcio che le caratterizza, facendoci passare splendidi momenti davanti allo schermo, ma che non desidereremmo mai visitare realmente.
Vediamo insieme quali sono, oltre a Riverdale, le altre città delle serie tv in cui nessuno di noi metterebbe piede neanche sotto tortura.
1) Wayward Pines
Ispirata a una delle serie tv statunitensi più famose di sempre (I segreti di Twin Peaks), Wayward Pines ha cercato di riprodurre lo stile di David Lynch per creare qualcosa di originale ma altrettanto noir. Per certi versi la Fox ci è riuscita. Ha sicuramente dato vita a una città come quella da cui la serie prende il nome, in cui ad abitanti strani, freddi e inospitali si contrappone il confuso Ethan Burke. All’interno di questa perturbante copia di una felice e serena città americana, in realtà si nascondono numerosi segreti che tutti fanno qualsiasi cosa per celare al protagonista. Attenzione, mettere piede in una cittadina come questa significherebbe rimanervi intrappolati per molto tempo senza via d’uscita, ed Ethan ne sa qualcosa.
2) Sunnydale
Vampiri, streghe, lupi mannari, spiriti malvagi dal passato, mostri di ogni tipo. Tutto questo e molto altro ancora a Sunnydale, dove per ben 7 stagioni la Bocca dell’Inferno non ha mai smesso di sputare fra i cittadini creature terrificanti. Nonostante ci sia stata Buffy Summers a difendere gli abitanti di questa ridente cittadina, se proprio avessimo dovuto scegliere tra il passare una vacanza in un soleggiato e tranquillo posto di mare e il rischiare di inciampare sulle ceneri di un vampiro per poi finire tra le zanne di un altro suo simile, credo che tutti saremmo stati d’accordo sulla meta da raggiungere. Inutile dire che per gli appassionati questa città californiana sarebbe l’equivalente del paradiso terrestre, ma a tutti quelli che invece preferiscono avere salva la pelle non converrebbe mettere piede a Sunnydale.
3) Castle Rock
Inutile negarlo, dove c’è Bill Skarsgård c’è aria di terrore. Diffidate dalle città delle serie tv in cui c’è un personaggio interpretato da lui, perché senza ombra di dubbio non promettono nulla di buono. È così anche per Castle Rock, paesino nel cuore del Maine in cui è ambientato l’omonimo horror di Hulu, basato tra l’altro sulle storie del re di questo genere, Stephen King. A Castle Rock la morte sembra regnare sovrana. Tra suicidi misteriosi e morti avvenute in circostanze inspiegabili, sembra non esserci spazio per le notizie felici. Proprio per questo, sebbene i fan siano sempre portati a desiderare di visitare i luoghi delle loro serie tv preferite, consiglieremmo a tutti di non mettere mai piede davvero in una città così, a meno di non voler rimanere incastrati in una spirale di omicidi senza fine.
4) Qualsiasi città degli Stati Uniti d’America sotto il regime teocratico di Gilead
Nessuno di noi vorrebbe mai vivere in una nazione governata da un regime teocratico totalitario come quello di Gilead, dunque nessuno metterebbe mai piede in una delle città qualsiasi degli Stati Uniti d’America soggette a un tale governo. Nel futuro distopico immaginato dalla mente immensa di Margaret Atwood non c’è spazio per la libertà individuale, soprattutto per quella delle donne. E pensare che ciò a cui la scrittrice canadese ha dato vita sulle pagine di un romanzo (che poi sono diventate puntate di una serie) non è affatto lontano dalla quotidianità in cui viviamo perché in molte parti del mondo quello che descrive è avvenuto e avviene tutt’oggi, mette decisamente i brividi. The Handmaid’s Tale è una serie che fa riflettere, e proprio per questo ci fa aprire gli occhi su una realtà nella quale non vorremmo mai ritrovarci a vivere davvero.
5) Gotham City
La città che è oscurità per eccellenza. Un nido di caos, violenza e malavita. Un paesaggio in cui i contorni dei grattacieli e delle nubi scure si fondono per creare un tutt’uno omogeneo e terribile che promette solo disordini. Avvolta da misteri e figlia di una storia che è un susseguirsi quasi ininterrotto di malvagità e cattiveria, Gotham custodisce lo spirito tenebroso del mondo e ne incarna tutte le imperfezioni. Definita anche “Terra di nessuno“, la tetra città americana è stata creata con lo scopo di essere il simbolo di quel buio che si nasconde dentro ogni essere umano, e bisogna dire che ci è riuscita alla perfezione. Sfido chiunque però a voler mettere davvero piede nella casa di alcuni dei villain più riusciti e famosi di sempre.
6) Riverdale
Malavita, sparizioni misteriose, omicidi e killer spietati. Riverdale non è solo frullati da Pop’s e drammi da liceali. I protagonisti della serie si ritrovano ogni giorno fare i conti con il lato oscuro di una città che tenta di celare il proprio marcio dietro le apparenze, come chi nasconde la polvere sotto il tappeto. Niente è come sembra a Riverdale, fittizia cittadina degli Stati Uniti d’America, anche se per i suoi abitanti tutto appare assolutamente normale. Ogni stagione della serie di The CW ruota attorno a un mistero da risolvere, che coinvolge direttamente o indirettamente tutti i personaggi principali di questo prodotto corale. Eppure, persino i fan più accaniti riconoscerebbero che vivere a Riverdale equivarrebbe a fare un patto col diavolo. Nessuno vorrebbe mai viverci davvero.
E voi mettereste piede a Riverdale?
7) Rosewood
Diciamo la verità, chi mai oserebbe mettere piede a Rosewood sapendo che in ogni angolo potrebbe aggirarsi un folle con il cappotto e il cappuccio che si fa chiamare -A e che non esiterebbe a stordire i suoi nemici e a rinchiuderli da qualche parte pur di assecondare i suoi più oscuri pensieri? Dopo tutto quello a cui abbiamo assistito in sette stagioni non ci stupisce più nulla, ma sapere che per tutto quel tempo non è mai esistito un momento di tregua per le protagonista di Pretty Little Liars ci fa passare qualsiasi voglia di visitare quella città immaginaria che tanto ci ha tenuti incollati allo schermo con i suoi misteri. Una cittadina piccola ma piena di segreti e, soprattutto, di bugie.
8) Salem
Ora probabilmente molti visiterebbero volentieri ciò che rimane di Salem, città del Massachusetts, ma nessuno vorrebbe tornare indietro nel tempo per vedere com’era nel XVII secolo, durante il periodo della caccia alle streghe. Né certamente verrebbe voglia a qualcuno di mettervi piede se la cittadina fosse come è stata descritta nella serie televisiva di WGN America. Corpi avvolti nelle tenebre, incantesimi terribili, epidemie, sangue e morte. Solo un folle varcherebbe i confini di Salem con queste premesse, e solo una persona con uno stomaco forte potrebbe pensare di vivere in un posto del genere. Una donna verrebbe vista come strega, genererebbe diffidenza e timore; un uomo verrebbe preso di mira dalle vere streghe che popolano questa città. Insomma, un luogo nient’affatto accogliente.
9) Crockett Island
A parte la scarsa quantità di abitanti, Crockett Island (che abbiamo incontrato in Midnight Mass) sembra essere inizialmente un’isoletta come tante altre, piccola, umida e dedita alle attività più semplici. In realtà, all’interno dei suoi confini delimitati da immense distese di mare si celano oscuri segreti e risposte a domande rimaste sepolte per troppo tempo. Il bisogno della comunità di Crockett Island di riunirsi attorno alle parole confortanti di Padre Paul non è che l’esito della ricerca di una sicurezza che può essere trovata solo nella fede. Ma la spiritualità di cui il giovane prete si fa portavoce si nutre di morte e tenebre, e rende quest’isola, che prima veniva considerata un piccolo paradiso, un luogo inospitale. È come se l’intera città avesse venduto la propria anima al diavolo. Voi mettereste mai piede in un posto così?
10) I villaggi delle Ozark Mountains
Per quanto questa serie ci piaccia, siamo costretti a chiudere la lista di Riverdale e compagnia con il villaggio di Ozark. Dobbiamo riconoscere che il villaggio nelle Ozark Mountains in cui la famiglia Byrde si ritrova da un giorno all’altro a dover ricominciare la propria vita non è proprio uno di quei felici villaggi turistici in cui si va in vacanza d’estate. Almeno, nasconde bene la propria natura sotto le apparenze. I paesaggi sono suggestivi, il lago offre molte opportunità di svago, sicuramente non ci si annoia. Eppure, se si gratta sulla superficie di questo luogo, se si scava un po’ più a fondo e si va oltre la bellezza della natura, il marcio viene a galla e tutto ciò che di brutto e losco si nasconde da tempo non può più essere ignorato. Marty, Wendy e i loro figli ne sanno qualcosa, e anche gli spettatori della serie Netflix. Diciamo che Ozark non ti invita a voler passare le ferie in un posto del genere.